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comunicato stampa
Wednesday July 30, 2008 18:49 by Anarchici Contro il Muro - Anarchists Against the Wall
Ahmad Husam Yousef Mousa, di 10 anni, è stato assassinato ieri mentre manifestava insieme agli amici contro il muro della separazione che attualmente si sta costruendo sui terreni del suo villaggio, Ni'ilin. Arrivati al cantiere del muro, i militari hanno sparato proiettili di gomma verso i ragazzi, che hanno poi cominciato a ritirarsi. A quel punto, uno dei militari ha sparato un proiettile carico alla testa di Ahmad da una distanza di circa 10 metri. Ahmad Husam Yousef Mousa assassinato ieri a Ni'ilinManifestazione oggi, mercoledì, alle ore 19,00 davanti alla casa del ministro della difesa, BarakConcentrazione alle ore 18,30 al terminale El Al presso la stazione centrale di Tel Aviv (Arlozorov) Ahmad Husam Yousef Mousa, di 10 anni, è stato assassinato ieri mentre manifestava insieme agli amici contro il muro della separazione che attualmente si sta costruendo sui terreni del suo villaggio, Ni'ilin. Arrivati al cantiere del muro, i militari hanno sparato proiettili di gomma verso i ragazzi, che hanno poi cominciato a ritirarsi. A quel punto, uno dei militari ha sparato un proiettile carico alla testa di Ahmad da una distanza di circa 10 metri. Durante la manifestazione* prima, 18 manifestanti sono stati feriti. Nei 6 anni di lotta popolare contro il muro, le forze dell'occupazione hanno ucciso 11 manifestanti, di cui 7 bambini, ferendo anche migliaia. Ripetutamente, i militari reprimono le manifestazioni con violenza e aggrediscono i partecipanti con arme letali. Fino ad oggi nessun soldato è stato mai processato. Oggi, mercoledì, andremo a protestare l'assassinio del ragazzo Ahmad davanti alla casa del ministro della difesa, Ehud Barak a Tel Aviv. Basta uccidere, Basta all'occupazione! Concentrazione alle ore 18,30 al terminale El Al presso la stazione centrale di Tel Aviv (Arlozorov). Da lì si andrà in corteo fino alle torri Akirov su Pinkas Street, dove abita Barak.
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Bil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare 17:41 Mon 17 Jul 0 comments In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre. Sulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 0 comments Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. 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Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada. Vita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 0 comments Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. 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Bil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre. |