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Tuesday July 24, 2007 17:23 by Anarchici Contro il Muro - ACIM donate at awalls dot org
Il costo crescente della lotta congiunta palestinese-israeliana contro l'occupazione ci costringe di lanciare questo appello urgente per fondi. Chiediamo il vostro sostegno per potare continuare il lavoro del gruppo israeliano Anarchici Contro il Muro (ACIM).
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Jump To Comment: 1*Il nome "Anarchici Contro il Muro" (ACIM) è stato adottato nonostante il fatto che non tutti gli attivisti sono anarchici (non tutti si definirebbero antiautoritari anticapitalisti). Si tratta di un soprannome per l'azione diretta contro il Muro della Separazione a Mas'ha circa quattro anni fa, azione che ha avuto una visibilità enorme nei media. Per questa ragione è stato adottato come nome permanente.
1. Negli anni sono stati in molti ad aiutarci in vari modi: persone delle stesse idee o altre che simpatizzano con la lotta hanno fatto azioni in diverse parti del mondo, hanno diffuso le notizie sulla lotta e hanno raccolto fondi. Dove possibile gli attivisti ACIM sono stati presenti a queste iniziative.
2. Durante un laboratorio alla conferenza AGP di Leida nell'estate del 2002 sulla lotta nella nostra regione è stato proposto un campeggio congiunto. Questo campeggio si è poi realizzato nella primavera del 2003 a Mas'ha, vicino al percorso del Muro. Il campeggio è stato popolato da anarchici israeliani ed altri sostenitori della lotta congiunta, insieme a palestinesi residenti della zona. Sono poi inziate le azioni congiunte a piano piano l'iniziativa ha guadagnato momento e copertura mediatica.
3. Più che un sostegno dall'esterno si tratta di unirsi ad una lotta comune. Naturalmente, in quanto cittadini israeliani che godono di "privilegi democratici israeliani", noi siamo in grado di svolgere alcuni compiti che i nostri compagni palestinesi non possono.
4. E' nostra politica di partecipare su invito delle istanze sul territorio e in seguito a incontri con gli abitanti, coordinando e partecipando dove possibile. Man mano che la nostra fama si è estesa, siamo stati invitati ad unirci alle lotte all'interno dell'Israele stessa, sia da palestinesi con cittadinanza israeliana, sia nelle lotte sociali degli oppressi (vittime della "gentrificazione" e i senza tetti, ad esempio). Sta prendendo forma anche una iniziativa No Border a sostegno dei rifugiati di Darfur.
5. A causa dei conflitti interni al sistema israeliano, la disponibilità permanente di un avvocato in grado di esercitare pressioni sui burocrati ha consentito all'avv. Lasky di impedire gran parte delle vessazioni poliziesche. Così, durante gli anni, migliaia di persone meno impegnate e molte persone di sinistra semplicemente curiose si sono sentite forti abbastanza e protette dalle vessazioni e hanno osato partecipare alle nostre azioni, che sono quasi sempre dichiarate illegali. Grazie agli sforzi dell'avv. Lasky, pochi di noi hanno passato più di un paio di ore in stato di fermo. Pochissimi hanno passato una giornata in carcere in attesa di processo per direttissima, sempre poi liberati dal giudice. Alcuni sono stati condannati a "lavori socialimente utili" e solamente due compagni hanno preferito un breve periodo di carcere ai lavori socialmente utili o ad una multa. Il lavoro dell'avv. Lasky ha anche fatto sì che il trattamento riservato ai palestinesi arrestati durante le nostre azioni fosse molto meno severo di quanto non sarebbe stato altrimenti.
6. Dato che molti partecipanti sono studenti universitari o delle superiori, con più volontà di partecipare che danaro per affrontare le spese, i soldi dei nsotri sostenitori serve anche per coprire le spese di trasporto per arrivare alle manifestazioni settimanali contro il Muro della Separazione.
7. Non sono solo le persone con idee affine alle nostre ad essere interessate alla lotta congiunta degli ebrei israeliani e dei palestinesi contro il muro e l'occupazione, e sollecitare il loro sostegno tramite attività per la raccolta di fondi è possibile, specialmente se i nostri compagni sono anche loro poveri!
I. S.