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La révolution du Rojava a défendu le monde, maintenant le monde doit d... Jan 09 22 Η επανάσταση ... Jan 07 22 The Rojava Revolution defended the world, now the world will defend th... Jan 05 22 La rivoluzione in Rojava ha difeso il mondo, ora il mondo difenderà la rivoluzione del Rojava!![]() ![]() ![]() ![]() Embargo, taglio delle fonti d’acqua e attacchi aerei contro i civili sono stati alcuni dei crimini di guerra commessi dallo stato fascista turco durante tutto quest’anno contro la rivoluzione in Rojava. L’intensificazione degli attacchi dello scorso ottobre, i volantini lanciati dagli aerei e i recenti movimenti di truppe minacciano una nuova invasione dei territori autonomi nel nord e nell’est della Siria. |
HauptseiteJoint Statement of European Anarchist Organizations International anarchist call for solidarity: Earthquake in Turkey, Syria and Kurdistan Elements of Anarchist Theory and Strategy 19 de Julio: Cuando el pueblo se levanta, escribe la historia International anarchist solidarity against Turkish state repression Declaración Anarquista Internacional por el Primero de Mayo, 2022 Le vieux monde opprime les femmes et les minorités de genre. Leur force le détruira ! Against Militarism and War: For self-organised struggle and social revolution Declaração anarquista internacional sobre a pandemia da Covid-19 Anarchist Theory and History in Global Perspective Capitalism, Anti-Capitalism and Popular Organisation [Booklet] Reflexiones sobre la situación de Afganistán South Africa: Historic rupture or warring brothers again? Death or Renewal: Is the Climate Crisis the Final Crisis? Gleichheit und Freiheit stehen nicht zur Debatte! Contre la guerre au Kurdistan irakien, contre la traîtrise du PDK Meurtre de Clément Méric : l’enjeu politique du procès en appel Comunicado sobre el Paro Nacional y las Jornadas de Protesta en Colombia Mashrek / Arabia / Irak | Imperialismo / Guerra | Comunicato stampa | it Sat 03 Jun, 17:43 Afrîn appartiene alla gente di Afrîn. La gente che vive nel cantone di Afrîn è nata in questa terra e vuole morire su di essa. Vivere lì non ha nulla a che fare con nessun piano o programma. Gli abitanti di Afrîn non vivono nel cantone di Afrîn per motivi strategici. Afrîn, per loro, è l’acqua, il pane, il cibo, il gioco, la storia, l’amicizia, la solidarietà, l’amore, la strada, la casa, il vicinato. Ma per lo Stato non è che un pezzo di una strategia. Una strategia che non si preoccupa certo della terra di Afrîn o della sua gente. [Türkçe] [English] [Castellano] [Ελληνικά] [Français] 25 aprile 2017 - by KNK Da alcuni anni il movimento curdo sta vivendo un processo che si muove in direzione libertaria. Sebbene non si tratti di un movimento anarchico, questo processo indica che le idee anarchiche di libertà ed uguaglianza attraverso la solidarietà, attraverso la nostra idea di orizzontalità e di democrazia diretta e radicale ed attraverso la nostra critica radicale contro lo Stato non solo sono forti e valide, ma sono anche necessarie per i movimenti che vogliano operare una rottura con l'eredità autoritaria all'interno della sinistra. E' nostro dovere esprimere la nostra solidarietà con la Rojava e con il movimento curdo, poiché essi rappresentano una speranza in questa regione e perché si ergono come oppressi in lotta contro i loro oppressori. Le lotte reali non sono mai perfette ma portano con sé diversi gradi di potenzialità di realizzazione di una libera società. Nell'esprimere la nostra solidarietà al movimento rivoluzionario nella Rojava ribadiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a sviluppare i principi fondamentali delle nostre idee allo scopo di ispirare le rivoluzioni ed i/le rivoluzionar* di tutto il mondo. - Gruppo Editoriale di Anarkismo.net [English] Continua la guerra nella Striscia di Gaza governata da Hamas, anche se in tutto il mondo continuano le manifestazioni contro le scelte guerrafondaie di Israele. Dalla scomparsa dei tre coloni da Gush Etzion, (colonia per soli ebrei sotto il controllo totale dello stato di Israele in Cisgiordania), Israele ha posto sotto assedio quattro milioni di palestinesi, bombardando ospedali, scuole, ogni sorta di obiettivi civili, distruggendo e saccheggiando case, rubando, effettuando sequestri, ferendo e uccidendo sia in modo mirato che indiscriminato al di fuori di ogni legislazione internazionale. Da molti giorni l'esercito israeliano bombarda la striscia di Gaza, in seguito al lancio di razzi sul territorio israeliano. Col pretesto di prendersela con i "terroristi", o con "quelli che rifiutano la pace", i bombardamenti colpiscono in realtà la popolazione civile, bambini compresi, e servono a scoraggiare con il terrore ogni volontà di resistenza. [Français] La crisi in Iraq risale al regime di Saddam Hussein ed è proseguita con "l'attuale regime democratico" dopo l'invasione del 2003. Non c'era libertà, né giustizia sociale; nessuna uguaglianza e pochissime opportunità per coloro che erano indipendenti dai partiti al potere. Oltre alle violenze ed alle discriminazioni contro le donne e la gente comune si è creata una forbice enorme tra i ricchi ed i poveri, con i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. [English] Documento politico della Coordination des Groupes Anarchistes (Francia) sulla situazione in Siria. [Français] Lo Stato di Israele non ha mai smesso la sua strategia di controllo militare e vitale su Gaza e continua ad occupare militarmente territori, proteggendo e favorendo l'espansione delle colonie israeliane che si allargano giorno per giorno sulla terra dei palestinesi. Innalza muri che rinchiudono villaggi interi, che sradica uliveti e uccide gli animali dei pastori imponendo miseria e umiliazione... Continueremo ad appoggiare le lotte e gli atti di solidarietà nei confronti del popolo palestinese, sostenendo tutte quelle manifestazioni in embrione di auto-determinazione che hanno e che stanno caratterizzando la lotta di interi villaggi della Palestina... [English][Français] [Ελληνικά][Castellano] [Nederlands] [العربية]
Eserciti europei stanno per schierarsi nel sud del Libano -con le bandiere dell'ONU, in nome della UE e della NATO- fiduciosi che Tsahal ritiri le truppe e le navi e metta gli aerei negli hangar. Italia, Francia e Spagna mandano 7000 uomini a garantire una “pace” nel segno della potenza israeliana. more >>
COVID-19, che ha messo in quarantena un numero innumerevole di città e ha paralizzato interi settori economici, non ha ancora fermato la continua guerra sporca della Turchia e del suo alleato Daesh contro la popolazione della regione settentrionale della Siria, che ha dovuto continuare a difendersi senza alcuna tregua. In questo momento, l'assedio dormiente della Siria, promosso dalla Russia nel suo tentativo di essere egemone nella regione, è stato evidente, perché sta utilizzando questi territori come scenario di confronto contro l'imperialismo americano.
La rivoluzione islamica nasconde una repressione crescente contro le donne e le popolazioni indipendentiste tradite dalla Nuova Repubblica: soprattutto i Curdi.
I piani e le cospirazioni tra Turchia, Qatar ed il Governo Regionale Curdo (KRG in Iraq) contro la Rojava non hanno mai fine. Documenti messi a disposizione da Wikileaks di recente riguardano incontri ed accordi tra questi tre soggetti ed un incontro segreto tra Abu Bakr al-Baghdadi e Barzani, il capo del KRG, caso mai ci fossero stati dei dubbi. Basta guadare i link in fondo all'articolo.
Le classi dirigenti del Medio Oriente sono molto agitate in questi giorni, al pari delle loro controparti occidentali ed "internazionali", di fronte alla decisione di Putin di intervenire direttamente in Siria. Infatti, questo è il modo in cui loro "intendono" e fanno politica: combattere contro i loro contendenti regionali per conquistare l'egemonia regionale, appoggiati da schieramenti internazionali reciprocamente opposti.
L'ISIS, insieme all'Islam politico, ha molte somiglianze col Nazismo e con lo Stalinismo. Si tratta di un movimento complesso, al tempo stesso rivoluzionario e reazionario, anticapitalista e ostile alla classe lavoratrice, antimperialista e aspirante imperialista. Al pari del fascismo occupa quello spazio dove le attuali lotte sociali e politiche si arenano, dove le vecchie classi dirigenti non possono più governare, ma anche dove i movimenti popolari di base non riescono a rovesciare il sistema. more >>
Afrîn appartiene alla gente di Afrîn. La gente che vive nel cantone di Afrîn è nata in questa terra e vuole morire su di essa. Vivere lì non ha nulla a che fare con nessun piano o programma. Gli abitanti di Afrîn non vivono nel cantone di Afrîn per motivi strategici. Afrîn, per loro, è l’acqua, il pane, il cibo, il gioco, la storia, l’amicizia, la solidarietà, l’amore, la strada, la casa, il vicinato. Ma per lo Stato non è che un pezzo di una strategia. Una strategia che non si preoccupa certo della terra di Afrîn o della sua gente. [Türkçe] [English] [Castellano] [Ελληνικά] [Français]
25 aprile 2017 - by KNK
Da alcuni anni il movimento curdo sta vivendo un processo che si muove in direzione libertaria. Sebbene non si tratti di un movimento anarchico, questo processo indica che le idee anarchiche di libertà ed uguaglianza attraverso la solidarietà, attraverso la nostra idea di orizzontalità e di democrazia diretta e radicale ed attraverso la nostra critica radicale contro lo Stato non solo sono forti e valide, ma sono anche necessarie per i movimenti che vogliano operare una rottura con l'eredità autoritaria all'interno della sinistra. E' nostro dovere esprimere la nostra solidarietà con la Rojava e con il movimento curdo, poiché essi rappresentano una speranza in questa regione e perché si ergono come oppressi in lotta contro i loro oppressori. Le lotte reali non sono mai perfette ma portano con sé diversi gradi di potenzialità di realizzazione di una libera società. Nell'esprimere la nostra solidarietà al movimento rivoluzionario nella Rojava ribadiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a sviluppare i principi fondamentali delle nostre idee allo scopo di ispirare le rivoluzioni ed i/le rivoluzionar* di tutto il mondo. - Gruppo Editoriale di Anarkismo.net [English]
Continua la guerra nella Striscia di Gaza governata da Hamas, anche se in tutto il mondo continuano le manifestazioni contro le scelte guerrafondaie di Israele. Dalla scomparsa dei tre coloni da Gush Etzion, (colonia per soli ebrei sotto il controllo totale dello stato di Israele in Cisgiordania), Israele ha posto sotto assedio quattro milioni di palestinesi, bombardando ospedali, scuole, ogni sorta di obiettivi civili, distruggendo e saccheggiando case, rubando, effettuando sequestri, ferendo e uccidendo sia in modo mirato che indiscriminato al di fuori di ogni legislazione internazionale.
Da molti giorni l'esercito israeliano bombarda la striscia di Gaza, in seguito al lancio di razzi sul territorio israeliano. Col pretesto di prendersela con i "terroristi", o con "quelli che rifiutano la pace", i bombardamenti colpiscono in realtà la popolazione civile, bambini compresi, e servono a scoraggiare con il terrore ogni volontà di resistenza. [Français] more >> |