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Italia / Svizzera - Evento comunista anarchico
Friday August 29 2014
19:00 hrs

1984-2014: 30 anni fa a Fano il primo meeting anticlericale

category italia / svizzera | religione | evento comunista anarchico author Wednesday August 27, 2014 16:12author by Alternativa Libertaria-FdCA - Federazione dei Comunisti Anarchiciauthor email fdca at fdca dot it Report this post to the editors

Una mostra multimediale ne presenta le edizioni, i materiali, gli ospiti, le pubblicazioni.
A Fano, presso l'Infoshop di via G. da Serravalle 16, dal 29 al 31 agosto con orario 18-21.
La mostra è a cura di Alternativa Libertaria-FdCA e dell'Archivio-Biblioteca E. Travaglini.
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1984-2014: 30 anni fa a Fano il primo meeting anticlericale

Una mostra multimediale ne presenta le edizioni, i materiali, gli ospiti, le pubblicazioni.
A Fano, presso l'Infoshop di via G. da Serravalle 16, dal 29 al 31 agosto con orario 18-21.

La mostra è a cura di Alternativa Libertaria-FdCA e dell'Archivio-Biblioteca E. Travaglini.



Il meeting anticlericale si è svolto a Fano per 15 anni, diventando un punto di riferimento nella battaglia italiana per il rispetto della diversità culturale e della libertà di pensiero, in un Paese tuttora per molti aspetti fortemente arretrato rispetto al riconoscimento di libertà individuali e di diritti civili invece ritenuti scontati in altri paesi d'Europa: dal testamento biologico alla fecondazione eterologa, ai diritti civili delle coppie di fatto.

Storia di autogestione e di sfide, di repressione (dai tentativi di vietare l'esposizione della scritta "meeting anticlericale" al divieto di usare spazi pubblici nel 1990), e di caos creativo, punto d'incontro dal quale nel 1986 nacque anche la prima versione organizzata della protesta civile contro la scorretta "conta dei fedeli" cattolici in Italia: l'Associazione per lo Sbattezzo.

Piccola Woodstock italiana, il meeting ha avuto tanti ospiti illustri e grandi performances, è stato fanese sino al 1998 diventando poi itinerante con tappe in diverse città italiane. Completamente autogestito, ha usato spazi pubblici allora semi abbandonati: la Rocca Malatestiana, il Bastione Sangallo, il Chiostro san Michele.

Sono gli anni dell'avvio del papato di Wojtyla, eletto nel 1978, e delle manovre finanziarie e politiche che sfociano nello scandalo dello IOR, nel 1982 con l'incriminazione del cardinale Paul Marcinkus e l'assassinio di Roberto Calvi. Sono anche gli anni della riforma dell'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche, con la legge Falcucci del 1985, e la protesta di chi si ritrova, non volendo frequentare l'ora di religione cattolica, messo ai margini dell'orario scolastico. Sono gli anni in cui Craxi col 'nuovo Concordato' vara l'otto per mille, allora riservato alla sola confessione cattolica. C'è tanto da discutere, e i libertari e anarchici fanesi dell'attivissimo Circolo Papini si vedono catapultati nel grande successo dell'iniziativa, che giunge, edizione dopo edizione, a servire il "Menù eretico" alla mensa autogestita con oltre 500 pasti al giorno. Decine di gruppi musicali e di artisti decidono di contribuire con spettacoli gratuiti, ogni edizione riempie i campeggi, pensioni e alberghi fanesi.

Negli anni seguenti i principali mass media nazionali mandano inviati, e quelli internazionali (tra cui il "Times") si interessano al meeting. Da quel 3/5 agosto del 1984, il meeting è rimasto testimone di libertà e di anticonformismo ed anche, forse, un esempio di come oggi sia invece difficile intersecare contestazione, spontaneità e creatività per socialità che deve sottostare alla commercializzazione, a maggiore burocrazia e alle solite pressioni del potere politico.

Certo, i benpensanti fanesi che fecero guerra ai meeting, con il passare degli anni hanno avuto ben altro di cui "scandalizzarsi": le rivelazioni shock sulla pedofilia nel clero, gli omicidi e gli scandali dei Corvi in Vaticano, le inchieste sullo IOR hanno riconfermato da sé la grande corruzione insita nei tradizionali modelli del potere temporale della Chiesa cattolica; la realtà ormai fa sembrare ingenua la stessa satira anticlericale. Ma se ancora adesso alcuni benpensanti hanno reazioni scomposte di fronte alla parola "anticlericale" (lo abbiamo visto lo scorso anno con la "censura" alla presentazione alla Rocca Malatestiana di un libro su Joyce Lussu ed i meeting) è perché forse questa è la chiave di lettura politica più efficace di tanto malaffare italiano e l'esorcismo di tanta retorica che cela dietro alla religiosità quegli schemi tipici di lobby e clientelismo dei quali il nostro Paese purtroppo non vuole ancora fare a meno.

Evento FB:
https://www.facebook.com/#!/events/574438046000514/

Per altre informazioni:
http://www.arivista.org/?nr=356&pag=dossier_anticlericale
http://www.bibliotecaliberopensiero.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_per_lo_Sbattezzo

Related Link: http://www.fdca.it
author by Alternativa Libertaria/FdCApublication date Sun Sep 07, 2014 17:26author address author phone Report this post to the editors

Una novantina di persone hanno visitato dal 29 al 31 agosto la mostra di manifesti, fotografie, materiale video ed articoli di stampa dell'epoca allestita nell'Infoshop di Via Serravalle a Fano per il trentesimo anniversario del Meeting Anticlericale, la cui prima edizione si tenne appunto nel 1984 ed a cui ne seguirono altre 14 nella sola città di Fano, prima di spostarsi in altre città (Bologna, Piombino, Modena, Roma...).

Organizzata da Alternativa Libertaria/FdCA e dalla Biblioteca Travaglini, che ha messo a disposizione il materiale d'archivio, la tre giorni della memoria anticlericale- allietata da una sangria di ispirazione anarcoispanica- ha richiamato visitatori incanutiti che hanno vissuto in prima persona quella indimenticabile stagione di libertà di pensiero che accendeva in Fano passioni e scomuniche, denunce e processi, messe riparatorie e repliche dei miracoli più riusciti, rivendicazioni di laicità e aspirazioni di sbattezzo; ma anche giovani attratti dalla documentazione definitiva di un evento di cui in Fano ancora si parla come di uno spazio di autonomia di critica politica e di partecipazione popolare rinnovatosi per 15 anni e mai più riapertosi in quelle dimensioni di massa e con quell'impatto sui media locali, nazionali ed internazionali.

La documentazione fotografica e video esposta ha restituito in pieno la febbrile attività intorno al Meeting, nella sua fase di allestimento e nella sua realizzazione, recuperando foto dell'epoca e materiali visivi tratti dal TG3 delle Marche, da una trasmissione di Ugo Gregoretti per RAI3, da riprese private finora inedite.

La documentazione cartacea, dai coloratissimi ed irriverenti manifesti ad affissione pubblica di indizione e convocazione a raduno degli anticlericali, laici, atei, agnostici, miscredenti e liberi pensatori di tutta Italia, agli opuscoli e giornali diffusi durante le edizioni del Meeting, ha restituito la grande verve satirica dei creativi del gruppo organizzatore ma anche la capacità di critica e di denuncia delle ingerenze clericali e della legislazione connivente sulle vite dei comuni mortali.

La giornata inaugurale del 29 agosto ha ospitato la lettura a viva voce in strada di "preghiere" anticlericali, applaudite con ardore e devozione.

Tra i visitatori ispirati da insopprimibile amarcord e quelli richiamati dalla curiosità storica, ricordiamo gli/le esponenti delle associazioni che animano l'Infoshop, i/le giovani del centro sociale Grizzly di Fano, esponenti del Gruppo Anarchico Kronstadt di Ancona e della FAI di Jesi, ex-consiglieri comunali dell'epoca difensori della insopprimibile libertà di Meeting e consiglieri comunali di oggi della neo-giunta di centrosinistra, alla ricerca magari di ispirazione per restituire a Fano quegli spazi di libertà, ancora fino allo scorso anno negati quando venne impedito l'uso della Rocca Malatestiana (luogo simbolo e porta-del-tempo dei meeting anticlericali) per lo svolgimento del Fuorisalone Libertario.

Alternativa Libertaria/FdCA e Biblioteca Travaglini ringraziano tutt* coloro che hanno reso possibile questa iniziativa e tutt* coloro che hanno voluto con la loro visita dimostrarne la significatività politica e culturale attraverso gli anni.

 

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