Neue VeranstaltungshinweiseEs wurden keine neuen Veranstaltungshinweise in der letzten Woche veröffentlicht Learning from India: Political Parties, Alliances & Trade Union Organising for Counter-Power 05:37 Dec 31 2 comments Reflexiones de un anarquista catalán sobre los sucesos en Venezuela 08:48 Jan 30 0 comments Reinventando las identidades: historia, política y comunidad 16:44 Sep 29 0 comments Dall'anno zero dell'Irpinia 03:03 Nov 28 0 comments The "60's" Semi-Civil War Conditions In the U.S. (and elsewhere too!) With an Anarchistic Flavor 02:55 Jul 30 0 comments mehr >> |
Recent articles by Alternativa libertaria
25 aprile 2017: per sempre in lotta – per sempre in resistenza 0 comments La crisi e le sue ricadute sociali 0 comments 27 ottobre: No Monti Day a Fano 0 comments Recent Articles about Italia / Svizzera StoriaCarlo Giuliani, un ragazzo ribelle Jul 20 20 A proposito del tema della violenza Jul 23 19 Falange Armata, Ultimo Atto Della Strategia Della Tensione? Dec 06 17 Italia / Svizzera - Evento comunista anarchico Sunday June 15 2014 07:00 PM 15 giugno: 1914-2014 cento anni di Settimana Rossa - I moti rivoluzionari nella provincia di Pesaro
italia / svizzera |
storia |
evento comunista anarchico
Sunday June 15, 2014 18:19 by Alternativa libertaria - FdCA Fano fdca at fdca dot it
Centro Franco Salomone, piazza Capuana 4 (Fano 2), domenica 15 giugno, ore 18 Il 7 giugno 1914, ad Ancona si svolgono dei disordini tra lavoratori anconetani (principalmente portuari e ferrovieri appartenenti a sindacati autonomi di indirizzo socialista ed anarchico) e forze dell'ordine, schierate per difendere la parata militare celebrativa dello Statuto Albertino. Ancona è all'epoca una città che ha già avuto numerose esperienze di rivolte e sollevamenti popolari: dai moti del pane del 1898 agli scioperi del 1913. In quel periodo inoltre si assisteva alla creazione di un fronte comune di diversi movimenti e sindacati, uniti dall'antimilitarismo. L'opposizione alle politiche di guerra non era una lotta puramente ideologica. 15 giugno: 1914-2014 cento anni di Settimana RossaI moti rivoluzionari nella provincia di PesaroIncontro a cura di Alternativa libertaria-FdCA. Con una introduzione storica di Roberto Bernardini e proiezione di materialiFano, Centro Franco Salomone, piazza Capuana 4 (Fano 2), domenica 15 giugno, ore 18.Il 7 giugno 1914, ad Ancona si svolgono dei disordini tra lavoratori anconetani (principalmente portuari e ferrovieri appartenenti a sindacati autonomi di indirizzo socialista ed anarchico) e forze dell'ordine, schierate per difendere la parata militare celebrativa dello Statuto Albertino. Ancona è all'epoca una città che ha già avuto numerose esperienze di rivolte e sollevamenti popolari: dai moti del pane del 1898 agli scioperi del 1913. In quel periodo inoltre si assisteva alla creazione di un fronte comune di diversi movimenti e sindacati, uniti dall'antimilitarismo. L'opposizione alle politiche di guerra non era una lotta puramente ideologica. La missione in Libia impegnava moltissimi lavoratori, che venivano chiamati alle armi e, dopo aver abbandonato tutto, subivano una formazione militare che significava semplicemente disciplinamento e repressione, in un momento in cui una profonda crisi economica attraversa il paese, costringendo la popolazione ad emigrare. Emblematiche sono le vicende di Augusto Masetti, che spara al proprio tenente al momento di partire per la Libia, e Antonio Moroni, militante socialista inviato in una compagnia di disciplina a causa della sua attività politica. Il 7 giugno 1914 si celebra con una parata per le vie del centro l'anniversario dello Statuto Albertino; come in tutte le città d'Italia, è prevista una manifestazione contraria ai festeggiamenti, alla corona e all'esercito, per richiedere l'abolizione delle compagnie di disciplina, la liberazione di Masetti e Moroni. Lo scopo è quello di impedire la sfilata militare. Visto il divieto di manifestare, l'appuntamento per l'azione è fissato a Villa Rossa (sede del partito Repubblicano, di indirizzo mazziniano). Dopo un comizio che infiamma il pubblico, i manifestanti escono da Villa Rossa e subito incontrano lo spiegamento delle forze dell'ordine, che impedivano l'ingresso alle vie del centro. Al tentativo di forzare il blocco, i carabinieri rispondono aprendo il fuoco e uccidendo Nello Budini di 24 anni, Attilio Giambrignani di 22 e Antonio Casaccia di 17. Inizia quindi uno sciopero selvaggio ad oltranza, continuano gli scontri con le forze dell'ordine. Vengono assaltate le armerie, i lavoratori portuali e ferroviari bloccano porto e stazione, rallentando l'arrivo di ulteriori militari chiamati come rinforzo, i palazzi pubblici vengono presi dai manifestanti: gli scontri si trasformano in battaglia. Ha inizio quella che passerà alla storia come la settimana rossa di Ancona. Nei giorni successivi lo sciopero si espande a macchia d'olio in tutta Italia, si hanno violentissimi scontri nella Romagna, a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Roma. Intere zone della penisola sfuggono al controllo dello stato, i comitati rivoluzionari cercano di riorganizzare la vita nelle città in loro possesso. L'impronta fortemente antimonarchica e antimilitarista delle rivolte sembrano mettere il paese sull'orlo della guerra civile. L'intervento dell'esercito arriva, però, con una forza dirompente: il 10 i militari riescono a sbarcare ad Ancona. Importante ricordare anche il ruolo che ebbe CGdL (Confederazione Generale del Lavoro) che, dopo aver inizialmente appoggiato lo sciopero, lo revocò e invitò i lavoratori a riportare l'ordine.
Il 14 giugno, dopo ben 16 morti tra i rivoltosi, la situazione torna definitivamente sotto il controllo dell'esercito. La settimana rossa resterà però un'esperienza rivoluzionaria importante, che fungerà da base per il biennio rosso e storicamente utile per avere uno spaccato di una Italia infuocata dal conflitto sociale, prossima alla prima Guerra Mondiale.
|
HauptseiteSupport Sudanese anarchists in exile Joint Statement of European Anarchist Organizations International anarchist call for solidarity: Earthquake in Turkey, Syria and Kurdistan Elements of Anarchist Theory and Strategy 19 de Julio: Cuando el pueblo se levanta, escribe la historia International anarchist solidarity against Turkish state repression Declaración Anarquista Internacional por el Primero de Mayo, 2022 Le vieux monde opprime les femmes et les minorités de genre. Leur force le détruira ! Against Militarism and War: For self-organised struggle and social revolution Declaração anarquista internacional sobre a pandemia da Covid-19 Anarchist Theory and History in Global Perspective Capitalism, Anti-Capitalism and Popular Organisation [Booklet] Reflexiones sobre la situación de Afganistán South Africa: Historic rupture or warring brothers again? Death or Renewal: Is the Climate Crisis the Final Crisis? Gleichheit und Freiheit stehen nicht zur Debatte! Contre la guerre au Kurdistan irakien, contre la traîtrise du PDK Meurtre de Clément Méric : l’enjeu politique du procès en appel Italia / Svizzera | Storia | it Thu 28 Mar, 17:56 Les Enragés nella Rivoluzione Francese 02:00 Thu 14 Jul 0 comments Chi erano questi Enragés, chi faceva parte del movimento e quali obiettivi si proponevano di realizzare Una goccia nell'oceano 17:54 Wed 07 Jan 0 comments Il 16 dicembre 2008, come realtà antagoniste e libertarie abbiamo promosso, insieme all'Assemblea degli studenti di Sociologia e Scienze della Comunicazione in mobilitazione, una delle pochissime iniziative che quest'anno, in Italia, abbiano ricordato la Strage di Stato. Carlo Giuliani, un ragazzo ribelle Jul 20 0 comments 19 anni or sono, il 20 luglio del 2001, Carlo Giuliani era solo un ragazzo di 23 anni. Era nato nel 1978, un anno di straordinari cambiamenti intervenuti nella società italiana, anzitutto sul fronte dei diritti e delle libertà civili e del costume... A proposito del tema della violenza Jul 23 0 comments A proposito del tema della violenza, in questi giorni, a 18 anni di distanza dal 2001, vengono rievocate le drammatiche giornate di Genova, segnate dalle terribili violenze della repressione poliziesca, dall'assalto alla scuola Diaz, dalle torture nel carcere di Bolzaneto, dall'assassinio di Carlo Giuliani, ecc. La siciliana ribelle Jul 28 0 comments Pochi conoscono la vicenda di Rita Atria, raccontata dal film di Marco Amenta, "La siciliana ribelle", uscito nel 2009 nelle sale cinematografiche. Il film si ispira alla tragica storia di questa ragazza, figlia di un boss mafioso ammazzato nei primi anni ‘80... Bari 90 anni fa Aug 04 0 comments In un'Italia attraversata da nord a sud dagli attacchi delle orde fasciste, tra l'1 ed il 7 agosto 1922, la Camera del Lavoro di Bari resistette vittoriosamente - come quella di Parma - all'assalto dei fascisti. Soltanto l'arrivo dell'esercito a Bari, richiesto dal prefetto su sollecito di Giuseppe Caradonna, capo del fascismo agrario pugliese, ebbe ragione della resistenza armata dei lavoratori che asserragliati nella Camera del Lavoro nella città vecchia respinsero l'omicida attacco fascista, che lasciò a terra 3 operai socialisti, Vito Cafaro, Giusto Sale e Giuseppe Passaquindici. Les Enragés nella Rivoluzione Francese Jul 14 sezione "Nino Malara" Genova 0 comments Chi erano questi Enragés, chi faceva parte del movimento e quali obiettivi si proponevano di realizzare Una goccia nell'oceano Jan 07 Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments Il 16 dicembre 2008, come realtà antagoniste e libertarie abbiamo promosso, insieme all'Assemblea degli studenti di Sociologia e Scienze della Comunicazione in mobilitazione, una delle pochissime iniziative che quest'anno, in Italia, abbiano ricordato la Strage di Stato. |