Benutzereinstellungen

Neue Veranstaltungshinweise

Italia / Svizzera

Es wurden keine neuen Veranstaltungshinweise in der letzten Woche veröffentlicht

Kommende Veranstaltungen

Italia / Svizzera | Lotte sindacali

Keine kommenden Veranstaltungen veröffentlicht

Dove sono i nostri

category italia / svizzera | lotte sindacali | recensione author Tuesday April 22, 2014 01:05author by Donato Romito - FdCA Report this post to the editors

Lavoro, classe e movimenti nell'Italia della crisi

Un libro da non perdersi: Clash City Workers, Dove sono i nostri. Lavoro, classe e movimenti nell'Italia della crisi, ed. La Casa Usher, Lucca, 2014 - €10,00
dove.jpg


Dove sono i nostri


Clash City Workers
Dove sono i nostri. Lavoro, classe e movimenti nell'Italia della crisi
ed. La Casa Usher, Lucca, 2014
€10,00

Numeri. Assoluti ed in percentuale. E poi grafici. Istogrammi. E le "torte". In bianco e nero.

Sono la prima cosa che lo sguardo coglie al solo sfogliare questo volume di 200 pagine circa. Beh, di questi tempi è una caratteristica sorprendente che, sì, colpisce. Setacciate le fonti Istat (classificazione Ateco delle attività economiche appunto), fonti INPS, ministeriali, Eurostat, OCSE, ABI, sindacali... Riprese fonti classiche: insostituibile Marx soprattutto. E un pizzico di Debord. Per costruire un duplice telaio.

Quello tematico: ri-trovare oggi nella materialità dei numeri e nella loro interpretazione i nostri: il proletariato, gli sfruttati, i non-possessori dei mezzi di produzione, la classe, i subordinati, i dipendenti salariati, le trasformazioni avvenute nel mondo del lavoro.

Quello politico: smontare alcuni miti costruiti negli ultimi 20 anni (deindustrializzazione, scomparsa della classe, fine del proletariato, era della moltitudine, del precariato cognitivo, delle lotte madri di tutte le altre, delle disobbedienze di turno) per riposizionarsi nell'unica centralità che conta (quella proletaria), e ri-costruire sulla base della materialità dei dati una precisa prassi di lotta: "supportare la resistenza" vertenziale, "ma preparare l'offensiva" politica.

Sullo studio di questa impressionante mole di dati si fonda dunque questa presa di posizione netta che caratterizza l'attività di ricerca e di lotta del collettivo Clash City Workers, al momento attivo - si apprende dalla quarta di copertina - a Napoli, Roma, Firenze, Padova.

Dati pubblici, già disponibili ed usati anche in maniera superficiale in precedenza. Ma qui diventano dati economicamente intellegibili, politicamente significativi per un uso collettivo anticapitalista. Non si può dunque che salutare con piacere questo ritorno ad un'analisi strutturale classica.

Ma, per ogni settore lavorativo, dopo aver dato conto della sua materialità, il collettivo CCW prova a dare anche indicazioni di intervento, senza nascondersi difficoltà e con opportuna prudenza. Con un obiettivo che però attraversa la lotta sindacale e che è quello di acquisire la "coscienza di sé, la coscienza di classe" (pag.197). Ma come?

Vediamo. Nel capitolo finale, gli autori - senza presumere di inventare nulla di nuovo - si preoccupano di dare delle opportune indicazioni pratiche che qui scorriamo velocemente. La prima è "ricostruire la filiera [di un settore produttivo] agendo su ogni punto per creare l'alleanza più vasta possibile fra i lavoratori coinvolti nella produzione estesa" (pag.180). Ma farlo anche ad un livello internazionale, creando network internazionali di filiera. Agire sulle contraddizioni della questione femminile e degli immigrati (pag.183-186). Saper collocare la questione meridionale nella questione sociale nazionale e viceversa (pag.186-190). Lotta al neocorporativismo (pag.190-197). Qui un'analisi non ideologica del ruolo del sindacalismo confederale dal 1992 in poi. "Evitare un errore che è stato fatto e rifatto dalla sinistra negli ultimi venti anni. Quello di pensare che ci siano scorciatoie che ci permettano di rappresentare la classe, attraverso parole d'ordine o cartelli elettorali" (pag.197)

A pag. 198, gli autori sembrano dichiarare a quale livello intendono fissare il loro compito: "(...) ogni forma sindacale (dall'autorganizzazione dei lavoratori, al sindacato di base, fino a quello confederale e autonomo) può e deve essere impiegata per entrare in contatto con quanti più lavoratori è possibile". E fin qui siamo nella prima parte dell'indicazione strategico-tattica "supportare la resistenza, ma preparare l'offensiva" (pag. 200).

Per preparare l'offensiva politica occorre che ogni opzione, ogni formula, ogni pratica va valutata in base alla "definizione quanto più chiara possibile dell'interesse proletario" (pag. 200). "Parliamo dei rapporti di produzione!" (pag. 200). "Siamo per il massimo sviluppo delle forze produttive, per l'organizzazione del lavoro e per le innovazioni tecnologiche che liberano il tempo e alleggeriscono il lavoro, per l'utilizzo a nostro vantaggio di tutto ciò che il capitale unisce" (pag. 200). "(...) accumulare le forze ... prendendoci le case, le merci, i trasporti, il denaro e tutto ciò che abbiamo prodotto e di cui la borghesia si è appropriata" (pag. 200). Infine "(...) lavorare tutti, lavorare meno e a salari più alti" (pag. 202) è la rivendicazione che deriva dal fatto che "l'indice più chiaro per misurare i rapporti di forza tra le classi è la quota di plusvalore che viene estratto dal proletariato (...)" (pag. 201-202).

Non è esattamente il linguaggio che si era soliti ascoltare negli ambienti di movimento fino a pochi anni fa. Rimane però non esplicitata fino in fondo qual è la funzione politica a cui gli autori pensano.

Se il contatto con la classe può e deve avvenire per via vertenziale/rivendicativa nonché organizzata sindacalmente, vi è una sola strada: far parte di quella filiera produttiva in quanto lavoratore o lavoratrice ed organizzare il conflitto insieme agli/alle altri/e, contribuendo a far crescere la coscienza di classe nella lotta sul posto di lavoro. Oppure incontrare i/le lavoratori/lavoratrici nel territorio sulla faglia di altre contraddizioni sociali costruendo organismi di base con cui sollevare vertenzialità e conflitto (abitare, servizi, ambiente...) e di cui si è membri naturali, perché residenti nel medesimo quartiere o nel medesimo territorio.

Nella prassi del "dualismo organizzativo" di cultura comunista-anarchica, la funzione espressa dall'organizzazione politica è del tutto dialettica e dinamica rispetto all'organizzazione di massa (sindacato, comitato di lotta, di quartiere, ecc.); i militanti dell'organizzazione politica sono parte della classe, in cui vi svolgono un ruolo interno di orientamento delle idee e non di direzione esterna. Stare col proletariato vuol dire porsi inizialmente al livello di coscienza di classe che esso esprime in un dato momento storico. Partecipare con tutti/e alla crescita della coscienza di sé e della coscienza del proprio ruolo come classe.

Le esperienze storico-politiche sostitutive della classe (quella leninista in generale) oppure quale organo della classe (quelle bordighiste in generale) hanno - su questo versante - dimostrato ampiamente i loro limiti ed errori, alimentando un processo di cessione di coscienza di sé e di titolarità decisionale alle strutture esterne del partito. Con conseguente deleteri meccanismi di delega, di deresponsabilizzazione, di inutilità degli organismi di base.

Oggi quel poco che si muove sul piano delle lotte sociali e proletarie "del grigio lavoro quotidiano" (pag.197), cerca di farlo su basi completamente diverse: lo fa su basi di prassi libertaria.

Ma questo gli autori di questo straordinario contributo all'analisi ed alle sorti della lotta di classe lo sanno benissimo.

This page can be viewed in
English Italiano Deutsch

Italia / Svizzera | Lotte sindacali | it

Thu 18 Apr, 19:18

browse text browse image

textUnificare le lotte 06:36 Thu 18 Mar by AL/FdCA 0 comments

E-commerce e gig-economy: terminologie inglesi, moderne e legate al mondo tecnologico per descrivere modelli d’impresa che in realtà basano il loro successo, e i loro faraonici profitti, su un concetto che di innovativo ha ben poco: lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

textNella battaglia dell'acciao GENOVA protagonista contro i LICENZIAMENTI! 15:17 Tue 07 Nov by Alternativa Libertaria /fdca 0 comments

Lo scontro sull'acciaio è una contesa mondiale che vede, oggi come in altre fasi passate, in primo piano l'Europa con al centro gli stabilimenti siderurgici dell'ex-ILVA.

al_logopiccolo.jpg image27 ottobre e 10 novembre : Lavoratrici e lavoratori in sciopero generale 02:14 Thu 26 Oct by Segreteria Nazionale 0 comments

In una realtà mediaticamente costruita per criminalizzare il diritto di sciopero, per raffreddare il conflitto sociale e sindacale all'interno di protocolli punitivi, per impedire l'esercizio del diritto di coalizione dei lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro, ogni indizione di sciopero assume il grande valore di restituire voce e protagonismo ai lavoratori e alle lavoratrici in questo paese.

textLA RIVOLTA OPERAIA DEL 19 APRILE 1968 03:34 Fri 05 May by Gianni Sartori 2 comments

TRA RICORDI DI TESTIMONI E TESTIMONIANZE DI PROTAGONISTI, RIVIVE LA QUASI INSURREZIONE PROLETARIA DI VALDAGNO CONTRO IL PADRONE MARZOTTO

solidarity.jpg image1 Maggio 2017-Per una trasformazione autogestionaria della vita sociale 15:48 Fri 28 Apr by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

In questa fase di grande difficoltà per milioni di lavoratori e lavoratrici perseguitati dalle guerre guerreggiate e dalla devastante ristrutturazione capitalistica in atto da 10 anni, dobbiamo costruire una strategia di rottura con il sistema di dominio. Per fare questo abbiamo bisogno di organizzare, in tutte le sfere della vita sociale una trasformazione radicale. In questo senso la costruzione di una forza capace di autogestione sociale è indispensabile se vogliamo sconfiggere le classi dominanti.

textcordoglio per la perdita del compagno Piergiorgio Tiboni 19:44 Mon 20 Mar by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

funerali il 22 marzo, per luogo ed orario vedi https://www.cub.it/

textItalia - 17 MARZO sciopero generale della Scuola 19:23 Fri 17 Mar by Alternativa Libertaria/fdca 0 comments

Alternativa Libertaria appoggia lo sciopero del 17 marzo, quale momento decisivo nel tentativo di ricostruire un movimento di lotta nella scuola in una situazione di grave clima di normalizzazione; sostiene i tanti tentativi di mobilitazione unitaria tra studenti e lavoratori/trici della scuola previsti in diverse città italiane per il 17 marzo.

textItalia - No al licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini 20:32 Mon 16 Jan by Cassa di solidarietà tra ferrovieri 0 comments

Riccardo Vittorini, da quel 29 giugno 2009 della strage alla stazione di Viareggio non ha mai mollato, nonostante la perdita del posto di lavoro.
È un dovere e una necessità, per quanti non vogliono più accettare che questo sia il paese delle stragi impunite e dei licenziamenti politici!

textItalia, Piacenza: omicidio di un operaio della logistica 00:22 Sat 17 Sep by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

La morte di Abdesselem El Danaf lavoratore della logistica travolto da un tir che ha forzato il presidio, a Montale (PC), davanti ad un magazzino della ditta GLS è una tragedia umana ed un fatto inaudito dal punto di vista sindacale.
Siamo in presenza dell'omicidio di un lavoratore che lottava e esercitava il diritto di sciopero.

textFrancia, Europa: bloccare tutto! 07:36 Mon 27 Jun by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments


Dopo tre mesi di mobilitazione e quindici scioperi, a cui partecipano anche i nostri militanti di Alternative Libertaire e della CGA, il movimento contro la Loi Travail non si indebolisce e le azioni continuano.

more >>

textNuovo numero de "Il Cantiere" Jan 31 by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

Numero di gennaio de “il Cantiere” raccolta di materiali di intervento dei comunisti anarchici nella lotta di classe

textNumero di dicembre de “il Cantiere” Jan 08 by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

Raccolta di materiali di intervento dei comunisti anarchici nella lotta di classe

textItalia - La Trasformazione Dei Contratti Nazionali Di Lavoro In Simulacri Jan 10 by Alternativa Libertaria/fdca 0 comments


Il rinnovo dei CCNL comporta una radicale trasformazione di questi in simulacri, dove tutti i contenuti vengono indirizzati e inviati verso le sedi aziendali o territoriali.

textFermare il caporalato, costruire l'alternativa libertaria nelle campagne Jun 27 by Alternativa Libertaria/FdCA 0 comments

I braccianti. Lavoratori e lavoratrice invisibili per la legge e per la società, ma che si sono resi visibili attraverso uno sciopero generale nazionale di 8 ore, occupando le vie di Bari, lo scorso 25 giugno.

textItalia: ammortizzatori sociali e "patto di servizio" Sep 10 by Donato Romito & Maurizio Galici 0 comments

Entrerà in vigore nel 2016 il decreto sugli ammortizzatori sociali che si porta dentro 2 gravi novità: niente Cassa integrazione se l'azienda chiude e introduzione del "patto di servizio", che obbliga il lavoratore ad accettare un lavoro, un piano di formazione o di reinserimento lavorativo se non vuole perdere l'integrazione salariale.

more >>

textUnificare le lotte Mar 18 0 comments

E-commerce e gig-economy: terminologie inglesi, moderne e legate al mondo tecnologico per descrivere modelli d’impresa che in realtà basano il loro successo, e i loro faraonici profitti, su un concetto che di innovativo ha ben poco: lo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

textNella battaglia dell'acciao GENOVA protagonista contro i LICENZIAMENTI! Nov 07 Alternativa Libertaria /fdca 0 comments

Lo scontro sull'acciaio è una contesa mondiale che vede, oggi come in altre fasi passate, in primo piano l'Europa con al centro gli stabilimenti siderurgici dell'ex-ILVA.

image27 ottobre e 10 novembre : Lavoratrici e lavoratori in sciopero generale Oct 26 AL/fdca 0 comments

In una realtà mediaticamente costruita per criminalizzare il diritto di sciopero, per raffreddare il conflitto sociale e sindacale all'interno di protocolli punitivi, per impedire l'esercizio del diritto di coalizione dei lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro, ogni indizione di sciopero assume il grande valore di restituire voce e protagonismo ai lavoratori e alle lavoratrici in questo paese.

image1 Maggio 2017-Per una trasformazione autogestionaria della vita sociale Apr 28 0 comments

In questa fase di grande difficoltà per milioni di lavoratori e lavoratrici perseguitati dalle guerre guerreggiate e dalla devastante ristrutturazione capitalistica in atto da 10 anni, dobbiamo costruire una strategia di rottura con il sistema di dominio. Per fare questo abbiamo bisogno di organizzare, in tutte le sfere della vita sociale una trasformazione radicale. In questo senso la costruzione di una forza capace di autogestione sociale è indispensabile se vogliamo sconfiggere le classi dominanti.

textcordoglio per la perdita del compagno Piergiorgio Tiboni Mar 20 0 comments

funerali il 22 marzo, per luogo ed orario vedi https://www.cub.it/

more >>
© 2005-2024 Anarkismo.net. Unless otherwise stated by the author, all content is free for non-commercial reuse, reprint, and rebroadcast, on the net and elsewhere. Opinions are those of the contributors and are not necessarily endorsed by Anarkismo.net. [ Disclaimer | Privacy ]