"Crisi siriana: tra intervento militare e lotta per l'autodeterminazione" - Domenica 15 settembre, a Fano, alle ore 16.00 presso il Centro di Documentazione "Franco Salomone", in Piazza Capuana 4 (Fano 2), nell'incontro-dibattito organizzato da Alternativa Libertaria/FdCA, che vede la partecipazione di esponenti dell'associazionismo di base arabo in Italia.
Di tutto questo, e delle implicazioni per la politica internazionale, parleremo durante l’iniziativa "Crisi siriana: tra intervento militare e lotta per l'autodeterminazione", domenica 15 settembre a Fano, alle ore 16.00 presso il Centro di Documentazione "Franco Salomone", in Piazza Capuana 4 (Fano 2), nell'incontro-dibattito organizzato da Alternativa Libertaria/FdCA che vede la partecipazione di esponenti dell'associazionismo di base arabo in Italia.
Sul sito fdca.it e su anarkismo.net è possibile consultare materiale tradotto in lingua italiana sulla situazione in Siria.
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Jump To Comment: 1Domenica 15 settembre si è svolto a Fano, nei locali del Centro di Documentazione "Franco Salomone", un incontro-dibattito organizzato da Alternativa Libertaria/FdCA su "La crisi siriana: tra intervento militare e lotta per l'autodeterminazione".
Una trentina di persone, provenienti da Ancona, Fano, Pesaro e Valcesano, esponenti dell'associazionismo di base locale, del movimento anarchico regionale, del mondo della scuola, hanno dato vita ad un ricco dibattito sulla crisi siriana e sui suoi intrecci con la più ampia questione della congiuntura che da 2 anni almeno sta attraversando il Nordafrica ed il vicino Oriente.
Sulla scorta degli interventi di Khader Musallam (Alternativa Libertaria/FdCA di Fano) e di Wahib Marzouk (Associazione di sostegno alla resistenza siriana-Roma) si è cercato di approfondire le ragioni della crisi siriana, il ruolo dell'imperialismo nelle sue varie sfaccettature, gli interventi militari stranieri già in atto e quelli minacciati; la strenua resistenza della societa civile siriana irriducibile alla scelta obbligata pro-Assad o pro-jihadismo, le esperienze di prassi libertaria in città (Dyariya, Yabroud,...) in cui si persegue la lotta per l'autodeterminazione del popolo siriano, la scelta di autogoverno dei Curdi.
Il dibattito si è poi ampliato alla situazione in Tunisia, Egitto, Giordania, Libano, Algeria, Libia, Marocco e Palestina.
Sono state messe in evidenza le ragioni economiche e geopolitiche della crisi in corso nel mondo arabo e musulmano, insieme alla constatazione di una decadenza della società civile laica a fronte dell'espandersi di un conformismo religioso alimentato tanto dal radicalismo sunnita quanto dal radicalismo sciita, che cercano di farsi Stato sfidando l'opposizione di decine di milioni di persone che invece perseguono l'autodeterminazione.
Schiacciati tra interessi imperialistici esterni e bramosie di potere interni, i milioni di arabi e musulmani che si battono in solitudine contro regimi sanguinari e liberticidi contro il neo-colonialismo occidentale, contro le interferenze delle potenze regionali, contro il clerico-fascismo dei gruppi armati jihadisti, contano almeno sulla possibilità che si sviluppi a livello internazionale un'azione di controinformazione, di ascolto e valorizzazione delle esperienze di autonomia e di autogoverno, di mutuo appoggio e di solidarietà cooperativa che si sviluppano nelle aree di crisi, a partire dalla Siria.
Alternativa Libertaria/FdCA di Fano-Pesaro
16 settembre 2013
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