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Palestina-Israele, la lotta unitaria ed i "segni della terza Intifada"

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Wednesday March 20, 2013 18:04author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 20.03.13

Le caratteristiche della terza Intifada sono meno drammatiche delle due intifade precedenti. Almeno in questi primi passi, politici e giornalisti esitano nel dire che si tratti proprio di intifada. Dopo grandi riflessioni al riguardo sui media israeliani, abbiamo sentito dire una sera che "i segni dell'Intifada sono già qui". L'intensificazione della repressione delle forze di stato israeliane nella Cisgiordania occupata ed il loro appoggio al terrore dei coloni negli ultimi mesi, non era chiaro se avessero a che fare con le pre-elezioni o se si puntava a convertire una intifada disarmata in una intifada armata. [English]


La lotta unitaria ed i "segni della terza Intifada"


Le caratteristiche della terza Intifada sono meno drammatiche delle due intifade precedenti. Almeno in questi primi passi, politici e giornalisti esitano nel dire che si tratti proprio di intifada. Dopo grandi riflessioni al riguardo sui media israeliani, abbiamo sentito dire una sera che "i segni dell'Intifada sono già qui". L'intensificazione della repressione delle forze di stato israeliane nella Cisgiordania occupata ed il loro appoggio al terrore dei coloni negli ultimi mesi, non era chiaro se avessero a che fare con le pre-elezioni o se si puntava a convertire una intifada disarmata in una intifada armata. L'Intifada disarmata si espande gradualmente con al centro la solidarietà ai prigionieri politici in sciopero della fame. Alle località veterane di Beit Ummar, Bil'in, Ma'sara, Nabi Saleh, Ni'lin, Qaddum, Sheikh Jarrah, le colline a sud e sud-ovest di Hebron si sono aggiunte nelle ultime settimane anche Jayyus e Giaffa.

Bil'in

Venerdì 15 marzo 2013, 421a manifestazione settimanale. Una dozzina di Anarchici Contro il Muro, due dozzine di internazionali (soprattutto dall'Irlanda) ed alcune dozzine di residenti hanno partecipato alla 421esima manifestazione del venerdì nel villaggio contro il muro/recinzione della separazione e contro l'occupazione.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.58042756863421...80298
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42411822768078...26831
http://www.facebook.com/media/set/?set=at.5114294689033...08306
Haitham Khatib: http://www.youtube.com/watch?v=MNc6-NWDmjg
http://on.fb.me/155F4Yd

Al-Ma'sara

Manifestazione settimanale del 15 marzo 2013:

"Dal centro della Fondazione PCCH, i manifestanti hanno iniziato il corteo in direzione del luogo di costruzione del muro illegale dell'apartheid, con una manifestazione di rifiuto della visita di Barak Obama in Palestina/Betlemme ed in supporto dei palestinesi in sciopero della fame, i manifestanti hanno inviato un messaggio al presidente degli USA per dirgli che mentre lui parla di appoggiare la democrazia ed i diritti umani in tutto il mondo, i Palestinesi hanno invece visto un suo appoggio alle guerre ed alla violenza di Israele ed a tutti i tipi di armi usati per uccidere noi, le nostre speranze ed i nostri diritti, per cui egli non è il benvenuto in terra santa; dopo che sono scoppiati alcuni scontri tra i manifestanti e l'esercito occupante, i soldati hanno impedito ai manifestanti di raggiungere le loro terre."

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.5805030786266...80298
http://on.fb.me/XFsLEw

Da Nabi Saleh ad 'Abud

15.03.13:

Stiamo guidando ora da Nabi Saleh al vicino villaggio di 'Abud, per unirci alla manifestazione in commemorazione di Mohamad Asfor che è morto la scorsa settimana, dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile di gomma nel corso di una manifestazione di tre settimane fa a sostegno dei prigionieri politici.

I residenti di Nabi Saleh si sono uniti ad una manifestazione nel vicino villaggio di 'Abud, protestando contro la crescente occupazione israeliana, contro il furto della terra e per ricordare la morte di Muhammad 'Asfour, di 22 anni, di 'Abud una settimana fa. 'Asfour è morto per le ferite causate da proiettili di gomma sparati dai soldati israeliani alcune settimane prima, durante una manifestazione nel villaggio, in solidarietà con i prigionieri politici palestinesi. Oggi i manifestanti hanno marciato verso le terre del villaggio espropriate dallo stato israeliano per esser usate quale discarica per i materiali di scavo della costruzione della ferrovia per Gerusalemme. L'esercito ha sparato raffiche di lacrimogeni contro i manifestanti nel tentativo di disperderli.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.58049436529420...80298
Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=341201785999522&...50543
David Reeb: http://youtu.be/DffYkQvxdqY
http://on.fb.me/Zbn9yy

Ni'lin

Manifestazione settimanale, 15.03.13:

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.58050412862656...80298
israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=SE1ctPf9ViE
http://on.fb.me/140M9NG

Qaddum

Odai Qaddomi: http://www.youtube.com/watch?v=thrn4XgqJmk
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.58043755529988...80298
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.54525582882980...14816
http://on.fb.me/13XhtN6

Giaffa

Samer al-Issawi è un prigioniero politico palestinese di 'Issawiyeh (Gerusalemme), che è in sciopero della fame nelle carceri israeliane da più di 200 giorni. Sebbene fosse stato rilasciato in uno scambio di prigionieri nell'ottobre 2011, Israele ha ri-arrestato Samer dicendo che aveva violato le condizioni del suo rilascio allontanandosi da Gerusalemme anche se è stato arrestato a Hizmeh, che si trova pur sempre all'interno dei confini municipali di Gerusalemme. Samer è in sciopero della fame dal 29 luglio 2012, e secondo recenti notizie la sua salute si sta deteriorando e la sua vita è in pericolo. Le manifestazioni di solidarietà in Palestina ed in tutto il mondo, hanno spinto un gruppo di attivisti di Giaffa, insieme ad attivisti di sinistra israeliani ad organizzare nel simbolico sito della piazza dell'orologio presidi quotidiani in solidarietà con Samer 'Issawi e con tutti i prigionieri politici.

Da 44 giorni di fila (al 16.03.13) gli attivisti di Giaffa stanno manifestando nella piazza della torre dell'orologio pr i prigionieri politici palestinesi. Alcuni minuti fa un ragazzo alla guida di un'auto si è fermato e ci ha spruzzato con dell'acqua. Una ragazza lo ha inseguito e lo ha beccato. Eh vai!!!

La madre di Samer Issawi partecipa al presidio unitario a Giaffa: http://www.youtube.com/watch?v=7vjr0Bbmk1Q
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.34043267940976...50543
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.34246793587290...50543
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=342468642539503


Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Verwandter Link: http://www.fdca.it/wall
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textPalestina-Israele: E' ormai un solo Stato anche se nessuno lo riconosce come tale tranne gli intrans... 19:22 Sat 16 Jan by Ilan S. 0 comments

Le brutte notizie sono che la stragrande maggioranza degli Israeliani è a favore di un unico Stato - inclusi i centristi e persino la sinistra sionista (che dice di volere la soluzione dei "due Stati" ma con precondizioni impossibili). Le buone notizie sono che le potenze imperialiste le quali sostengono lo status quo stanno gradualmente cedendo alla pressione dell'opinione pubblica dei loro Stati che non vuole il regime di apartheid e di sgomberi imposto da Israele. La lotta unitaria non armata aveva suscitato ampia attenzione e spinto attivisti di ogni parte dei mondo ad impegnarsi nel movimento per mettere fine all'occupazione israeliana. [English]

textPalestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 16:25 Mon 04 Jan by Ilan S. 0 comments

Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English]

textPalestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 17:39 Mon 07 Dec by Ilan S. 0 comments

Si lotta quando si ha la speranza di un cambiamento in corso. Si lotta quando ci si rifiuta di accettare lo stato di cose presente come l'unico possibile futuro. Si lotta anche quando la minima speranza tiene viva la tua dignità. E ci sono persone la cui collera è così forte che non c'è nessun ragionamento che possa trattenerle. Ora, quando sembra evaporata la speranza di un futuro migliore in comune e quando si è ridotta al minimo anche la speranza di un migliore futuro personale, la collera di tanti giovani è più forte della preservazione dell'istinto di vita... si aspetta solo quel grilletto rischioso che spinge un altro ragazzo o un'altra ragazza ad andare in una missione suicida. [English]

textE' il momento della Terza Intifada - la lotta unitaria continua 20:08 Sun 25 Oct by Ilan S. 0 comments

Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English]

textPalestina-Israele, cresce la lotta sociale non armata in risposta all'aumentare delle aggressioni di... 18:04 Fri 25 Sep by Ilan S. 0 comments

Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria ha davvero cambiato il mondo 15:25 Mon 07 Sep by Ilan S. 0 comments

Il video del mancato arresto del ragazzino di 12 anni a Nabi Saleh è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Quel fatto e la manifestazione unitaria del venerdì successivo hanno dimostrato ancora una volta quanto la presenza degli ebrei Israeliani Anarchici Contro il Muro abbia impedito in passato ed impedisca ora l'esaurirsi della lotta palestinese non-armata in fiumi di sangue. Furono gli spari contro Gil Naamati nel 2003 in una azione unitaria con gli Anarchici Contro il Muro che causarono uno vero e proprio scandalo mediatico in Israele (tanto da costringere il capo di stato maggiore dell'esercito a recarsi in ospedale per le scuse ufficiali) e che portarono ad un cambiamento nell'ordine di fare fuoco allo scopo di disperdere manifestazioni non autorizzate nei territori occupati, se in quelle manifestazioni vi erano presenti degli israeliani. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria non armata ha perso il suo carattere entusiastico di novità ma ... 16:42 Wed 02 Sep by Ilan S. 0 comments

Nessuno poteva prevedere che un campeggio unitario di attivisti palestinesi ed israeliani a Masha 12 anni fa sarebbe stato la scintilla di un ampio movimento di lotta unitaria non armata che il sistema di occupazione israeliana non è riuscito a distruggere. Nessuno si aspettava la partecipazione di migliaia di attivisti e di decine di migliaia di manifestanti. Molte piccole vittorie e la campagna internazionale B.D.S. riscaldano i cuori dei non più tanti che persistono nella lotta unitaria nonostante il lutto per coloro che sono caduti, l'empatia con i feriti e la solidarietà con gli arrestati. Il forte legame di partnership tra gli attivisti palestinesi e gli Anarchici Contro il Muro è stato sorprendente. Deludente ma non sorprendente è il modo con cui gli ambienti anarchici israeliani si sono tenuti alla larga dagli Anarchici Contro il Muro quale prioritario obiettivo di mobilitazione. Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh e Qaddum tengono ancora alta la bandiera. [English]

Bil'in, 10.07.15. Foto: Mohammed Yasin Photography imagePalestina-Israele, gli attivisti della lotta unitaria invecchiano... ma la lotta è sempre giovane e ... 16:49 Thu 06 Aug by Ilan S. 0 comments

E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English]

textPalestina-Israele, il mondo in subbuglio; il vecchio ordine mondiale non sarà più lo stesso; e la lo... 16:42 Fri 24 Jul by Ilan S. 0 comments

L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English]

textPalestina/Israele: La campagna B.D.S. ha successo e la classe dirigente israeliana ne teme gli svilu... 17:03 Wed 17 Jun by Ilan S. 0 comments

I danni della campagna BDS sull'economia israeliana sembrano essere ancora marginali... ma questi margini si stanno allargando velocemente. Già alcune imprese sottoposte a pressione perché operanti nelle aree degli insediamenti dell'occupazione del 1967, si stanno ritirando nei territori israeliani del 1948, pur rinunciando così agli aiuti governativi e ad una manodopera a minor costo. I media israeliani si riempiono di avvertimenti e dei timori dei commercianti. Ormai è evidente la connessione tra la lotta unitaria nelle manifestazioni e la campagna BDS con lo sviluppo dei boicottaggio. [English]

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Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri.

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La resistenza a Kobane che dura da oltre 45 giorni ha spostato l'attenzione dei rivoluzionari di tutto il mondo sulla Rojava. Grazie al lavoro svolto da Azione Rivoluzionaria Anarchica (DAF, Turchia, ndt), i compagni anarchici di varie parti del mondo hanno inviato messaggi di solidarietà alla resistenza di Kobane (1). Questa posizione internazionalista è di grande importanza per il popolo che resiste a Kobane. Tuttavia, se non analizziamo cosa sta accadendo veramente e se invece facciamo del romanticismo, i nostri sogni potrebbero essere delusi in un breve lasso di tempo. [English]

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Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada.
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imageVita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 by Leila Shrooms 0 comments

Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά]

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textBil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments

In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre.

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