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Tuesday February 19, 2013 20:42 by Alternative libertaire - AL
Domenica 21 gennaio scorso, alcuni attivisti politici sono stati arrestati dopo i disordini provocati dalla polizia davanti al tribunale di Alessandria. Tra loro ci sono quattro membri del Movimento Libertario Socialista, un militante dell'organizzazione Socialisti Rivoluzionari (trotskista) e 16 altri senza affiliazione. Tutti sono degli attivisti che lottano contro il regime reazionario dei Fratelli Musulmani. Dopo il 21 gennaio, gli imputati sono stati ingiustamente imprigionati per una ventina giorni. Adesso sono liberi su cauzione, tranne il militante trotzkista, e tutti sono ancora in attesa di giudizio. [Français] BASTA REPRESSIONE IN EGITTO!SOLIDARIETA' CON IL MOVIMENTO SOCIALISTA LIBERTARIO!SOSTEGNO AL POPOLO EGIZIANO! Domenica 21 gennaio scorso, alcuni attivisti politici sono stati arrestati dopo i disordini provocati dalla polizia davanti al tribunale di Alessandria. Tra loro ci sono quattro membri del Movimento Libertario Socialista, un militante dell'organizzazione Socialisti Rivoluzionari (trotskista) e 16 altri senza affiliazione. Tutti sono degli attivisti che lottano contro il regime reazionario dei Fratelli Musulmani. Dopo il 21 gennaio, gli imputati sono stati ingiustamente imprigionati per una ventina giorni. Adesso sono liberi su cauzione, tranne il militante trotzkista, e tutti sono ancora in attesa di giudizio. Questa incarcerazione non è avvenuta per caso: questi militanti sono profondamente impegnati nelle mobilitazioni sindacali, quelle nei quartieri, e sono feroci avversari dei Fratelli Musulmani. Ciò in un contesto in cui, da alcuni mesi, la polizia dimostra estrema brutalità contro i manifestanti e le manifestanti. Inoltre, tutti i militanti politici sono abitualmente seguiti, ricevono minacce anonime e molestie. Prova di ciò è il raid contro dei militanti politici che diffondevano volantini per le strade di Alessandria pochi giorni dopo gli eventi del 21 gennaio. L'ascesa al potere dei Fratelli Musulmani dopo la caduta di Mubarak non porta il vento di cambiamento come avrebbero potuto pensare coloro che hanno creduto che tutto sarebbe andato bene dopo Mubarak. Il governo islamista ha dimostrato un assolutismo paranoico, sotto lo sguardo vigile dei militari. Il loro progetto politico è la liquidazione di ogni opposizione politica, a partire dagli elementi più radicali, e infatti questo lavoro è facilitato dal silenzio delle associazioni di difesa dei diritti umani e da quello dei partiti di opposizione. Dato il contesto sociale esplosivo e la contestazione che si rafforza e si radicalizza tra la popolazione, il governo dei Fratelli Musulmani ha fatto del suo meglio perché la repressione e gli abusi che ne derivano siano tenuti all'ombra in modo che le grandi potenze dell'Unione Europea non li emarginana ancora di più. Il presidente Morsi porta avanti una politica tirannica e dittatoriale e finge di essere legittimo per poter agire così, mentre solo poco più del 25% degli egiziani e delle egizione ha votato per lui nelle elezioni presidenziali egiziani notevoli per l'astenzione di quasi la metà dei votanti. Inoltre sosteniamo i giovani lavoratori e lavoratrici egiziani che si distinguono ogni giorno sempre di più contro il regime oscurantista, reazionario e al servizio degli interessi della borghesia egiziana. Condanniamo gli arresti e le torture che hanno subito gli oppositori al regime Morsi. Vogliamo l'immediata e incondizionata liberazione dei 21 imputati di Alessandria, così come quella di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri egiziane. Per la liberazione immediata e per una fine ai procedimenti contro tutti i prigionieri politici in Egitto!
Alternative Libertaire
Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali. |
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