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Thursday December 20, 2012 19:35 by Ilan S. - Anarchists Against the Wall Tel Aviv
Report del 18.12.12 Il fallimento di lungo periodo degli sforzi politici da parte dell'Autorità Palestinese per giungere a risultati concreti può far crescere la tanta frustrazione accumulata fino al punto di deflagrazione. L'iniziale incremento delle lotte locali non-armate si sta avvicinando al punto di esplosione nonostante l'appello dell'Autorità Palestinese a limitare la lotta nell'ambito dell'arena politica internazionale. [English] La lotta unitaria non-armata può essere adottata come modello per la Terza IntifadaIl fallimento di lungo periodo degli sforzi politici da parte dell'Autorità Palestinese per giungere a risultati concreti può far crescere la tanta frustrazione accumulata fino al punto di deflagrazione. L'iniziale incremento delle lotte locali non-armate si sta avvicinando al punto di esplosione nonostante l'appello dell'Autorità Palestinese a limitare la lotta nell'ambito dell'arena politica internazionale. Oltre alle località aduse alle lotte in corso, altri villaggi stanno iniziando la loro lotta. Beit Nuba ed al-Mufakara ne sono appunto due esempi. L'intensificazione di violenze fino all'uso di munizioni vere nel corso delle incursioni del weekend su Ni'lin e Nabi Saleh può essere parte di altre violenze da parte delle forze di stato israeliane, la cui escalation sembra puntare a far scoppiare una Terza Intifada. Bil'in Circa 30 ospiti e 30 residenti hanno preso parte alla manifestazione del venerdì contro il muro della separazione e contro l'occupazione. Quando i manifestanti si sono mossi dal parco di Abu Lamun verso il muro della separazione, le forze di stato hanno iniziato ad inondare chi si avvicinava con lacrimogeni, senza nemmeno aspettare la prima pietra scagliata dai giovani. A causa del vento mutevole gran parte dei gas è ritornato indietro verso i soldati facendogli assaggiare la loro stessa "medicina". Un lacrimogeno "rispedito al mittente" li ha quasi fatti soffocare. I manifestanti si sono dispersi lungo il chilometro di muro, schivando i lacrimogeni e benedicendo il vento dell'est che riportava le nuvole di gas verso i soldati. Dopo un bel pezzo la gente è tornata al villaggio. Un altro resoconto: "Nel venerdì di solidarietà con i prigionieri palestinesi, un giovane uomo è rimasto ferito oltre alle dozzine che hanno sofferto di soffocamento durante la manifestazione di Bil'in. Venerdì (14.12.12) Mohamed Adeeb Abo Rahma, di 18 anni, è stato ferito alla gamba da un proiettile di gomma oltre alle dozzine di manifestanti che hanno sofferto per le inalazioni di gas nel corso della manifestazione organizzata dal Comitato Popolare Contro il Muro e contro gli Insediamenti di Bil'in; il corteo dedicato alla "solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame", è stato partecipato dalla gente di Bil'in, insieme a dozzine di pacifisti israeliani ed internazionali. La manifestazione è iniziata dopo le preghiere del venerdì dal centro del villaggio in direzione del muro dell'apartheid, i partecipanti sventolavano bandiere palestinesi e scandivano slogan per la resistenza all'occupazione, per la demolizione del muro dell'apartheid, per la liberazione dei prigionieri palestinesi e perché i palestinesi restino fedeli alle ragioni dei palestinesi. Giunti al parco di Abu Lemon adiacente al muro, i manifestanti sono riusciti a tagliare ed a sradicare pezzi di filo spinato lungo il muro, al che i soldati israeliani che stavano dietro il muro hanno sparato lacrimogeni, granate assordanti e proiettili di metallo ricoperti di gomma in direzione dei manifestanti, ma sono anche ricorsi a getti di acqua chimica addosso ai manifestanti, con il ferimento di uno di loro e l'inizio di soffocamento per più di una dozzina, con ricorso a trattamento medico sul campo. Nel frattempo sono scoppiati scontri violenti che sono continuati per ora tra i giovani arrabbiati ed i soldati israeliani, i giovani lanciavano pietre contro i soldati che li inseguivano nei campi nel tentativo di arrestarli". http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42876134386093...64038 Una donna svizzera cerca di impedire che i soldati israeliani sparino: http://www.youtube.com/watch?v=6aGSxSpB0go Nabi Saleh L'esercito ha cercato di impedire che gli attivisti raggiungessero il villaggio, ma senza successo. Gli attivisti sul campo hanno raccontato che l'esercito ha sparato lacrimogeni, proiettili di gomma e che i soldati erano muniti di proiettili veri. http://www.youtube.com/watch?v=2WY38ob4YB4 Qadddum Manifestazione settimanale del 14.12.12: 150 Palestinesi, 13 Israeliani e 5 internazionali hanno preso parte alla manifestazione settimanale nel villaggio di Kufr Qaddum; la manifestazione ha avuto molto successo, senza il benché minimo sparo da parte dell'esercito e senza alcuna pietra lanciata dai giovani del posto per tutta la durata della manifestazione. I manifestanti si sono mossi dal centro del villaggio verso il blocco dell'esercito, costruendo barricate lungo la strada, e quando siamo giunti vicino all'insediamento di Kedumim c'era del filo spinato ad attenderci, i giovani hanno dato fuoco a dei copertoni invitando i soldati a deporre le armi e ad accettare di prendere un caffè insieme nel villaggio, poco dopo quando tutti i copertoni erano del tutto bruciati, i giovani hanno distrutto il filo spinato dato vita ad una corteo di ritorno per la vittoria cantando e ballando. Tal King: http://www.flickr.com/photos/talkingphotographer/sets/7...9362/ http://www.facebook.com/#!/media/set/?set=a.500171980004860.108519.271405776214816 http://www.facebook.com/media/set/?set=a.50017198000486...14816 Sheikh Jarrah Foto delle manifestazioni di Novembre-Dicembre 2012: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.56038025064366...37581 Colline a sud di Hebron Sabato 15.12.12: "Abbiamo iniziato con l'accompagnare contadini e pastori sulle loro terre vicine agli insediamenti ed agli avamposti illegali che sono stati messi dall'esercito e dai coloni per impedirci di avvicinarci alle loro basi, ma fin dall'inizio siamo stati attaccati dai coloni dell'insediamento illegale di "Mitzpe Yair"; l'esercito era lì ma non ha fatto molto per fermarli, mentre alcuni di loro correvano selvaggiamente in direzione del villaggio più vicino approfittando del fatto che tutti gli uomini del villaggio fossero nei campi, alcuni di noi hanno seguito i coloni per impedirgli di attaccare un villaggio senza difesa ed un pastore; poco dopo è giunto l'esercito ed un soldato ha minacciato di arrestare il pastore che cercava di proteggere il suo gregge! Dopo di che hanno detto che la zona era territorio militare chiuso (senza mostrare nessuna ordinanza...) e che noi avremmo dovuto allontanarcene... Abbiamo insistito per rimanere finché quei coloni selvaggi fossero rimasti nelle vicinanze. Alcuni coloni hanno attaccato gli attivisti israeliani ed i pastori nei pressi dell'insediamento illegale di "Avigail" ed anche in questo caso l'esercito non ha fatto niente per fermare i coloni inselvaggiti, nemmeno quando hanno cercato di aizzare un cane addestrato contro le pecore (alcuni soldati si sono messi persino a ridere!); hanno cercato di farci andar via, poi sono venuti con una mappa su cui era tracciata una linea gialla, cosa che non avevamo mai visto prima e che non è stata mai approvata da nessun tribunale, questa mappa all'inizio non era controfirmata, poi sono ritornati con una firma; dopo ci siamo uniti alla gente di al-Mufaqara in un'iniziativa in cui veniva dichiarata la costruzione di una nuova moschea, dopo la demolizione della prima fatta dall'esercito, e messa la prima pietra; pare che metà dell'esercito, polizia ed amministrazione civile delle colline sud di Hebron siano venuti a vedere la cosa dall'alto della collina; c'era quasi un veicolo per ogni persona che partecipava all'iniziativa, dopo di che siamo andati col trattore al villaggio di al-Fahchit, uno degli otto villaggi destinati ad essere demoliti nella fire zone 918". Tal King: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.14102609604900...08906 http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151298886067...92137 http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151298920517138 Ilan Shalif http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/ Anarchici Contro Il Muro http://www.awalls.org Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro: |
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[English] Palestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 16:25 Mon 04 Jan 0 comments Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English] Palestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 17:39 Mon 07 Dec 0 comments Si lotta quando si ha la speranza di un cambiamento in corso. Si lotta quando ci si rifiuta di accettare lo stato di cose presente come l'unico possibile futuro. Si lotta anche quando la minima speranza tiene viva la tua dignità. E ci sono persone la cui collera è così forte che non c'è nessun ragionamento che possa trattenerle. Ora, quando sembra evaporata la speranza di un futuro migliore in comune e quando si è ridotta al minimo anche la speranza di un migliore futuro personale, la collera di tanti giovani è più forte della preservazione dell'istinto di vita... si aspetta solo quel grilletto rischioso che spinge un altro ragazzo o un'altra ragazza ad andare in una missione suicida. [English] E' il momento della Terza Intifada - la lotta unitaria continua 20:08 Sun 25 Oct 0 comments Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English] Palestina-Israele, cresce la lotta sociale non armata in risposta all'aumentare delle aggressioni di... 18:04 Fri 25 Sep 0 comments Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English] Palestina-Israele, la lotta unitaria ha davvero cambiato il mondo 15:25 Mon 07 Sep 0 comments Il video del mancato arresto del ragazzino di 12 anni a Nabi Saleh è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Quel fatto e la manifestazione unitaria del venerdì successivo hanno dimostrato ancora una volta quanto la presenza degli ebrei Israeliani Anarchici Contro il Muro abbia impedito in passato ed impedisca ora l'esaurirsi della lotta palestinese non-armata in fiumi di sangue. Furono gli spari contro Gil Naamati nel 2003 in una azione unitaria con gli Anarchici Contro il Muro che causarono uno vero e proprio scandalo mediatico in Israele (tanto da costringere il capo di stato maggiore dell'esercito a recarsi in ospedale per le scuse ufficiali) e che portarono ad un cambiamento nell'ordine di fare fuoco allo scopo di disperdere manifestazioni non autorizzate nei territori occupati, se in quelle manifestazioni vi erano presenti degli israeliani. [English] Palestina-Israele, la lotta unitaria non armata ha perso il suo carattere entusiastico di novità ma ... 16:42 Wed 02 Sep 0 comments Nessuno poteva prevedere che un campeggio unitario di attivisti palestinesi ed israeliani a Masha 12 anni fa sarebbe stato la scintilla di un ampio movimento di lotta unitaria non armata che il sistema di occupazione israeliana non è riuscito a distruggere. Nessuno si aspettava la partecipazione di migliaia di attivisti e di decine di migliaia di manifestanti. Molte piccole vittorie e la campagna internazionale B.D.S. riscaldano i cuori dei non più tanti che persistono nella lotta unitaria nonostante il lutto per coloro che sono caduti, l'empatia con i feriti e la solidarietà con gli arrestati. Il forte legame di partnership tra gli attivisti palestinesi e gli Anarchici Contro il Muro è stato sorprendente. Deludente ma non sorprendente è il modo con cui gli ambienti anarchici israeliani si sono tenuti alla larga dagli Anarchici Contro il Muro quale prioritario obiettivo di mobilitazione. Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh e Qaddum tengono ancora alta la bandiera. [English] Palestina-Israele, gli attivisti della lotta unitaria invecchiano... ma la lotta è sempre giovane e ... 16:49 Thu 06 Aug 0 comments E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English] Palestina-Israele, il mondo in subbuglio; il vecchio ordine mondiale non sarà più lo stesso; e la lo... 16:42 Fri 24 Jul 0 comments L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English] Palestina/Israele: La campagna B.D.S. ha successo e la classe dirigente israeliana ne teme gli svilu... 17:03 Wed 17 Jun 0 comments I danni della campagna BDS sull'economia israeliana sembrano essere ancora marginali... ma questi margini si stanno allargando velocemente. Già alcune imprese sottoposte a pressione perché operanti nelle aree degli insediamenti dell'occupazione del 1967, si stanno ritirando nei territori israeliani del 1948, pur rinunciando così agli aiuti governativi e ad una manodopera a minor costo. I media israeliani si riempiono di avvertimenti e dei timori dei commercianti. Ormai è evidente la connessione tra la lotta unitaria nelle manifestazioni e la campagna BDS con lo sviluppo dei boicottaggio. [English] more >>Sulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 0 comments Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri. 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Questa posizione internazionalista è di grande importanza per il popolo che resiste a Kobane. Tuttavia, se non analizziamo cosa sta accadendo veramente e se invece facciamo del romanticismo, i nostri sogni potrebbero essere delusi in un breve lasso di tempo. [English] La sperimentazione del Kurdistan Occidentale (Kurdistan siriano) ha dimostrato che il popolo può cam... Sep 03 0 comments Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada. Vita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 0 comments Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά] more >>Cade il muro israeliano a Bil'in in Palestina Jul 08 Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments Una lotta durata 6 anni e 4 mesi ha costretto lo Stato di Israele a restituire quasi metà delle terre sottratte al villaggio di Bil'in e che erano destinate alla costruzione dell'insediamento coloniale di Modi'in Illit. La rimozione del vecchio muro della separazione è la vittoria della lotta unitaria che, a Bil'in come in tanti altri villaggi della Cisgiordania, vede insieme ogni settimana Palestinesi ed attivisti israeliani ed internazionali sfidare le forze di occupazione, per restituire la libertà e la terra ai palestinesi. Israele-Palestina: L'assassinio di Ahmad Husam Yousef Mousa Jul 30 Anarchists Against the Wall 0 comments Ahmad Husam Yousef Mousa, di 10 anni, è stato assassinato ieri mentre manifestava insieme agli amici contro il muro della separazione che attualmente si sta costruendo sui terreni del suo villaggio, Ni'ilin. Arrivati al cantiere del muro, i militari hanno sparato proiettili di gomma verso i ragazzi, che hanno poi cominciato a ritirarsi. A quel punto, uno dei militari ha sparato un proiettile carico alla testa di Ahmad da una distanza di circa 10 metri. Bil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre. |