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Palestina, la lotta unitaria continua, nonostante tentativi di deportare i contadini dall'Area C

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Friday October 05, 2012 17:38author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 25.09.12

Quando i media mondiali si concentrano sulle minacce di guerra israeliane contro l'Iran, i coloni naZionisti aumentano i loro sforzi contro i contadini palestinesi nell'Area C. Ulteriori sforzi repressivi vengono diretti contro i villaggi di Nabi Saleh e Qaddum che sono in prima linea nella resistenza. Altra abbondanza di scontri la riscontriamo sulle Colline sud di Hebron dove i coloni sono i principali aggressori mentre le forze di stato si limitano "solo" ad aiutarli. [English]


La lotta unitaria continua, affrontando i rinnovati tentativi di deportare i contadini dall'Area C


Quando i media mondiali si concentrano sulle minacce di guerra israeliane contro l'Iran, i coloni naZionisti aumentano i loro sforzi contro i contadini palestinesi nell'Area C. Ulteriori sforzi repressivi vengono diretti contro i villaggi di Nabi Saleh e Qaddum che sono in prima linea nella resistenza. Altra abbondanza di scontri la riscontriamo sulle Colline sud di Hebron dove i coloni sono i principali aggressori mentre le forze di stato si limitano "solo" ad aiutarli. Le numerose demolizioni di case sono un fenomeno ormai quotidiano. I villaggi di Bil'in, Ni'lin e Ma'sara che diedero inizio alla lotta popolare persistente non armata contro il muro della separazione e contro l'occupazione fluttuano sul margine tra repressione e copertura mediatica. I sporadici presidi all'interno di Israele, soprattutto a Tel Aviv, sembrano essere ai margini dell'attenzione mediatica.

Bil'in

Sebbene non vi siano più drammatici scontri ed il muro non sia più visibile dal villaggio, la lotta unitaria prosegue. Questo venerdì 21 settembre c'è stata la consueta manifestazione al parco di Abu Lamun nei pressi del muro della separazione. C'erano circa 2 dozzine di israeliani di Anarchici Contro il Muro, quasi 2 dozzine di internazionali ed altrettanti abitanti del villaggio. Dopo scontri solo verbali, si è passati al lancio di lacrimogeni, di getti di acqua-puzzola e ad una limitata invasione delle forze di stato uscite dal cancello più lontano. Nonostante l'intenzione delle forze di stato di disperderci rapidamente, il forte vento da nord ha portato i via i fumi dei lacrimogeni neutralizzando il tentativo dei militari fino alla fine della manifestazione.

Nabi Saleh

"Circa 100 manifestanti contro l'occupazione della fonte del villaggio e delle sue terre agricole messa in atto dall'esercito israeliano e dai coloni dell'insediamento di Halamish. 4 arrestati mente manifestavano sulle terre rubate".

"Soldati israeliani hanno arrestato 4 manifestanti a Nabi Saleh. L'operatore video locale Bilal Tamimi, un attivista israeliano e 2 internazionali".

Tal King: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1144356953747...08906
yisraelpnm: http://youtu.be/ajnZsCLB60c

Kafr Qaddum

I militari israeliani tentano di disperdere la manifestazione settimanale a Kafr Qaddum, 6 arrestati.

4 attivisti per i diritti umani (3 cittadini britannici ed un americano), insieme a 2 palestinesi, sono stati arrestati nel corso della manifestazione settimanale a Kafr Qaddum. Si trovano attualmente in stato di detenzione nella stazione di polizia dell'insediamento illegale di Kedumim per essere interrogati. I 2 palestinesi, Majed Faruq, 20 anni, e Abd al-Latif Faruq, 24 anni, sono stati presi dentro le loro case durante un'incursione militare nel villaggio.

Soldati inseguono un gruppo di attivisti internazionali per i diritti umani poco prima di arrestarne 4, che sono ancora detenuti (foto per cortesia della Kafr Qaddum demonstration):
http://palsolidarity.org/wp-content/uploads/2012/09/267...0.jpg

Gli abitanti di Kafr Qaddum manifestano ogni settimana contro la chiusura dal 2002 della strada che dal loro villaggio conduce a Nablus. Ai palestinesi non è permesso spostarsi lungo la via di comunicazione più rapida per Nablus, 13 km distante, a causa della posizione in cui si trova il vicino insediamento illegale di Kedumim. Il pendolarismo a Nablus da Kafr Qaddum è raddoppiato.

Sebbene le manifestazioni settimanali a Kafr Qaddum si tengano da oltre un anno, i militari israeliani hanno solo recentemente intensificato gli sforzi per impedirne lo svolgimento. Nelle ultime 2 settimane, i soldati sono entrati ne villaggio prima della preghiera di mezzogiorno e prima dell'inizio della manifestazione verso la strada chiusa, circondando la moschea e sparando gas lacrimogeni sulla folla. Tre persone, tra cui un giornalista attivista israeliano [con gli Anarchici Contro il Muro], sono stati feriti alle braccia da candelotti lacrimogeni sparatigli direttamente addosso. Oltre ai lacrimogeni ed alle bombe assordanti, e dopo gli arresti, i soldati israeliani sono entrati nel villaggio con un cannone di acqua-puzzola. I checkpoints intorno al villaggio sono rimasti chiusi fino alle 17.00.

Un abitante del villaggio palestinese che tira scarpe addosso ai soldati dopo che sono entrati nel villaggio ed hanno iniziato a sparare lacrimogeni vicino alla moschea durante le preghiere del venerdì (Foto cortesia de The Kufr Qaddum Demonstration):

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=467266353295423&...eater

I militari israeliani continuano ad arrestare abitanti del villaggio: i soldati sono arrivati giovedì 20 settembre alle 2.30 del mattino per arrestare 4 giovani palestinesi: Taka Mohammad, 17 anni, Mohammad Amir, 16 anni, Yosouf Shtaiwi, 20 anni, e Nadir Amer, 23 anni. Anas Waleed Barham, 22 anni, era stato arrestato il giorno prima ad un checkpoint. Un altro abitante di Kufr Qaddum, Ahmad Shtaiwi, 22 anni, è ancora in prigione dal giorno del suo arresto, il 16 marzo scorso.

Gli attivisti non violenti per i diritti umani sono stati accusati di lancio di pietre e rinchiusi in una zona militare chiusa. Ci sono resoconti che parlano di percosse inflitte agli arrestati durante il fermo, sebbene non ci siano conferme.

I 4 attivisti internazionali sono stati condannati a 7 giorni di arresti domiciliari a Tel Aviv e sono assistiti da attivisti di Anarchici Contro il Muro.

Dima Dany Zarkh: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1015118465365...49616
Loli Su: http://www.youtube.com/watch?v=goi5BFhBu80

Colline a sud di Hebron

Manifestazione il 21.09.12

Guy Butavia: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1015116855480...92137

Tel Aviv

Presidio davanti alla residenza del Ministro della guerra, contro l'espulsione dei profughi, 22.09.12.

Israel Puterman: http://www.youtube.com/watch?v=1qbcOeN-RL0
 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Verwandter Link: http://www.fdca.it/wall
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textPalestina-Israele: E' ormai un solo Stato anche se nessuno lo riconosce come tale tranne gli intrans... 19:22 Sat 16 Jan by Ilan S. 0 comments

Le brutte notizie sono che la stragrande maggioranza degli Israeliani è a favore di un unico Stato - inclusi i centristi e persino la sinistra sionista (che dice di volere la soluzione dei "due Stati" ma con precondizioni impossibili). Le buone notizie sono che le potenze imperialiste le quali sostengono lo status quo stanno gradualmente cedendo alla pressione dell'opinione pubblica dei loro Stati che non vuole il regime di apartheid e di sgomberi imposto da Israele. La lotta unitaria non armata aveva suscitato ampia attenzione e spinto attivisti di ogni parte dei mondo ad impegnarsi nel movimento per mettere fine all'occupazione israeliana. [English]

textPalestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 16:25 Mon 04 Jan by Ilan S. 0 comments

Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English]

textPalestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 17:39 Mon 07 Dec by Ilan S. 0 comments

Si lotta quando si ha la speranza di un cambiamento in corso. Si lotta quando ci si rifiuta di accettare lo stato di cose presente come l'unico possibile futuro. Si lotta anche quando la minima speranza tiene viva la tua dignità. E ci sono persone la cui collera è così forte che non c'è nessun ragionamento che possa trattenerle. Ora, quando sembra evaporata la speranza di un futuro migliore in comune e quando si è ridotta al minimo anche la speranza di un migliore futuro personale, la collera di tanti giovani è più forte della preservazione dell'istinto di vita... si aspetta solo quel grilletto rischioso che spinge un altro ragazzo o un'altra ragazza ad andare in una missione suicida. [English]

textE' il momento della Terza Intifada - la lotta unitaria continua 20:08 Sun 25 Oct by Ilan S. 0 comments

Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English]

textPalestina-Israele, cresce la lotta sociale non armata in risposta all'aumentare delle aggressioni di... 18:04 Fri 25 Sep by Ilan S. 0 comments

Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria ha davvero cambiato il mondo 15:25 Mon 07 Sep by Ilan S. 0 comments

Il video del mancato arresto del ragazzino di 12 anni a Nabi Saleh è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Quel fatto e la manifestazione unitaria del venerdì successivo hanno dimostrato ancora una volta quanto la presenza degli ebrei Israeliani Anarchici Contro il Muro abbia impedito in passato ed impedisca ora l'esaurirsi della lotta palestinese non-armata in fiumi di sangue. Furono gli spari contro Gil Naamati nel 2003 in una azione unitaria con gli Anarchici Contro il Muro che causarono uno vero e proprio scandalo mediatico in Israele (tanto da costringere il capo di stato maggiore dell'esercito a recarsi in ospedale per le scuse ufficiali) e che portarono ad un cambiamento nell'ordine di fare fuoco allo scopo di disperdere manifestazioni non autorizzate nei territori occupati, se in quelle manifestazioni vi erano presenti degli israeliani. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria non armata ha perso il suo carattere entusiastico di novità ma ... 16:42 Wed 02 Sep by Ilan S. 0 comments

Nessuno poteva prevedere che un campeggio unitario di attivisti palestinesi ed israeliani a Masha 12 anni fa sarebbe stato la scintilla di un ampio movimento di lotta unitaria non armata che il sistema di occupazione israeliana non è riuscito a distruggere. Nessuno si aspettava la partecipazione di migliaia di attivisti e di decine di migliaia di manifestanti. Molte piccole vittorie e la campagna internazionale B.D.S. riscaldano i cuori dei non più tanti che persistono nella lotta unitaria nonostante il lutto per coloro che sono caduti, l'empatia con i feriti e la solidarietà con gli arrestati. Il forte legame di partnership tra gli attivisti palestinesi e gli Anarchici Contro il Muro è stato sorprendente. Deludente ma non sorprendente è il modo con cui gli ambienti anarchici israeliani si sono tenuti alla larga dagli Anarchici Contro il Muro quale prioritario obiettivo di mobilitazione. Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh e Qaddum tengono ancora alta la bandiera. [English]

Bil'in, 10.07.15. Foto: Mohammed Yasin Photography imagePalestina-Israele, gli attivisti della lotta unitaria invecchiano... ma la lotta è sempre giovane e ... 16:49 Thu 06 Aug by Ilan S. 0 comments

E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English]

textPalestina-Israele, il mondo in subbuglio; il vecchio ordine mondiale non sarà più lo stesso; e la lo... 16:42 Fri 24 Jul by Ilan S. 0 comments

L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English]

textPalestina/Israele: La campagna B.D.S. ha successo e la classe dirigente israeliana ne teme gli svilu... 17:03 Wed 17 Jun by Ilan S. 0 comments

I danni della campagna BDS sull'economia israeliana sembrano essere ancora marginali... ma questi margini si stanno allargando velocemente. Già alcune imprese sottoposte a pressione perché operanti nelle aree degli insediamenti dell'occupazione del 1967, si stanno ritirando nei territori israeliani del 1948, pur rinunciando così agli aiuti governativi e ad una manodopera a minor costo. I media israeliani si riempiono di avvertimenti e dei timori dei commercianti. Ormai è evidente la connessione tra la lotta unitaria nelle manifestazioni e la campagna BDS con lo sviluppo dei boicottaggio. [English]

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textSulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 by Mazen Kamalmaz 0 comments

Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri.

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textRojava: Fantasie e realtà Nov 08 by Zafer Onat 0 comments

La resistenza a Kobane che dura da oltre 45 giorni ha spostato l'attenzione dei rivoluzionari di tutto il mondo sulla Rojava. Grazie al lavoro svolto da Azione Rivoluzionaria Anarchica (DAF, Turchia, ndt), i compagni anarchici di varie parti del mondo hanno inviato messaggi di solidarietà alla resistenza di Kobane (1). Questa posizione internazionalista è di grande importanza per il popolo che resiste a Kobane. Tuttavia, se non analizziamo cosa sta accadendo veramente e se invece facciamo del romanticismo, i nostri sogni potrebbero essere delusi in un breve lasso di tempo. [English]

imageLa sperimentazione del Kurdistan Occidentale (Kurdistan siriano) ha dimostrato che il popolo può cam... Sep 03 by Zaher Baher 0 comments

Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada.
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imageVita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 by Leila Shrooms 0 comments

Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά]

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textBil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments

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