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Palestina-Israele, la lotta unitaria nel mezzo di una calda estate e del Ramadan

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Wednesday August 01, 2012 18:40author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 30.07.12

Nel contesto delle minacce di guerra israeliane per l'attività nucleare dell'Iran, Israele intensifica le azioni per la demolizione delle case e per lo sgombero dei Palestinesi dall'area C, pari al 60% della Cisgiordania occupata. I Palestinesi persistono nella loro modalità di resistenza nota come Tsumud. Gli attivisti israeliani ed internazionali sono uniti dovunque possono - soprattutto nella regione delle colline a sud di Hebron e del fiume Giordano. [English]


La lotta unitaria nel mezzo di una calda estate e del Ramadan


Nel contesto delle minacce di guerra israeliane per l'attività nucleare dell'Iran, Israele intensifica le azioni per la demolizione delle case e per lo sgombero dei Palestinesi dall'area C, pari al 60% della Cisgiordania occupata. I Palestinesi persistono nella loro modalità di resistenza nota come Tsumud. Gli attivisti israeliani ed internazionali sono uniti dovunque possono - soprattutto nella regione delle colline a sud di Hebron e del fiume Giordano. Le forze di stato israeliane fanno di tutto per escludere gli internazionali, ma devono fare i conti con ragioni di pubbliche relazioni mondiali. Nonostante i venti di guerra, la recessione economica mondiale ed il caldo, la lotta sociale è proseguita nelle città principali. Luci accese sulla repressione della lotta unitaria contro l'occupazione mentre la rapina delle terre vicine agli insediamenti da parte dei coloni diventa un'invasione ed un fastidio quotidiano nell'eroico villaggio di Nabi Saleh.

Bil'in

Primo pomeriggio di venerdì 27, manifestazione della persistente lotta unitaria sulle terre occidentali del villaggio, abbiamo marciato e cantato. 10 Israeliani, circa 20 internazionali e quasi 2 dozzine di residenti vi hanno partecipato in un caldo giorno d'estate, protestando per il furto delle terre del villaggio per costruirvi l'insediamento coloniale di Modi'in Illit. Quando ci siamo avvicinati al muro della separazione, le forze di stato israeliane hanno iniziato col solito lancio di lacrimogeni, col rinforzo del fastidio dei getti dell'acqua puzzola.

Poiché il vento ci era amico, i manifestanti più esperti e quelli che osavano di più tra i nuovi sono riusciti ad evitare i lacrimogeni a più riprese per cui gli scontri sono proseguiti per circa un'ora. Parte della gioventù locale ha reagito contro le forze di stato con lancio di pietre, costringendo i soldati a ritirarsi dietro il muro.

Un altro resoconto:
Nelle prime ore di pomeriggio del secondo venerdì di Ramadan, diverse dozzine di manifestanti si sono riuniti a Bil'in per la manifestazione settimanale contro il Muro e contro gli insediamenti. I manifestanti - abitanti del villaggio, attivisti israeliani e sostenitori internazionali - hanno preso la strada in direzione del muro della separazione dove l'esercito si era già posizionato. Giunti alla querceta di Abu Lamon vicino al lato occidentale del muro, i manifestanti sono stati accolti con lanci di lacrimogeni, di granate assordanti e getti di acqua-puzzola. Dato che il vento soffiava contro i soldati, i manifestanti sono riusciti a raggiungere il Muro ed a superare il primo recinto che lo circonda. Dopo alcuni scontri, la manifestazione si è dispersa. Nessun arresto e nessun ferito.

Hamde Abu Rahma: http://www.youtube.com/watch?v=vpivbdWlZfo
Rani Abdel Fatah: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.4434739469759....58013

Al-Ma'sara

Nello stesso momento, nella Cisgiordania meridionale, parecchi residenti hanno subito gli effetti delle inalazioni di lacrimogeni quando i soldati hanno attaccato i manifestanti di Al-Ma'sara mentre stavano organizzando la loro manifestazione settimanale indetta per il boicottaggio dei prodotti israeliani. Residenti e sostenitori internazionali hanno marciato vicino al cantiere di costruzione del muro, sotto l'attacco di lacrimogeni sparati dalle truppe israeliane dislocate nella zona.

An-Nabi Saleh

Giovedì scorso sparati proiettili veri e lacrimogeni nel corso di scontri tra giovani ed esercito.

Venerdì, i soldati israeliani hanno attaccato la manifestazione settimanale nel villaggio di An-Nabi Saleh vicino a Ramallah ferendo 4 persone tra cui un bambino di 9 anni. Gli abitanti hanno marciato dopo la preghiera del venerdì verso le terre confiscate, tuttavia le truppe israeliane li hanno fermati sparando grandi quantità di proiettili d'acciaio ricoperti di gomma e di lacrimogeni. Mohammad Tamimi di 9 anni è stato colpito al braccio da un lacrimogeno ed è stato ricoverato in ospedale. Altri 3 sono rimasti feriti da proiettili di gomma, ma le loro ferite non destano preoccupazione.

Raids dell'esercito a Nabi Saleh nel pomeriggio di venerdì. Vedi:

http://t.co/eh9Xtaeg
davidreeb: http://www.youtube.com/watch?v=gMGrBaJ__D4
israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=Wgp-r7L2a3w

Sabato 28, l'esercito ha invaso di nuovo Nabi Saleh, come facevano quotidianamente in passato. I soldati hanno sparato proiettili veri verso i giovani del posto che rispondevano con le pietre.

Ni'lin

Nonostante il caldo, la manifestazione si è svolta nei dintorni del villaggio di Ni'lin,dove alcune dozzine di manifestanti hanno marciato verso il Muro di cemento costruito sugli uliveti del villaggio. L'esercito ha sparato gas lacrimogeni ed ha usato il cannone che spara l'acqua puzzola per disperdere la folla. Un giovane è rimasto ferito da un proiettile. Foto degli scontri:

http://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/544...n.jpg

Kafr Qaddum

"La leggenda del villaggio di Qaddum. Non è un segreto che io ami questo villaggio. Che ci possiamo fare?

Sette israeliani ed un certo numero di internazionali si sono uniti ai 200 palestinesi per la manifestazione. Questa settimana abbiamo manifestato sotto un sole implacabile e con un caldo terribile, contro la chiusura della strada e contro il furto della terra. La manifestazione è iniziata in corteo con accompagnamento musicale, dato che gli abitanti si rifiutano di essere oppressi e repressi.

L'esercito a sua volta ha sparato gigantesche quantità di lacrimogeni. Intanto i giovani non smettevano di reagire con intensi lanci di pietre, copertoni bruciati ed uso abbondante delle fionde. Sfortunatamente era abbondante anche l'uso dell'acqua puzzola da parte dell'esercito. Che si è mosso lentamente verso il villaggio e sulle colline a sinistra continuando a sparare incessantemente lacrimogeni. Hanno riempito il villaggio di nuvole di fumo e gas. Chi ha sofferto di soffocamento da inalazione è stato soccorso.

Dopo la manifestazione sono stato personalmente invitato a partecipare alla sala ardente per il 14enne che è rimasto ucciso in un incidente d'auto.
Naturalmente ci siamo andati dato che la nostra presenza era importante per loro.

Bisogna dire che c'è voluto del tempo perché noi israeliani fossimo accettati come amici, ma oggi siamo i benvenuti e benedetti. E nessuno dovrebbe essere frainteso su questo."

I manifestanti palestinesi corrono per sfuggire ai lacrimogeni sparati dai soldati israeliani durante una manifestazione contro l'esproprio illegale della terra fatta dagli israeliani nel villaggio di Kafr Qaddum, vicino la città di Nablus in Cisgiordania, il 27 luglio 2012 AFP PHOTO/JAAFAR ASHTIYEH:
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/55...n.jpg
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.42005447804137...36986

Lotta sociale

Mercoledì 25, Tel Aviv, presidio del fronte anarco-comunista Ahdut (Unità) vicino alla ambasciata spagnola in solidarietà con le lotte dei minatori spagnoli.

http://unityispa.files.wordpress.com/2012/07/cimg0136.jpg

Sabato 28 luglio, a centinaia hanno manifestato a Tel Aviv, in protesta contro la deportazione e l'incarceramento dei rifugiati. Insieme con i sopravissuti dell'Olocausto e con le seconde e terze generazioni.

israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=uDVTEc7cPUA
 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

See also:

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarkismo Contro il Muro:

Verwandter Link: http://www.fdca.it/wall
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textPalestina-Israele: E' ormai un solo Stato anche se nessuno lo riconosce come tale tranne gli intrans... 19:22 Sat 16 Jan by Ilan S. 0 comments

Le brutte notizie sono che la stragrande maggioranza degli Israeliani è a favore di un unico Stato - inclusi i centristi e persino la sinistra sionista (che dice di volere la soluzione dei "due Stati" ma con precondizioni impossibili). Le buone notizie sono che le potenze imperialiste le quali sostengono lo status quo stanno gradualmente cedendo alla pressione dell'opinione pubblica dei loro Stati che non vuole il regime di apartheid e di sgomberi imposto da Israele. La lotta unitaria non armata aveva suscitato ampia attenzione e spinto attivisti di ogni parte dei mondo ad impegnarsi nel movimento per mettere fine all'occupazione israeliana. [English]

textPalestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 16:25 Mon 04 Jan by Ilan S. 0 comments

Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English]

textPalestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 17:39 Mon 07 Dec by Ilan S. 0 comments

Si lotta quando si ha la speranza di un cambiamento in corso. Si lotta quando ci si rifiuta di accettare lo stato di cose presente come l'unico possibile futuro. Si lotta anche quando la minima speranza tiene viva la tua dignità. E ci sono persone la cui collera è così forte che non c'è nessun ragionamento che possa trattenerle. Ora, quando sembra evaporata la speranza di un futuro migliore in comune e quando si è ridotta al minimo anche la speranza di un migliore futuro personale, la collera di tanti giovani è più forte della preservazione dell'istinto di vita... si aspetta solo quel grilletto rischioso che spinge un altro ragazzo o un'altra ragazza ad andare in una missione suicida. [English]

textE' il momento della Terza Intifada - la lotta unitaria continua 20:08 Sun 25 Oct by Ilan S. 0 comments

Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English]

textPalestina-Israele, cresce la lotta sociale non armata in risposta all'aumentare delle aggressioni di... 18:04 Fri 25 Sep by Ilan S. 0 comments

Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria ha davvero cambiato il mondo 15:25 Mon 07 Sep by Ilan S. 0 comments

Il video del mancato arresto del ragazzino di 12 anni a Nabi Saleh è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Quel fatto e la manifestazione unitaria del venerdì successivo hanno dimostrato ancora una volta quanto la presenza degli ebrei Israeliani Anarchici Contro il Muro abbia impedito in passato ed impedisca ora l'esaurirsi della lotta palestinese non-armata in fiumi di sangue. Furono gli spari contro Gil Naamati nel 2003 in una azione unitaria con gli Anarchici Contro il Muro che causarono uno vero e proprio scandalo mediatico in Israele (tanto da costringere il capo di stato maggiore dell'esercito a recarsi in ospedale per le scuse ufficiali) e che portarono ad un cambiamento nell'ordine di fare fuoco allo scopo di disperdere manifestazioni non autorizzate nei territori occupati, se in quelle manifestazioni vi erano presenti degli israeliani. [English]

textPalestina-Israele, la lotta unitaria non armata ha perso il suo carattere entusiastico di novità ma ... 16:42 Wed 02 Sep by Ilan S. 0 comments

Nessuno poteva prevedere che un campeggio unitario di attivisti palestinesi ed israeliani a Masha 12 anni fa sarebbe stato la scintilla di un ampio movimento di lotta unitaria non armata che il sistema di occupazione israeliana non è riuscito a distruggere. Nessuno si aspettava la partecipazione di migliaia di attivisti e di decine di migliaia di manifestanti. Molte piccole vittorie e la campagna internazionale B.D.S. riscaldano i cuori dei non più tanti che persistono nella lotta unitaria nonostante il lutto per coloro che sono caduti, l'empatia con i feriti e la solidarietà con gli arrestati. Il forte legame di partnership tra gli attivisti palestinesi e gli Anarchici Contro il Muro è stato sorprendente. Deludente ma non sorprendente è il modo con cui gli ambienti anarchici israeliani si sono tenuti alla larga dagli Anarchici Contro il Muro quale prioritario obiettivo di mobilitazione. Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh e Qaddum tengono ancora alta la bandiera. [English]

Bil'in, 10.07.15. Foto: Mohammed Yasin Photography imagePalestina-Israele, gli attivisti della lotta unitaria invecchiano... ma la lotta è sempre giovane e ... 16:49 Thu 06 Aug by Ilan S. 0 comments

E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English]

textPalestina-Israele, il mondo in subbuglio; il vecchio ordine mondiale non sarà più lo stesso; e la lo... 16:42 Fri 24 Jul by Ilan S. 0 comments

L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English]

textPalestina/Israele: La campagna B.D.S. ha successo e la classe dirigente israeliana ne teme gli svilu... 17:03 Wed 17 Jun by Ilan S. 0 comments

I danni della campagna BDS sull'economia israeliana sembrano essere ancora marginali... ma questi margini si stanno allargando velocemente. Già alcune imprese sottoposte a pressione perché operanti nelle aree degli insediamenti dell'occupazione del 1967, si stanno ritirando nei territori israeliani del 1948, pur rinunciando così agli aiuti governativi e ad una manodopera a minor costo. I media israeliani si riempiono di avvertimenti e dei timori dei commercianti. Ormai è evidente la connessione tra la lotta unitaria nelle manifestazioni e la campagna BDS con lo sviluppo dei boicottaggio. [English]

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textSulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 by Mazen Kamalmaz 0 comments

Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri.

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La resistenza a Kobane che dura da oltre 45 giorni ha spostato l'attenzione dei rivoluzionari di tutto il mondo sulla Rojava. Grazie al lavoro svolto da Azione Rivoluzionaria Anarchica (DAF, Turchia, ndt), i compagni anarchici di varie parti del mondo hanno inviato messaggi di solidarietà alla resistenza di Kobane (1). Questa posizione internazionalista è di grande importanza per il popolo che resiste a Kobane. Tuttavia, se non analizziamo cosa sta accadendo veramente e se invece facciamo del romanticismo, i nostri sogni potrebbero essere delusi in un breve lasso di tempo. [English]

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Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada.
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imageVita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 by Leila Shrooms 0 comments

Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά]

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