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Palestina-Israele, la lotta unitaria cerca di accelerare la velocità della ruota della storia

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Monday January 09, 2012 19:50author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 04.01.12

A volte la persistenza (tsumud) è il principale aspetto della lotta contro nemici più potenti. A volte, piccoli successi fanno bene al morale di chi lotta. Tra questi l'adesione del villaggio di Qaddum alla lista delle lotte unitarie portate avanti dagli attivisti della lotta popolare locale e dagli israeliani di Anarchici Contro il Muro. [English]


La lotta unitaria cerca di accelerare l'inversione di velocità della ruota della storia


A volte la persistenza (tsumud) è il principale aspetto della lotta contro nemici più potenti. A volte, piccoli successi fanno bene al morale di chi lotta. Tra questi l'adesione del villaggio di Qaddum alla lista delle lotte unitarie portate avanti dagli attivisti della lotta popolare locale e dagli israeliani di Anarchici Contro il Muro. Durante gli anni siamo stati invitati a partecipare alle attività di questo villaggio, ma solo recentemente si è maturato il livello di lotta di altri villaggi come Bil'in, Ni'lin, Ma'sarah, Beit Ummar, Sheikh Jarrah e Nabi Salih. L'espansione della lotta unitaria inizia ad accendere nuove luci sul cruscotto di Israele e gli anarchici vengono citati con maggiore frequenza come un nemico a cui riservare un trattamento esemplare... anche se dovesse danneggiare la falsa e farsesca immagine della democrazia israeliana.

Beit Ummar

Sabato 31.12.11:
Chen Misgav: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150558039886...01802

Bil'in

Circa 15 Israeliani e 10 internazionali si sono uniti alla settimanale manifestazione palestinese a Bil'in per la restituzione delle terre sottratte al villaggio e per la libertà per tutti tra il fiume ed il mare. Babbo Natale che avrebbe già dovuto far ritorno al Polo Nord, ha fatto un'improvvisa apparizione, chissà forse perché gli hanno negato il permesso di uscire dalla Palestina, come è successo al fotoreporter Moheeb Bargotiuy (quasi onnipresente ogni venerdì nelle manifestazioni non violente a Bil'in) che era atteso per una sua mostra di foto a Beirut ed a cui è stato negato il diritto di uscire dalla Palestina (la ragione ufficiale del divieto pare sia il sospetto di cooperazione di Moheeb con Hezbollah; ma Moheeb, è strettamente impegnato con la non-violenza e non ha mai simpatizzato per Hezbollah). Quando i manifestanti si sono avvicinati al muro, l'aria era già pregna dell'odore dei gas lacrimogeni. I manifestanti hanno marciato sopravento lungo il muro verso il cancello nord sotto un attacco relativamente moderato di lacrimogeni, e lì hanno chiesto di poter passare per andare sulle loro terre. La gioventù ha risposto in modo che potremmo definire "proporzionato", tanto per usare il gergo israeliano. Poco dopo abbiamo sentito un urlo per l'assistenza medica provenire dal fianco sud del recinto, dove un manifestante era rimasto ferito da una bomboletta di gas. I giovani hanno tenuto la posizione con uno scontro intenso che è durato per circa due ore, finché non sono riusciti a far uscire i soldati dal muro ed a farsi inseguire fino al vecchio muro, dove i soldati sono stati frenati dai gas da loro stessi lanciati.

Haitham Al Khatib: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.2740627467850....20161
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.33861897614841...80298
http://on.fb.me/w1s5aK
haithmkatib: http://www.youtube.com/watch?v=hDwAwSiZaKg

Kafr ad-Dik

Manifestazione a Kafr ad-Dik, venerdì. I soldati hanno fermato i manifestanti a Kafr ad-Dik mentre pregavano sulla loro terra, su cui Israele ha pianificato la costruzione di un nuovo insediamento.

Manifestanti protestano a Kafr ad-Dik contro la costruzione di un nuovo insediamento sui loro terreni. I soldati hanno impedito ai manifestanti di poter pregare sulle loro terre, su cui Israele ha pianificato la costruzione di un nuovo insediamento.

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=337655032911474
http://t.co/D3blueQH

Gerusalemme/Al-Quds

Sheikh Jarrah:

Ancora pericolo sgomberi a Sheikh Jarrah!

Venerdì 30 dicembre attivisti israeliani e Palestinesi hanno ripristinato la manifestazione nel quartiere di Sheikh Jarrah contro l'evacuazione delle case e contro l'occupazione di Gerusalemme Est; il corteo è stato nonviolento e relativamente calmo, i manifestanti hanno dovuto evitare bestemmie e sputi mentre passavano per la zona pedonale di Gerusalemme, hanno cantato slogan contro l'occupazione e contro l'evacuazione delle case ed hanno distribuito volantini. Siamo arrivati alle 15 all'ingresso di Sheikh Jarrah e da lì abbiamo manifestato all'interno del quartiere verso le case sequestrate dove abbiamo espresso solidarietà alle famiglie sgomberate e protestato contro l'occupazione delle loro case da parte dei coloni, in una delle case i coloni cercavano di prendersi anche i poveri cani. Continueremo a protestare fino al ritorno delle famiglie nelle loro case.

At-Tur:

Lanciata nuova campagna a Gerusalemme Est

I residenti di At-Tur e di Issawiya hanno, per anni, lottato per il diritto a sviluppare ed espandere il loro quartiere, sui terreni che sono di loro proprietà. Ma lo Stato di Israele ha scelto di non permettergli di costruire nemmeno sulle loro terre.

Ciascuno dei residenti ha presentato un progetto edilizio, costatogli centinaia di sicli tirati fuori di tasca propria, ma a tutt'oggi nessuno di questi progetti è stato valutato dalle autorità israeliane.

Invece di consentire ai residenti la costruzione di scuole, case e spazi pubblici, lo Stato di Israele, insieme a Natura Israele ed alle autorità dei Parchi, ha istituito un "Parco Nazionale" sui terreni restanti a Gerusalemme Est.

Ora i residenti di At-Tur ed Issawiya hanno deciso, nonostante i tentativi fatti per spaventarli e condurli a sottomettersi, di intraprendere un lotta pubblica per il loro diritto a poter costruire sulle loro terre. Come primo passo, Solidarity, insieme con i comitati popolari della zona, ha organizzato per il 31 dicembre un giro in questo nuovo "parco nazionale" per godere delle "meraviglie della natura" e per decidere le prossime iniziative di lotta.

Walking Against the Occupation and evacuation 30.12.11:

Guy Butavia: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150503665042...92137
Tal King: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150444838123...13243
picaresque21: http://www.youtube.com/watch?v=gas9p4pVNC8
Mario Savio: http://www.youtube.com/watch?v=aYaT-A_0KBc
Manifestazione a Sheikh Jarrah: http://www.youtube.com/watch?v=31s1l0fAhVc
http://www.facebook.com/media/set/?set=oa.284250794955775
guybo111: http://www.youtube.com/watch?v=8MkU8peGCS8

Ma'sara

Attivisti di al Ma'sara vicino Betlemme fanno sapere che 2 persone - 1 Palestinese ed internazionale sono stati arrestati nel corso della manifestazione di venerdì 30 dicembre.

Tal King: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=1015044248285824...89822

Nabi Salih

Venerdì 30 dicembre il villaggio di Nabi Salih ha ricordato i 3 anni dal massacro di Gaza

Attivisti fanno sapere che l'esercito israeliano si era già mobilitato con due mezzi lancia-lacrimogeni, 1 bulldozer, 1 mezzo puzzola lancia-acqua fetida & molte jeep militari piene di soldati che hanno arrestato due internazionali sebbene la manifestazione non fosse nemmeno iniziata. Secondo Linah Alsaafin gli internazionali sequestrati sono accusati di aver violato le disposizioni e di essersi messi a correre quando l'esercito ha ordinato di fermarsi...

Manifestazione a Nabi Salih con palloncini dedicati alle vittime dell'operazione Piombo Fuso

Lo stesso gas tossico fabbricato negli USA, giallo ed un po' verdastro, che viene usato nel Bahrain viene ora usato anche a Nabi Salih

"A dozzine hanno partecipato alla manifestazione settimanale a Nabi Salih, nel terzo anniversario dell'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza che portò alla morte di oltre 1.400 Palestinesi. I residenti di Nabi Salih, altri Palestinesi, con internazionali ed israeliani, hanno manifestato pacificamente dal centro del villaggio.
Come al solito un corteo pacifico è stato aggredito da Israele. Le forze israeliane hanno usato contro i manifestanti non-violenti il loro cannone-puzzola che spara acqua fetida. Quano il corteo ha scelto un altro percorso dove il cannone-puzzola non poteva raggiungerli, è stata la volta dei gas lacrimogeni. Ma nemmeno questi hanno impedito al corteo di dirigersi verso la fonte d'acqua del villaggio e verso le altre terre di cui i coloni dell'insediamento di Halamish cercano di appropriarsi. Alcuni manifestanti hanno proseguito fino a giungere alle terre di un altro villaggio palestinese, Deir Nidham, di cui i coloni di Halamish hanno prese i terreni. Mentre i ragazzi di Deir Nidham guardavano dall'altra parte delle strada principale, oltre 6 mezzi militari israeliani e dozzine di soldati hanno preso possesso della strada. Sono state sparate massicce quantità di gas, anche direttamemte addosso ai manifestanti e da breve distanza.

La manifestazione è proseguita fino al tramonto in diversi punti. Alcuni hanno lanciato pietre per impedire un'incursione dell'esercito. Parecchi sono rimasti feriti dalle granate e dalle inalazioni di gas lacrimogeno. Anche prima che la manifestazione iniziasse, l'esercito israeliano aveva fatto un raid nel villaggio ed aveva arrestato due attivisti internazionali. Verso sera, l'esercito israeliano aveva preso il controllo della strada principale del villaggio, che conduce a Ramallah, e fermava tutte le automobili per identificarne i passeggeri a bordo. Due palestinesi sono stati fatti scendere da un taxi e condotti ad un checkpoint apposito. Sono stati arrestati perchè sospettati di aver preso parte alla manifestazione e sono stati percossi dai soldati israeliani."

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150339659107554
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.33864175281280...80298
http://nabisalehsolidarity.wordpress.com/
tamimi1966: http://www.youtube.com/watch?v=YiksUn--0ZU
http://www.youtube.com/watch?v=D3m4JactE-I
http://www.flickr.com/photos/activestills/6602036745/in...tream
Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3017924406436....14101
http://on.fb.me/tGvaNE
http://on.fb.me/tSj

Ni'lin

Il prezzo da pagare: Ni'lin commemora i suoi martiri

Il villaggio di Ni'lin mantiene la sua protesta settimanale nonostante l'alto prezzo che paga. Questa settimana, il villaggio ricordava i 3 anni dalla uccisione di Mohammed Khawaje e Arafat Khawaje.

L'esercito israeliano ha accolto la piccola manifestazione a ricordo del 2 martiri con lanci di lacrimogeni, proiettili d'acciaio ricoperti di gomma e proiettili veri. Dopo la preghiera del venerdì, circa 25 palestinesi più alcuni israeliani ed internazionali si sono messi in movimento dal villaggio attraverso gli uliveti per raggiungere il Muro dell'Apartheid e lì commemorare l'assassinio di Mohammed Khawaje e Arafat Khawaje avvenuto il 28 dicembre 2008. Mohammed venne colpito alla fronte da un proiettile vero ed Arafat venne fatalmente colpito alla schiena mentre cercava di soccorrere un altro abitante del villaggio che era stato colpito da un cecchino israeliano.

Il corteo è stato subito accolto con tutto l'arsenale di armi disponibile. C'erano più soldati in equipaggiamento bellico che manifestanti. Un manifestante palestinese urlava al megafono ai soldati in mezzo ad una nebbia di gas di "restare umani". La risposta è stata un altro pesante round di munizioni vere sparate addosso ai manifestanti. Mentre a manifestazione andava a concludersi, un mezzo blindato Humvee peno zeppo di soldati attaccava la manifestazione con un'ultima raffica di spari.

Ni'lin organizza queste manifestazioni del venerdì fin dagli inizi della costruzione del muro, che si è annesso oltre il 30% dei terreni del villaggio ed è costato la vita di 5 martiri. Ma la protesta continua ogni settimana.

http://on.fb.me/rxNZu5

Kafr Qaddum

Gli Anarchici Contro il Muro si uniscono alla lotta a Qaddum partecipando alle manifestazioni settimanali a cui sono stati invitati dal villaggio.

http://www.awalls.org/anarchists_join_the_struggle_in_qadum

18.12.11 - Il villaggio di Qaddum si trova al centro della Cisgiordania vicino Nablus. Fin dal 1975 l'insediamento di Kedumim si è espanso sulle terre del villaggio. Il villaggio ha subito la solita arroganza, gli abusi e gli attacchi da parte dei nuovi vicini non invitati. 9 anni fa l'unica uscita dal villaggio venne bloccata dall'esercito. La ragione è probabilmente che i coloni volevano collegare i due insediamenti posti ai sue lati della strada e non volevano traffico palestinese vicino alle loro case.

Anni di battagli legale e di sforzi politici non hanno portato a niente e così l'1 luglio 2011il villaggio ha lanciato una lotta popolare per chiedere la riapertura della strada. Da allora a Qaddum si tengono imponenti manifestazioni settimanali. Sono stati invitati gli attivisti internazionali ed israeliani e gli Anarchici Contro il Muro si sono fatti vedere parecchie volte negli ultimi mesi. La scorsa settimana un gruppo degli Anarchici Contro i Muro ha deciso di partecipare ogni settimana alle manifestazioni del villaggio. E' questo il sesto villaggio a cui gli Anarchici Contro il Muro garantiscono una loro presenza settimanale a lungo termine.

Proteste a Qaddum, 30 Dicembre 2011 - manifestanti a Kafr Qaddum costringono l'esercito israeliano a ritirarsi

Circa 200 manifestanti si sono ritrovati nella manifestazione settimanale contro il furto della terra e per la libertà di movimento del villaggio di Kafr Qaddum. I residenti del villaggio, con una delegazione di solidarietà giunta da Bil'in e con attivisti israeliani ed internazionali, hanno preso per la strada principale del villaggio che era stata bloccata dall'esercito negli ultimi 9 anni. Molta gioventù ed un dj del posto si sono uniti al corteo, facendo della manifestazione un evento vivo e speciale.

Il villaggio è stato effettivamente sotto assedio a partire dall'inizio della Seconda Intifada, quando l'unica e principale entrata al villaggio era stata bloccata dall'esercito. Inoltre, i coloni del vicino insediamento di Kedumin si erano da tempo impadroniti delle terre appartenenti ai palestinesi in un modo che persino l'amministrazione civile israeliana aveva definito come "furto".

L'esercito ha atteso la manifestazione sulla strada principale, dispiegando il filo spinato lungo il sentiero e sparando gas lacrimogeni sulla folla. Sono scoppiati gli scontri tra i giovani locali e l'esercito, che sono durati per circa 2 ore. Dopo aver tentato di avanzare, l'esercito alla fine ha abbandonato il villaggio, consentendo così ai manifestanti di dare luogo ad una sorta di "marcia della vittoria" al rientro nel villaggio.

Foto:
Ann Paq/Activestills at:
https://www.popularstruggle.org/content/kufr-qaddum-dem...hdraw
http://www.awalls.org/anarchists_join_the_struggle_in_qadum
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.33884300612601...80298
yisraelpnm http://www.youtube.com/watch?v=gBT6XgJ_9wY

Qalandiya

Manifestazione il 30 dicembre 2011:

http://on.fb.me/s2mWxu

Colline a sud di Hebron

31.12.11, Guy Butavia: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150507539992...92137

Non dite che non lo sapevamo n°292

Mercoledì 21 dicembre 2011, rappresentanti del governo, accompagnati da forze di polizia, hanno fatto demolire 5 case nel villaggio beduino di 'Atir nel deserto del Negev.

Poi sono andati a demolire 2 case vicino al villaggio di Umm Matnan, appartenenti alla famiglia 'Amrani.

Sessanta persone sono rimaste senza un tetto.

Poi hanno demolito per l'ennesima volta El'Araqeeb.

* * * * * * * *

Mercoledì 21 dicembre 2011, le forze dell'esercito israeliano sono giunte nel villaggio palestinese di Kafr Ad-Diq (vicino Salfit) dove hanno demolito 3 strutture agricole e due cisterne d'acqua.

Questions & queries: amosg at shefayim dot org.


Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Verwandter Link: http://www.fdca.it/wall
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Thu 28 Mar, 20:45

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textSulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 by Mazen Kamalmaz 0 comments

Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri.

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imageLa sperimentazione del Kurdistan Occidentale (Kurdistan siriano) ha dimostrato che il popolo può cam... Sep 03 by Zaher Baher 0 comments

Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada.
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[Français]

imageVita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 by Leila Shrooms 0 comments

Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά]

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imageCade il muro israeliano a Bil'in in Palestina Jul 08 Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments

Una lotta durata 6 anni e 4 mesi ha costretto lo Stato di Israele a restituire quasi metà delle terre sottratte al villaggio di Bil'in e che erano destinate alla costruzione dell'insediamento coloniale di Modi'in Illit. La rimozione del vecchio muro della separazione è la vittoria della lotta unitaria che, a Bil'in come in tanti altri villaggi della Cisgiordania, vede insieme ogni settimana Palestinesi ed attivisti israeliani ed internazionali sfidare le forze di occupazione, per restituire la libertà e la terra ai palestinesi.

textIsraele-Palestina: L'assassinio di Ahmad Husam Yousef Mousa Jul 30 Anarchists Against the Wall 0 comments

Ahmad Husam Yousef Mousa, di 10 anni, è stato assassinato ieri mentre manifestava insieme agli amici contro il muro della separazione che attualmente si sta costruendo sui terreni del suo villaggio, Ni'ilin. Arrivati al cantiere del muro, i militari hanno sparato proiettili di gomma verso i ragazzi, che hanno poi cominciato a ritirarsi. A quel punto, uno dei militari ha sparato un proiettile carico alla testa di Ahmad da una distanza di circa 10 metri.

textBil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments

In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre.

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