France at a Crossroads 06:59 Jan 16 3 comments Apoyo a los y las Trabajadoras de los Servicios Públicos en Rosario (Argentina) 01:37 Dec 31 0 comments Labor in the age of Duterte: The Pacific Plaza strike 00:20 Mar 14 0 comments The Google Walkout: An International Working-Class Movement 18:55 Nov 05 2 comments [South Africa] Stop the repression of casualised/contract workers in Ekurhuleni! 07:27 Sep 29 0 comments more >> |
Recent articles by Maurizio
This author has not submitted any other articles.
Recent Articles about Italia / Svizzera Lotte sindacaliUnificare le lotte Mar 18 21 Nuovo numero de "Il Cantiere" Jan 31 21 Gli anarchici e l’occupazione delle fabbriche del 1920 Jan 26 21 Sentenze su FIAT di Torino e Melfi
italia / svizzera |
lotte sindacali |
opinione / analisi
Thursday July 21, 2011 16:41 by Maurizio - FdCA
La disarticolazione sulla legislazione dell'impresa La FIAT costituisce una nuova società, la Fabbrica Italia, e con questa apre un nuovo soggetto imprenditoriale totalmente libero da precedenti obblighi rispetto ai precedenti contratti lavorativi. I lavoratori li licenzia per poi riassumerli senza continuità. Sentenze su FIAT di Torino e MelfiLe due sentenze sulla FIAT necessitano di riflessioni, il cui approfondimento è legato a quando le motivazioni delle stesse saranno rese pubbliche fra alcune settimane. Nel frattempo si può segnalare che quella di Torino - la quale ha una valenza maggiormente politico/sindacale - dimostri come la disarticolazione sulla legislazione dell'impresa ha reso questa totalmente autoreferenziale, senza dover ricorrere a modifiche costituzionali dell'Articolo 1, per cui ogni altro diritto sociale, lavoristico diventa secondario. L'impresa è totalmente libera, può chiudere una attività e riaprirne una nuova, istituendo un diverso contratto lavorativo, senza l'obbligo del trasferimento d'azienda durante le modifiche di proprietà. La FIAT costituisce una nuova società, la Fabbrica Italia, e con questa apre un nuovo soggetto imprenditoriale totalmente libero da precedenti obblighi rispetto ai precedenti contratti lavorativi. I lavoratori li licenzia per poi riassumerli senza continuità. Ma questa totale liberta d'impresa è limitata dal diritto degli operai di poter scegliere - indipendentemente dalle norme istituite nel nuovo contratto - il proprio sindacato. Gli operai possono scegliere di iscriversi ad un sindacato non firmatario che ha il diritto di esistere e di avere una presenza nella fabbrica. Il comando autoritario in azienda trova un vincolo nell'impossibilità di scegliere anche la controparte sindacale. La FIAT viene condannata per antisindacalità perché non può decidere chi può rappresentare gli operai della sua azienda. Salta l'impianto di Marchionne, che disdegnava persino l'accordo del 28 giugno scorso, con la sua uscità paventata dalla Confindustria nel 2012. Gli operai hanno almeno la libertà di scegliere il sindacato dove iscriversi, in questo caso la FIOM. La sentenza del pretore di Melfi invece peggiora gli spazi di agibilità sindacali dentro l'azienda. Tre operai sono stati licenziati un anno fa, riassunti e ora nuovamenti licenziati per una grave colpa, veramente scandalosa - "intento ostruzionistico" - perché hanno "rotto il fondamento di ogni rapporto di lavoro: la fiducià". La FIAT li accusa di sabotaggio, il pretore non convalida il reato perché privo di risconti probatori, ma ugualmente facilita la loro estromissione dall'azienda. La loro pratica, estranea allo stesso sciopero contestato, è comunque gravissima, anzi "illegittima" per grave "insubordinazione e plateale disconoscimento dei ruoli". Ma che hanno fatto di cosi eversivo? Semplice dialettica sindacale con frasi banali: "Tu mi devi dare del Lei", "Ti si è incantato il disco", "Non sei nessuno per poter dire ai lavoratori che cosa devono fare"... Frasi normali, quasi banali che ogni delegato o lavoratore ha usato spesso, e forse neanche delle peggiori conosciute, nei confronti di capi, capetti e dirigenti. Ma sembra, per il pretore, che queste siano forme "ostruzionistiche" gravissime da costituire motivo di licenziamento. Gli operai possono, democraticamente, scegliersi il proprio sindacato, ma dentro l'impresa le obiezioni alla struttura di comando devono essere fatte con "garbo" per non inficiare la collaborazione e le basi della autorità preposta... con "gravi insubordinazioni" (sic!)...
Maurizio |
Front pageSupport Sudanese anarchists in exile Joint Statement of European Anarchist Organizations International anarchist call for solidarity: Earthquake in Turkey, Syria and Kurdistan Elements of Anarchist Theory and Strategy 19 de Julio: Cuando el pueblo se levanta, escribe la historia International anarchist solidarity against Turkish state repression Declaración Anarquista Internacional por el Primero de Mayo, 2022 Le vieux monde opprime les femmes et les minorités de genre. Leur force le détruira ! Against Militarism and War: For self-organised struggle and social revolution Declaração anarquista internacional sobre a pandemia da Covid-19 Anarchist Theory and History in Global Perspective Capitalism, Anti-Capitalism and Popular Organisation [Booklet] Reflexiones sobre la situación de Afganistán South Africa: Historic rupture or warring brothers again? Death or Renewal: Is the Climate Crisis the Final Crisis? Gleichheit und Freiheit stehen nicht zur Debatte! Contre la guerre au Kurdistan irakien, contre la traîtrise du PDK Meurtre de Clément Méric : l’enjeu politique du procès en appel |