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Friday May 20, 2011 21:52 by Dimitri - MACG (a titolo personale) ngnm55 at gmail dot com
I gruppi fascisti strumentalizzano un morto per scatenare pogrom contro gli immigrati. [English] Pogrom fascisti in GreciaHassan, un bimbo afghano di 9 anni: “Mia madre, il mio fratellino ed io stavano andando a casa nel pomeriggio. Dovevamo attraversare Piazza Omonia. Avevo molta paura. Dovevamo correre molto perchè ci stavano inseguendo. Tutti i miei amici sono stati inseguiti e picchiati – anche i loro genitori. Un mio amico è finito all’ospedale. Perchè succede tutto questo? Ora sono a casa, ma ho tanta paura”! Hassan è in Grecia da 6 mesi. Il resto della sua famiglia si trova in Germania. Pochi mesi fa sua madre è stata picchiata da un vecchio greco. Passano tutto il giorno in casa per paura di uscire. Ahmad, afghano di 12anni: “Ieri alcuni greci sono venuti in Piazza Victoria. Hanno picchiato tutti quelli che erano lì. Mi hanno picchiato sulla testa”! Alle prime ore del 10 maggio, nel centro di Atene, un furto è finito in tragedia con la morte di un uomo prossimo a diventare padre. Nelle ore seguenti, i media hanno parlato di sospetti su “tre individui dalla pelle scura”, da cui è montata una propaganda che ha portato ad una caccia all’uomo da parte del gruppo di estrema destra “Alba dorata” contro tutti gli immigrati della città. Verso le 16, 100 “abitanti del quartiere”, secondo i media, hanno protestato per la morte del “cittadino greco”. Solo alcune ore più tardi, le strade centrali sono state chiuse dalla polizia, il quartiere è stato pattugliato da poliziotti armati, mentre un gruppo di 100 fascisti ha attaccato immigrati e rifugiati nella piazza centrale, picchiandone parecchi. Un giovane del Bangladesh è stato violentemente accoltellato 10 volte ed è poi morto mentre lo portavano in ospedale. I fascisti si sono divisi in gruppi più piccoli, lanciando pietre contro gli squats nella zona, invadendo le case degli immigrati e lasciando dietro di loro una scia di sangue e distruzione. L’obiettivo evidente è quello di imporsi tramite la costruzione di un clima di paura e con la propaganda razzista. Per tutta la notte gli abitanti di diversi quartieri di Atene hanno riferito di singoli attacchi da parte dei fascisti sugli immigrati di passaggio. L’11 maggio i neonazisti hanno lanciato una molotov dentro la casa di un pakistano nella regione di Reddi. In due casi i colleghi di lavoro hanno protetto lavoratori immigrati dalle violenze dei fascisti. Gli attacchi sono proseguiti l’11 ed il 12 maggio con ulteriori “manifestazioni”, quali un gigantesco e lungo POGROM contro gli immigrati. I gruppi fascisti hanno attaccato di nuovo mercoledì e giovedì due squats anarchici nella zona, questa volta insieme alla polizia, e dopo si sono divisi in piccoli gruppi di 10 dediti all’inseguimento di immigrati nelle vicinanze… Il 12 maggio, durante la manifestazione contro l’omicida brutalità mostrata dalla polizia in occasione dello sciopero generale dell’11 maggio, in un’altra parte del centro della città, circa 500-1000 fascisti hanno manifestato in direzione di Piazza Omonia ed hanno invaso una mensa sociale della municipalità di Atene, dove povera gente – per lo più immigrati – cercava di sopravvivere alla fame; li hanno picchiati ed accoltellati, presi a bottigliate!!!!! Dopo essere ritornati in Piazza Victoria e Piazza St. Panteleimon/Attiki hanno attaccato gli squats anarchici mentre proseguivano il loro POGROM contro gli immigrati in tutta la zona con estrema violenza. Voci parlano di altri immigrati uccisi. L’ospedale parla di almeno 25 immigrati con ferite gravi, di cui 12 da coltello ed uno da arma da fuoco!! L’area intorno piazza Omonia, Piazza St. Panteleimon, Piazza Victoria e Piazza Attiki è diventata un campo di guerra con i gruppi di estrema destra che marciavano intorno alla bandiera greca urlando slogan fascisti contro gli immigrati. Con coscienza ed intenzione questi neonazisti a sangue freddo uccidono e distruggono nell’intero quartiere senza essere disturbati dai numerosi poliziotti presenti. Gli immigrati parlano di attacchi crudeli e violenti: percosse sul capo con bastoni, coltellate. E’ stato distrutto un certo numero di negozi di immigrati ed i fascisti hanno inseguito e picchiato anche bambini tra i 6 ed i 10 anni.!!!!! Piazza Attiki e Piazza St. Panteleimon, che in passato sono state luoghi centrali di incontro sono ora occupate dai gruppi fascisti e riempite con graffiti della bandiera greca. Ora Piazza Victoria sembra un buco vuoto e deserto. Gli immigrati che lo sanno sono scomparsi e si nascondono nelle loro case. La paura governa su tutta la zona immersa nel silenzio. Il luogo della morte del 44enne è diventato luogo di pellegrinaggio e di culto per la destra estrema. La scritta sulla lapide dice: "Qui tre immigrati hanno accoltellato a morte un padre di famiglia greco!” I manifestanti fascisti urlano: "La Grecia ai greci cristiani", "Stranieri, fuori dalla Grecia" e minacciano chiunque affitti appartamenti agli immigrati dicendo "alla violenza si risponde con la violenza!". Il funerale del morto è stato accompagnato dall’inno greco. La morte del 44enne greco nelle prime ore del 10 maggio è stata strumentalizzata quale simbolo per la nuova crociata dei neonazisti in zona. Invece di piangere la morte con rispetto, gli "addolorati" fascisti stanno violando e sfruttando la tragica morte per i loro scopi. Sebbene i media abbiano parlato dei pogrom e della violenza dell’estrema destra nel centro di Atene, hanno anche dato enfasi alla morte del cittadino greco per parlare “dell’aumento della criminalità e della violenza” nel centro della città e della “ghettizzazione” dovuta agli immigrati – ma le vittime dei neonazisti sono state citate solo il giorno 13 quali danni collaterali. Solo dopo l’ulteriore brutalità e l’intensificarsi del pogrom, i giornali del 12 maggio hanno intitolato sulla violenza della destra. La municipalità di Atene pensa di far fronte al problema con la polizia e con raid contro gli immigrati clandestini, i negozi illegali, i venditori di strada e mendicanti, aumentando le misure repressive per “ripulire” la zona. Il centro di Atene è un’area da pulizia etnica e da riqualificare, così il pogrom dei neonazisti fa parte dello sporco lavoro che deve essere fatto, non importa con quali conseguenze. Dimitri (MACG, personal capacity)
Traduzione italiana a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali
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