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Wednesday February 23, 2011 17:00 by CGT Norte de África - Confederación General del Trabajo
Domenica 13 febbraio, il comitato promotore della Federazione Egiziana dei Sindacati Indipendenti ha emesso un comunicato che invita i lavoratori ad uscire dal sindacato governativo per iniziare a costruire i loro sindacati. Questo appello segue gli scioperi di massa dei lavoratori che hanno segnato settori chiave dell’economia egiziana come le industrie di armi, di cemento e quelle metallurgiche, costituendo un elemento decisivo nei fatti recenti, benché oscurato dai media che si sono concentrati solo sugli eventi di Piazza Tahrir. [Castellano] [English] Appello del comitato costitutivo della Federazione Egiziana dei Sindacati IndipendentiDomenica 13 febbraio, il comitato promotore della Federazione Egiziana dei Sindacati Indipendenti ha emesso un comunicato che invita i lavoratori ad uscire dal sindacato di stato per iniziare a costruire i loro sindacati. Questo appello segue gli scioperi di massa dei lavoratori che hanno segnato settori chiave dell'economia egiziana come le industrie di armi, di cemento e quelle metallurgiche, costituendo un elemento decisivo nei fatti recenti, benché oscurato dai media che si sono concentrati solo sugli eventi di Piazza Tahrir. Gli scioperi dei lavoratori egiziani sono stati decisivi nella vittoria che ha portato alla caduta del regime di Mubarak, un risultato diretto della lotta del popolo e dei lavoratori egiziani, al di là del fatto che coloro che sono al potere hanno preferito lasciare Mubarak al suo destino, pu di mantenere il sistema. Manifestazione davanti all'ETUF, la federazione sindacale di MubarakOggi, 14 febbraio, il comitato costitutivo della Federazione Egiziana dei Sindacati Indipendenti ha organizzato una manifestazione davanti alla sede della Federazione Sindacale Egiziana (ETUF), per chiedere l'incriminazione dei dirigenti corrotti dell'ETUF che si sono arricchiti alle spalle dei lavoratori e che si sono opposti alla rivoluzione del 25 gennaio mandando dei teppisti all'attacco dei rivoluzionari in Piazza Tahrir.Lo scorso 6 febbraio, il CTUWS (Centro servizi sindacali per i lavoratori) che sta sostenendo la creazione di una federazione sindacale indipendente, insieme ad un certo numero di dirigenti sindacali, ha formalizzato un esposto presso il procuratore generale per chiedere indagini sull'origine delle fortune di Hussein Megawer, presidente dell'ETUF, ritenute pari a decine di milioni di sterline egiziane. Gli avvocati del CTUWS hanno presentato una documentazione a sostegno della serietà dell'esposto, che ha portato ad una indagine preliminare. La reazione dell'ETUF è stata quella di presentare una contro-denuncia contro il CTUWS, chiedendone la chiusura della sede ed accusandolo di minaccia alla sicurezza nazionale, di denigrazione della legalità e di promuovere instabilità e scioperi nelle industrie. Durante la manifestazione davanti alla sede dell'ETUF, con la partecipazione di oltre 2000 lavoratori (del Real Estate Tax Authority Union - RETA, del sindacato di tecnici della sanità, e di impianti di El-Mahalla El-Kubra, Helwan, 10° Ramdan City e Sadat City), alcuni teppisti pagati dall'ETUF hanno lanciato bottiglie di vetro vuote contro i manifestanti ferendo tre lavoratori. Le forze armate sono entrate nell'edificio ed hanno arrestato 4 ceffi dell'ETUF accertando che si trattava di soggetti connessi ad Hussein Megawer, presidente dell'ERUF".
Qui di seguito il comunicato emesso dal comitato promotore.
Articolo della CGT Norte de África, gruppo di lavoro per le relazioni internazionali col Nord Africa, pubblicato qui: http://www.cgtandalucia.org/Llamamiento-del-comite
Traduzione a cura di FdCA- Ufficio Relazioni Internazionali. |
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