Tutto il nostro sostegno alle lotte del popolo panamense!

Comunicato pubblico del SINTEC cileno in solidarietà con il popolo panamense, che subisce la repressione del governo Martinelli

Visti i gravi atti di sangue e repressione da parte del governo di Panama di Ricardo Martinelli contro il popolo panamense ed in particolare le persecuzioni, omicidi e detenzione dei leader del Fronte Nazionale per la Difesa dei Diritti Sociali (FRENADESO) e del Sindacato Unico Nazionale dei Lavoratori dell'Industria Edile e Simili (SUNTRACS), esprimiamo il nostro totale ripudio del governo panamense ed il nostro sostegno incondizionato ai nostri compagni di classe. [Castellano] [English] [Français]

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Tutto il nostro sostegno alle lotte del popolo panamense!

Visti i gravi atti di sangue e repressione da parte del governo di Panama di Ricardo Martinelli contro il popolo panamense ed in particolare le persecuzioni, omicidi e detenzione dei leader del Fronte Nazionale per la Difesa dei Diritti Sociali (FRENADESO) e del Sindacato Unico Nazionale dei Lavoratori dell'Industria Edile e Simili (SUNTRACS), esprimiamo il nostro totale ripudio del governo panamense ed il nostro sostegno incondizionato ai nostri compagni di classe.

In questa ondata di repressione ci sono stati 6 morti, più di 150 feriti e centinaia di arrestati; a questo vanno aggiunti gli arresti molto selettivi di compagni come Jaime Caballero, vice segretario generale del SUNTRACS, che è stato arrestato a Chiriquí e trasferito nella capitale (Caballero resta rinchiuso nel Centro Penitenziario de La Joya). Allo stesso tempo, sono stati incarcerati il compagno di FER-29, leader giovanile kuna e membro della redazione di FRENADESO Noticias, Ronaldo Ortiz, ed Alexis Garibaldi del SUNTRACS.

I dirigenti del SUNTRACS Genaro López e Saúl Méndez, vivono ora in clandestinità insieme ad altri compagni, a causa del mandato di arresto che è stato emesso nei loro confronti. Si è saputo che l'intenzione è quella di mandarli nei Centri Penitenziari de La Joya e de La Joyita e, una volta lì, farli uccidere da comuni delinquenti sotto gli ordini dei servizi di sicurezza dello Stato.

Si stima, secondo dati ufficiali, che sono circa 20 i dirigenti con mandati di arresto. Oltre a quelli già nominati, si parla dei compagni Andrés Rodríguez, Mario Almanza, Marco Andrade, Gabriel Castillo, Dalia Morales, Yaritza Espinoza, Juan Saldaña, Ariel Rodríguez, Gloria Castillo, Juan Carlos Salas, Carlos Obaldía, David Niño, Eustaquio Méndez, Marco Guzmán, Maribel Gordón, Cristian Díaz, Cle Osvaldo Gómez, Juan Ramón Herrera, Juan Jované, tra gli altri.

Tutti gli eventi di cui sopra avvengono nel quadro di una serie di mobilitazioni portate avanti dai lavoratori e dal popolo panamense contro l'attacco padronale del governo di Ricardo Martinelli, che, tra l'altro, consiste nella modifica del codice del lavoro - modifiche volte a ridurre la sindacalizzazione e gli scioperi - attraverso la promulgazione di tre decreti e la Legge 30 o "Legge chorizo"[1], così come l'aumento delle imposte di consumo di quasi il 40%, cosa che ha rincarato violentemente il costo della vita dei panamensi, e la promulgazione della "Legge Carcere", che mira a criminalizzare la protesta sociale.

In questo scenario è fondamentale il sostegno e la solidarietà di classe al popolo panamense e agli attivisti sociali, consapevoli che tale abuso di autorità non può rimanere impunito, e per cui chiediamo il rilascio di tutti i prigionieri politici nonché giudizio e castigo dei boia del popolo.

Per l'unità e organizzazione dei lavoratori!

Arriba los que luchan!

Sindicato Nacional de Trabajadores de la Construcción (SINTEC), Cile

Traduzione a cura di FdCA-Ufficio relazioni internazionali

NdT:
1. La "Ley Chorizo" è un miscuglio di riforme di 9 diverse leggi, tra cui modifiche al codice del lavoro (dando ai padroni il potere di licenziare i lavoratori in sciopero, o cancellando l'obbligo di pagare i minimi sindacali); al codice criminale (criminalizzando la protesta; obbligo di esami del DNA a chi è sotto inchiesta giuridica); alle leggi sulla protezione ambientale (esenzione a quei progetti considerati dal governo di "importanza sociale" dell'obbligo di fornire uno studio di impatto ambientale); alla legislazione sull'immigrazione. Si tratta di una legge enormemente impopolare in Panama, anche per la quasi totale impunità che dà agli agenti della polizia.