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internazionale |
migrazione / razzismo |
documento politico
Monday February 15, 2010 21:11 by Conferenza europea Anarkismo - Anarkismo
Noi internazionalisti siamo contro ogni tipo di frontiera o di barriera tra i popoli e ci opponiamo al rafforzamento delle frontiere intorno alla UE. Combatteremo ogni tipo di razzismo e di xenofobia quali fattori di divisione all’interno della classe lavoratrice e quale grande problema in sé. Combatteremo ogni tipo di discriminazione verso gli immigrati e verso la gente di colore. [English] [Français] [Ελληνικά] Migranti e migrazioni in EuropaNoi comunisti anarchici, in quanto internazionalisti, difendiamo il diritto di chiunque a spostarsi ed a vivere dovunque lo desideri. Ci opponiamo ad ogni tipo di frontiere tra i popoli, siano esse fisiche o psicologiche (razzismo, xenofobia). Visto che in Europa la situazione dei migranti peggiora anno dopo anno, essa non può che diventare un elemento centrale della nostra attività e della nostra propaganda. 1° Capitalismo ed imperialismo quali cause delle migrazioniIn seguito ai mutamenti mondiali intervenuti a livello della struttura economico-politica, negli ultimi 50 anni vi è stato un livello di immigrazione in Europa quale non si era mai visto in precedenza (nei tempi moderni).Tre fattori in particolare sono intervenuti nel determinare questo incremento dell’immigrazione:
2° Incremento del razzismo di Stato e delle politiche razzisteNegli ultimi anni la xenofobia, il razzismo, e la paura dell’impatto economico delle immigrazioni sono cresciuti al punti da dominare il dibattito politico di molti paesi europei.Questo si è verificato a causa delle legislazioni restrittive che criminalizzano i migranti, dei servizi giornalistici sensazionalisti che amplificano i reati commessi dagli immigrati, dalla retorica incendiaria dei politici che eccitano i sentimenti xenofobi presenti nella popolazione. Le persone sono indotte a credere che l’immigrazione sia una seria minaccia per la loro stabilità sociale. La criminalizzazione degli immigrati poi serve anche a distrarre l’attenzione dai veri problemi sociali ed economici causati dal capitalismo, e procura la legittimazione necessaria alla crescente repressione statale. Più di recente, in alcuni paesi europei come la Francia e la Svizzera, i governi hanno cercato di accusare i migranti di sovvertire la cultura nazionale e l’”identità nazionale”, portando con sè la loro propria cultura e le loro religioni, ed hanno introdotto leggi contro gli immigrati, basate soprattutto su una nuova tendenza del razzismo che è quella della Islamofobia. In seguito a tale propaganda, i migranti e la gente di colore in generale devono subire forti discriminazioni quanto cercano lavoro o alloggio. Noi comunisti anarchici ci opponiamo ad ogni tipo di discriminazione basata sul colore della pelle, sull’origine geografica, come pure sull’appartenenza di classe o di genere. La questione dell’immigrazione ha rivitalizzato le forze reazionarie ed ha facilitato un’espansione dei poteri dello Stato. Si diffondono senza sosta la detenzione, la sorveglianza, il mantenimento dell’ordine pubblico in forme aggressive, la riduzione delle libertà civili. La xenofobia ha reso popolari partiti il cui programma neo-liberista avrebbe avuto altrimenti poca presa presso la classe lavoratrice. La retorica usata da tali partiti serve in cambio ad infiammare i sentimenti xenofobi e ad indebolire la solidarietà di classe internazionale a tutto vantaggio del nazionalismo. Noi socialisti libertari ci opponiamo allo sfruttamento di classe ed allo Stato, è importante sviluppare un’analisi approfondita di tale questione per trovare mezzi efficaci a combattere la crescita della xenofobia, delle politiche repressive dello Stato indirizzate contro i migranti, il trattamento disumano riservato ai rifugiati. Inoltre, debbiamo tentare di mettere in relazione queste lotte con le lotte di classe più allargate in Europa, così da rinvigorire la corrente internazionalista all’interno delle organizzazioni di massa della classe lavoratrice. 3° Le politiche degli Stati Europei e della UE contro i migrantiA – Le politiche degli Stati Europei
L’immigrazione è un effetto inevitabile delle politiche economiche e militari condotte dagli Stati europei; gli sforzi concertati per prevenirla sono il risultato del razzismo ed una mancanza di volontà di affrontarne le conseguenze all’interno. 4° Le lotte dei migrantiI migranti non sono solo vittime del razzismo degli Stati e della UE, ma anche dello sfruttamento capitalista. In quanto sfruttati dunque essi sono del tutto simili agli altri lavoratori, per cui mai si dovrebbero mettere gli uni contro gli altri. Se veramente si crede che un’offesa fatta ad uno è un’offesa fatta a tutti, è necessario allora estendere le lotte dei migranti a tutti gli altri lavoratori.In genere gli immigrati, e specialmente quelli clandestini, non vogliono mettersi troppo in mostra e quindi sono restii a lottare apertamente, ma può accadere che questa precauzione venga superata quando la solidarietà di classe annienta la paura dell’altro e del gretto nazionalismo. Per esempio, le lotte degli immigrati clandestini in Francia (primavera 2008, autunno-inverno 2009) non si sarebbero manifestate senza il sostegno giunto dall’interno dei sindacati nazionali (CGT, SUD, CNT) e delle associazioni. E questo perché gli attivisti rivoluzionari hanno un ruolo decisivo nella nascita di tali lotte. Noi comunisti-anarchici ed internazionalisti sosteniamo queste lotte. Esse sono un’opportunità per lottare all’unisono contro il capitalismo, contro il razzismo e contro il nazionalismo. Dobbiamo lottare in favore della libertà di movimento di tutte le persone, chiunque esse siano. A breve termine, è importante sostenere ogni lotta dei migranti che possa fare da cassa di risonanza per queste lotte e renderle popolari, come nel caso delle lotte per un uguale diritto all’istruzione ai figli dei migranti clandestine. Non la lotta di classe da sola, né l’approccio umanitario da solo contro le politiche anti-immigrazione possono essere la soluzione chiave in sé, ma entrambe fanno parte integrante di una strategia internazionalista. ConclusioniLe organizzazioni comuniste anarchiche sostengono:
Alternative Liberataire (Francia)
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