Contro la politica dell'equidistanza
Invitiamo tutte le forze democratiche che considerano ancora l'antifascismo un valore fondante e irrinunciabile a partecipare - giovedì 19 febbraio 2009 alle ore 19.30 - ad un incontro con Mario Bottazzi (partigiano), Guido Caldiron (giornalista di "Liberazione") e il Comitato madri di Roma città aperta. A seguire: Aperitivo, cena e Video Antifascisti
Del resto questi figli di Salò, più che di Marinetti, avevano espresso chiaramente e in diverse occasioni quale dovesse essere l'intervento sulla qualità della vita nel quartiere.
Non abbiamo dimenticato le famiglie che abitavano negli edifici scolastici occupati di via D. de Dominicis 6 prese a sassate e aggredite con sbranghe e coltelli. Una bella differenza tra questi nuovi portaborse di esponenti di centrodestra e i movimenti sull'emergenza abitativa della metropoli, contro la rendita, la speculazione edilizia e la cementificazione e il conseguente incremento dei prezzi degli affitti, delle vendite e delle cartolarizzazioni degli Enti.
Non abbiamo dimenticato le marcette a braccio teso e coretti del ventennio nelle manifestazioni sportive di Casalbertone. Una bella differenza tra chi pensa che una cultura sportiva ariana sia più urgente della necessità di palestre popolari, di spazi verdi, dove la pratica dello sport sia di tutti a prescindere dalle tasche, dalla religione o dalla provenienza geografica.
Come non abbiamo dimenticato Casalbertone quando ospitò, suo malgrado, i neonazisti di mezza Italia entusiasti di partecipare, prendendosi romanamente a cinghiate, alla performance musicale di uno dei pilastri fondatori del Circolo... la proposta culturale dei cosiddetti Futuristi!.. un grande insegnamento di coerenza artistica e ideale con la storia di questo paese: consegnare un quartiere ai neonazisti oggi segue le tracce dell'Italia consegnata ai nazisti di Hitler, quell'abominio, quel tradimento realizzato perfino attraverso la delazione e l'azione di polizia.
Diretta emanazione di Casapound, il Circolo futurista non è un insieme di reduci e nostalgici ma è un movimento di destra moderno, ampio, dal linguaggio contemporaneo ed in rapidissima espansione. Le violente e ripetute aggressioni contro migranti, militanti di sinistra, studenti e omosessuali che si sono ripetute nel quartiere dalla loro comparsa non ammette più ambiguità. Lo spazio culturale e politico, oltre che fisico, questi storici strumenti di controllo territoriale hanno acquisito negli ultimi anni è direttamente proporzionale alla presa di forza del concetto di equidistanza tra fascismo e antifascismo.
I conflitti che i movimenti attuano come pratica di democrazia non hanno nulla a che vedere con chi pratica lo squadrismo e e gli agguati con le lame.
E' la libertà che fa la differenza tra chi si batte e chi si è battuto per una società diversa e migliore, come Dax, Abba, Renato Biagetti, Valerio Verbano e i loro assassini.
Nessuno potrà fermare la nostra risposta alla deriva autoritaria e securitaria di questo paese, perché noi non abbiamo paura!
Invitiamo tutte le forze democratiche che considerano ancora l'antifascismo un valore fondante e irrinunciabile a partecipare:
Giovedì 19 Febbraio 2009
Ore 19.30
Incontro con:
Mario Bottazzi (partigiano)
Guido Caldiron (giornalista di "Liberazione")
Comitato madri di Roma città aperta
A seguire:
Aperitivo, cena e Video Antifascisti