“In a time of universal deceit,
Telling the truth is a revolutionary act.”
— George Orwell read full story / add a comment

Dietro le recenti dimissioni del vice ministro nordirlandese i sintomi delle difficoltà e contraddizioni del processo di pace avviato venti anni fa read full story / add a comment

The debate over Syria on the Left is toxic. I pulled together 13 points about the situation in Syria I hope can be useful in framing the discussion in a more productive way. The ultimate goal of these discussions in Western countries should be to have a clearer idea about how to strengthen antiwar movements to stop the madness of imperialism. read full story / add a comment

Mentre si avvicina la scadenza del processo per l'assassinio delle tre militanti curde, dalle organizzazioni curde arriva la richiesta di fare luce anche sui mandanti read full story / add a comment

Provo a mettere un po' d'ordine tra le varie interpretazioni e le valutazioni più disparate che ho letto in questi giorni sulla vittoria di Trump (imprevista solo per i media "mainstream") alle elezioni presidenziali USA... read full story / add a comment

7 October 2016 marks the fifteenth anniversary of the invasion of Afghanistan. Many Western leaders claimed the invasion, dubbed Operation Enduring Freedom, was a humanitarian intervention to liberate Afghans and especially Afghan women and girls from the brutal Taliban regime. However, the evidence demonstrates the results have been anything but humane or liberating.

The people truly liberated by the invasion and occupation of Afghanistan are the wealthy investors in the military-industrial complex and those betting on successfully extracting Afghan resources and developing the infrastructure of the New Silk Road. read full story / add a comment

Dopo più di 100 anni l'Italia ritorna a Misurata e vi si precipita in armi, droni e dottori, rispondendo all'appello umanitario di Al-Sarraj, ma proprio all'indomani dell'avanzata delle truppe di Haftar verso Sirte con la conquista di pozzi petroliferi della cosiddetta "Mezzaluna Petrolifera" read full story / add a comment

Την Παρασκευή, 23 Σεπτέμβρη, στις 7μμ, στην ΑΣΟΕΕ (αίθουσα Αντωνιάδου) θα πραγματοποιηθεί εκδήλωση-συζήτηση με θέμα: ΜΙΛΙΤΑΡΙΣΜΟΣ & ΑΝΤΙΜΙΛΙΤΑΡΙΣΜΟΣ ΣΤΗΝ ΙΣΡΑΗΛΙΝΗ ΚΟΙΝΩΝΙΑ.
Η εισήγηση θα γίνει από συντρόφισσα της αναρχοκομμουνιστικής οργάνωσης σε Ισραήλ/Παλαιστίνη Unity (Ahdut/Wihda) read full story / add a comment

Turkey's incursion into northern Syria on 24 August was flagged up as a move to drive the so-called Islamic State (ISIS) out of the border town of Jarabulus. But that is just a cover: Turkey's not very secret major objective is to crush the 50,000-strong Kurdish YPG (People's Protection Unit) militia, and overrun the three autonomous Kurdish dominated areas, collectively called “Rojava” by the Kurds. read full story / add a comment

Chi ha tutto l'interesse ad arruolare, addestrare e strumentalizzare i miliziani jihadisti, temo che non insegua affatto delle finalità religiose. Mi riferisco a quei manovratori politici che siedono nelle "alte sfere" del potere che agiscono sul terreno internazionale. L'Isis si insinua dentro i conflitti intestini al mondo islamico, in primis nello scontro secolare tra sunniti e sciiti, per rovesciare i rapporti di forza vigenti nel quadro politico arabo-islamico, in regioni geopolitiche e strategiche assai delicate e determinanti per le sorti del capitalismo, quali il Medio Oriente o il Golfo Persico, non soltanto perché ricche di materie prime e giacimenti petroliferi. Da noi, nelle società secolarizzate occidentali, gli ideali religiosi sono stati soppiantati da altri moventi, che costituiscono dei veri e propri surrogati della dimensione religiosa. Mi viene in mente il tifo calcistico, giusto per indicare un esempio... read full story / add a comment

This article covers the policy of Erdogan and his political party (AKP) in Turkey, Syria, Iraq, Iran, Rojava and Iraqi Kurdistan. The article shows the reasons as to why Erdogan supports Isis, the reason for invading Mosul and why Kobane has been chosen to be invaded but not Jazeera? The article also states the success of Erdogan polices during the war in the region since 2013 and predicting his peace policy in the future can be on the expenses of Rojava's Cantons.
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Riprendere una critica serrata alle spese militari, destinare le risorse della guerra e delle armi a scopi sociali, escludere ogni pacificazione politica con quanti in nome del pragmatismo di Stato sono inclini a trovare mediazioni con gli interventi militari, siano la guerra al terrorismo che quella umanitaria, quella che esporta democrazia o quella del mondo libero. Per noi l’unica guerra che val la pena combattere è ancora quella proletaria, per il comunismo libertario, e questa si combatte giorno per giorno, con la nostra attività e con la nostra militanza. read full story / add a comment

presso Libero Spazio Utopia, Via Ronchi 59
incontro/dibattito con Khader Musallam read full story / add a comment

An anarchist analysis of the Brexit vote read full story / add a comment

Observations from anarchist in Ireland on the UK EU membership referendum. The referendum will take place in north east Ireland which is under British rule. Citizens of southern Ireland who live in the UK will also have a vote but because the UK is physically the gateway to Europe from Ireland all of the island will be effected by the result. read full story / add a comment

Livorno, sabato 11 giugno ore 18.00
PRESSO LA LIBRERIA – CAFFE’ LETTERARIO
LE CICALE OPEROSE – Corso Amedeo 101
Incontro/riflessioni con:
Khader Musallam -Alternativa Libertaria /FdCA read full story / add a comment

SABATO 11 GIUGNO

ORE 18:00
PRESSO LA LIBRERIA – CAFFE’ LETTERARIO
LE CICALE OPEROSE – Corso Amedeo 101 Livorno read full story / add a comment

Statement on Anzac Day read full story / add a comment

Ricostruzione storica nel centenario della rivolta di Dublino del 1916 read full story / add a comment

Da una parte, le guerre in Medio Oriente e in Africa, che stanno causando migliaia di morti in nome della "democrazia" e della "lotta al terrorismo". Col risultato almeno apparente di un evidente caos internazionale.
Dall'altra parte, le nostre libertà e i nostri diritti subiscono forti restrizioni, mentre il discorso sulla sicurezza non fa che alimentare il razzismo. In nome della difesa del "fronte interno", ogni giorno in più che passa si mangia un po' di "democrazia". read full story / add a comment