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mashrek / arabia / irak / lotte indigene / cronaca Monday August 22, 2016 09:59 by Ilan S.
Dopo tanti anni è dura abituarsi alla sostituzione dei lacrimogeni e dei proiettili con la minaccia di essere arrestati se uno supera una certa linea immaginaria. Per molti anni ci siamo preoccupati di quando sarebbe arrivato il giorno in cui chi prende le decisioni nello Stato di Israele avrebbe ridotto al minimo e persino interrotto la dura repressione delle manifestazioni unitarie settimanali contro l'occupazione, contro i coloni e contro il muro della separazione. Il 27-5-16 a Bil'in fu la prima volta in cui le forze di stato non spararono su una manifestazione. Ce ne vollero altre dodici così perchè capissimo che eravamo davanti ad un vero cambiamento di strategia. Lo scorso venerdì loro ci hanno persino "invitato" a tornare a manifestare nell'area del nuovo muro della separazione - proibita a tutti noi da almeno un anno. Pare che i tanti milioni investiti nella lotta per contrastare la campagna B.D.S. (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni contro le merci israeliana, ndr) siano serviti ad assumere dei managers più intelligenti in grado di costringere l'esercito a ingoiare il proprio orgoglio ed a smettere di maltrattare le manifestazioni del venerdì e gli attivisti internazionali che vi prendono parte. read full story / add a comment |
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