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comunicato stampa
Tuesday March 18, 2008 18:54 by Federazione dei Comunisti Anarchici - FdCA fdca at fdca dot it
Per l'autonomia dei lavoratori del Tibet e della Cina! La rivolta del popolo tibetano contro l'occupazione cinese porta una volta di più agli occhi del mondo intero lo stato di soggezione di un territorio che da decenni subisce la presenza militare dell'esercito della Repubblica Popolare Cinese. [ English] [ Français] [ Nederlands]
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Comments (3 of 3)
Jump To Comment: 1 2 3Lo Stato cinese è un'entità capitalista di stato. Ha conquistato il Tibet principalmente per motivi strategici, non per sfruttare il popolo indigeno o per un progetto colonialista di insediamento.
Ho il sospetto che l'eliminazione della teocrazia reazionaria (e altamente sfruttatrice) dei monaci non è stata motivata da solidarietà con i servi della gleba tibetani. (Poi, non sono nemmeno sicuro se la maggior parte dei tibetani stessi abita in Tibet propriamente detto o in altre regioni quale il Sichuan - anche se poca importa).
La soppressione della "cultura tibetana" servì a ridurre la popolazione di monaci che abitavano i monasteri, che vivevano di quanto riuscivano ad estrarre forzatamente dai poveri contadini fino all'occupazione cinese, forse anche costringendoli al lavoro forzato.
L'autodeterminazione di un popolo in un sistema capitalista raramente risulta in altro che l'autonomia di una elite locale di sopprimere e sfruttare la popolazione lavoratrice.
Spesso, l'elite dominante "autodeterminata" è peggio ancora di quella degli imperialisti.
Mi chiedo se c'è chi sostiene l'autodeterminazione degli hutu che massacravano i tutsi del Ruanda, oppure i sudanesi che commettono genocidio tra le popolazioni nere del sud e del Darfur... Oppure l'autodeterminazione dei coloni naZionisti dell'Israele che cacciarono i palestinesi e che tuttora non rispettano la loro autodeterminazione, sia in Israele stesso o nella Striscia di Gaza o il West Bank. E che dire degli indonesiani che hanno beneficiato della propria autodeterminazione di colonizzare Timor l'este ed altre parte dell'Indonesia con popolazioni autoctone non-indonesiane?
La version française de ce communiqué vient d'être faite par AL.
Sono d'accordo con Ilan.
Quella che dobbiamo difendere è l'autoderminazione dei lavoratori e delle lavoratrici di una nazione, anche contro i loro stessi aguzzini nazionali.
Quello che però dobbiamo affermare con forza, è che nessun intervento di uno stato straniero potrà volontariamente e consapevolmente migliorare le condizioni di vita del proletariato, e dei diseredati in genere, di una nazione.
In questo senso siamo per l'autodeterminazione dei popoli.
un abbraccio libertario
Francesco