OscailtSpagna: un salvataggio per affogare non per stare a gallaNella prossima settimana la Spagna entra in zona salvataggio. Nonostante i segnali sempre più forti di catastrofe imminente che giungono da Madrid, la battaglia tra le istanze del capitalismo spagnolo da una parte e Bruxelles, Berlino e Francoforte dall'altra, è riuscita per ora a scongiurare l'ora del giudizio. Ma riusciranno a raggiungere lo scopo di impedire la caduta della Spagna prima delle seconde elezioni in Grecia? [http://www.anarkismo.net/article/23077]2012-06-12T01:08:17+08:00Anarkismoanarkismoeditors@lists.riseup.nethttp://www.anarkismo.net/atomfullposts?story_id=23095http://www.anarkismo.net/graphics/feedlogo.gifuna corona da 100 miliardihttp://www.anarkismo.net/article/23095#comment142912012-06-12T01:08:17+08:00donato romitoAllora, la monarchia spagnola ha dovuto capitolare, subendo l'umiliazione di chi...Allora, la monarchia spagnola ha dovuto capitolare, subendo l'umiliazione di chiedere aiuto alla UE, ma va in giro a sbandierare con ostentato orgoglio nazionale che non si tratta di salvataggio: nessun vincolo - almeno per ora - sulle politiche di bilancio, solo 100 mld di euro che dall'EFSF transitano attraverso il fondo spagnolo FROB (Fondo per la ristrutturazione ordinata delle banche) - e non tramite il governo di Madrid - verso le banche da salvare (Bankia, da sola, ha un buco di 20 mld). In cambio, una sola condizione: la Spagna dovrebbe fare una riforma del settore finanziario spagnolo per evitare in futuro le disinvolte e dannose politiche delle cajas.<br /><br>
Insomma, se i 100 mld fossero stati dati all'esecutivo, la politica economica spagnola sarebbe finita esautorata e commissariata da Bruxelles (e Washington), come invece è stato per Irlanda, Portogallo e Grecia. L'autonomia del governo spagnolo sembra garantita. Inoltre è stato evitato l'intervento del FMI, al quale compete però un ruolo di monitoraggio e sorveglianza.<br /><br>
Ma che succede ora?<br /><br>
I 100 mld non arriveranno subito, ma i mercati sanno che il futuro della Spagna non dipende più dall'esito delle elezioni greche del 17 giugno o da un'uscita della Grecia dall'eurozona. Per incassare i soldi, la Spagna dovrà però cominciare già da oggi il negoziato con le istituzioni europee, il cui protocollo prevede la definizione di un Memorandum of understanding (di intesa, ndr), come quello contestato dai partiti greci in campagna elettorale. Nel caso della Spagna dovrebbe contenere per ora - diversamente da quello che hanno dovuto subire Irlanda, Portogallo e Grecia - solo una riforma della finanza. Dopo di che, si muoverà l'EFSF (European Financial Stability Facility, ndr), il famoso fondo salva-stati.<br /><br>
Il quale non è proprio un fondo, ma una società di diritto privato lussemburghese senza risorse proprie. E' costituito, infatti, da un insieme di garanzie fornite dagli Stati membri che gli consentono di emettere obbligazioni che vengono collocate sui mercati per raccogliere le risorse da dare agli Stati da salvare.<br /><br>
Siamo di fronte ad un enorme pasticcio e la vicenda spagnola lo dimostra ampiamente: l'EFSF dispone di 780 mld di euro di garanzie fornite dagli Stati, che gli consentono di poter prestare fino a 440 mld. Di questi circa 200 sono già stati impegnati per il salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo [1]. Altri 100 andranno alla Spagna. E se dovesse averne bisogno l'Italia? "Nu ghe 'nè!!", avrebbero detto i banchieri della Repubblica Genovese del XVIII secolo, quando il debito era orgoglio della Repubblica.<br /><br>
Il pasticcio sta nel fatto che la Spagna era uno degli Stati che garantisce prestiti all'EFSF, mentre ora ne è beneficiario e di conseguenza scompare dal novero dei garanti. Di conseguenza, il peso delle garanzie viene redistribuito sugli altri Stati e si tenga presente che queste garanzie finiscono nel conto del debito pubblico. L'Italia, che forniva il 19,2% dell'EFSF, passa ora - con l'uscita della Spagn a- al 24,7% che corrisponde ad un impegno teorico (potenziali passività, dunque) di 39,9 mld di euro in più!<br /><br>
Da luglio parte l'EFSM (European Financial Stability Mechanism) che è invece un vero fondo con capitali autonomi (sempe versati dagli Stati membri) e più indipendente dai veti incrociati degli Stati che agiscono dentro l'EFSF. Purtroppo, rispetto a quest'ultimo, EFSM potrà avere solo 80 mld in più e solo dal 2014.<br /><br>
La rete di protezione della UE resta fragilissima. Il "salvataggio" della Spagna servirà a Italia e Francia?<br /><br>
Solo lo spread lo sa! I 460 punti base tra BTP italiani e bund tedeschi di oggi hanno ombre lunghe.<br /><br>
Grazie al compagno Paul B ed al WSM per il loro contributo<br />
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1. memo: il 20 aprile 2010 la Grecia riceveva 30 mld al 5% di interesse; un mese dopo riceveva 110 mld per il triennio 2010-2012, di cui 30 dal FMI e 80 dall'eurozona; il 21 luglio 2011 altri 109 mld di euro saliti a 130 in ottobre in contemporanea ad una ristrutturazione del debito con un haircut (svalutazione) del 50% degli investimenti dei creditori;....... il 7 dicembre 2010 l'Irlanda riceveva 85 mld di euro di cui 22,5 dal FMI;...... il 16 maggio 2011 salvataggio per il Portogallo con 78 mld di euro (12 alla capitalizzazione delle banche) in 3 anni, di cui 52 dalla UE e 26 dal FMI.