La situazione venezuelana ed il movimento libertario
Il processo bolivariano non sfugge alle contraddizioni che il capitalismo, in tutte le sue modalità, sta vivendo in questa epoca di capitale monopolista transnazionale; ragion per cui il progettato sviluppo endogeno e la accumulazione del capitale nazionale avanzano molto lentamente e ciò potrebbe suscitare situazioni limite nella lotta di classe...
La situazione venezuelana ed il movimento libertario
di Floreal Castilla
1. Il processo bolivariano che attraversa la società venezuelana è molto dinamico, trasformatore e innovatore per usare le categorie proprie delle società politiche;
2. Teoricamente avanza il socialismo però si tratta di un socialismo indefinito, proprio della cultura venezuelana e della idiosincrasia di questo popolo;
3. In materia economica, senza dubbio, si incentivano tanto il movimento cooperativo quanto la cogestione e, pure, imprese di produzione sociale, però all'interno di un quadro di rapporti di produzione capitalisti;
4. Si rispetta, al tempo stesso, la proprietà privata dei mezzi di produzione, benché sottoposta a forti imposizioni fiscali;
5. Si sono fatte le nazionalizzazioni però ricorrendo alla confisca; realmente le nazionalizzazioni non sono state altro che il prelevamento degli attivi nelle mani delle imprese straniere, fondamentalmente statunitensi, e la loro conversione in attivi del settore pubblico della economia gestito dal governo;
6. Dall'altra parte, si incentiva la creazione dei "consigli comunali" e dei "consigli dei lavoratori" come luoghi decisionali dei settori popolari e non salariati nei loro contesti geografici e produttivi;
7. Si spera in una Riforma Costituzionale per la metà del 2007che darebbe alla Costituzione bolivariana un orientamento più socialista conservando le norme inerenti alla libertà e ai diritti umani così come al giusto processo;
8. Nel movimento libertario si muovono due settori. Uno, la cui voce è "El Libertario", si dichiara apertamente in opposizione al processo bolivariano, però non ha un lavoro sociale di penetrazione nelle masse popolari, salvo aver raggiunto un accordo con la cultura punk; può contare sull'appoggio della CNT-AIT spagnola;
9. L'altro settore sono gruppi e individualità che appoggiano il processo bolivariano e sono in procinto di costituire una Federazione Anarchica con l'obbiettivo di raggruppare i settori popolari libertari bolivariani, però non conta su referenze internazionali;
10. La complessità del processo bolivariano impedisce di far riferimento a dogmi importati; esiste - ovviamente - una dinamica di lotta di classe dentro uno spettro antiimperialista che, a sua volta, si realizza all'insegna dello "stato di diritto", però il sindacalismo è in realtà atomizzato.
11. Delle centrali sindacali preesistenti, tiene solo la CTV (Confederación de Trabajadores de Venezuela) che riceve sovvenzioni dalla internazionale socialista e dalla AFL-CIO degli Stati Uniti. Da parte loro, i sindacalisti sostenitori del processo bolivariano hanno dato vita alla UNT (Unión Nacional de Trabajadores), che conta al suo interno 5 correnti.
12. La UNT è composta da democristiani (che provengono dalla CLAT); trotzkisti affini al Socialist Worker di Londra; sindacati del pubblico impiego che seguono un altro orientamento; sindacalisti autonomi che esigono le elezioni sindacali; etc. E, infine, da un settore che risponde, dentro alla UNT, allo FBT (Frente Bolivariano de Trabajadores) che è l'apparato sindacale dello chavismo organizzato;
13. L'FBT appoggia nuovi tipi di organizzazione sindacali, promuove la creazione dei "consigli dei lavoratori", la cogestione, il cooperativismo, le imprese di produzione sociale e diverse forme di gestione sulla base del criterio che la classe operaia non deve puntare solamente alle rivendicazioni economiche ma gestire la produzione sul fronte prioritario della lotta antiimperialista;
14. Quel che è certo è che lo schema della "contrattazione collettiva" su cui si manteneva il sindacalismo venezuelano fin dal 1960 è entrato in crisi; il governo non si preoccupa di firmare i contratti collettivi e questa situazione ha generato uno scenario che sta polverizzando le burocrazie sindacali;
15. Dall'altra parte, tuttavia ci sono zone e industrie nelle quali funziona il gangsterismo sindacale che vende posti di lavoro ai lavoratori, e che ha provocato ammazzamenti di stampo mafioso;
16. Non possiamo prevedere quale sarà la politica del governo rispetto alla "contrattazione collettiva" a partire dal la Riforma Costituzionale che si spera entrerà in vigore alla metà del 2007, però è evidente che un sindacalismo combattivo, autonomo e non burocratico si manifesterà in qualche momento nelle zone in cui la precarietà non si può controllare con le promesse;
17. I trotskisti che hanno una forza sindacale più o meno importante sono impigliati tra appoggiare il processo bolivariano o smarcarsi da questo apertamente;
18. E non va dimenticato che il lavoro è poco e che molte persone vivono di economia informale e di economia sommersa;
19. Il processo bolivariano non sfugge alle contraddizioni che il capitalismo, in tutte le sue modalità, sta vivendo in questa epoca di capitale monopolista transnazionale; ragion per cui il progettato sviluppo endogeno e la accumulazione del capitale nazionale avanzano molto lentamente e ciò potrebbe suscitare situazioni limite nella lotta di classe;
20. E' su queste basi che sostengo che il movimento libertario non tiene nessuna presenza nel movimento sindacale venezuelano.
¡Salud y Revolución Social!
Floreal Castilla *
Caracas, 23 marzo 2007
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali
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* Ingegnere pensionato della C.A. Nacional Teléfonos de Venezuela (CANTV), Dottorato in Filosofia della Scienza e Avvocato.