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Requiem for Rojava Dez 21 18 The Saudi-Kurdish love affair Dez 07 18 Picking up the pieces: How Syrian society has changed Sep 26 18 Curdi Sotto Tiro![]() ![]() ![]() ![]() Dagli intervento su "scala industriale" operati da Ankara in Bakur e Rojava, all'apparente modesta "attività artigianale2 della repressione operata da Teheran, per il popolo curdo è sempre perenne emergenza... ROJAVA, BAKUR, ROJHILAT...PER I CURDI E' SEMPRE REPRESSIONE
(Gianni Sartori) |
HauptseiteLa Semana de Enero: 100 años. Un poco de historia. A Green New Deal vs. Revolutionary Ecosocialism Alan MacSimóin (1957-2018)- Rest In Power [Colombia] Entre la crisis actual y las posibilidades latentes Nota sobre o atual cenário da luta de classes no Brasil Aufruf zur Demonstration am 2.9.2018 in Unterlüß "Rheinmetall entwaffnen – Krieg beginnt hier" Mass protest in central and southern Iraq Ecology in Democratic Confederalism [Colombia] Perspectivas sobre la primera vuelta de las elecciones presidenciales de Colombia 2018 Call for Solidarity with our Russian Comrades! 8 reasons anarchists are voting Yes to Repeal the hated 8th Comunicado de CGT sobre la Nakba, 70 años de dolores para el Pueblo Palestino [ZAD] Les expulsions ont commencé, la zad appelle à se mobiliser Assassinato Político, Terrorismo de Estado: Marielle Franco, Presente! La Huelga General del 8 de Marzo, un hito histórico A intervenção federal no Rio de Janeiro e o xadrez da classe dominante Halklarla Savaşan Devletler Kaybedecek [Uruguay] Ante el homicidio de un militante sindical: Marcelo Silvera [Argentina] Terrorista es el Estado: Comunicado ante el Informe Titulado "RAM" [Catalunya] Continuisme o ruptura. Sobre les eleccions del 21D Mashrek / Arabia / Irak | Imperialismo / Guerra | Cronaca | it Mo 18 Feb, 18:10 Siamo giunti al 24° giorno di attacchi dell'ISIS su Kobanê. Mentre le forze di difesa popolare in tutti i villaggi di confine fanno da scudo umano e da sentinelle per gli attacchi contro Kobanê, tutti ed ovunque nella regione in cui ci troviamo sono insorti per evitare la caduta di Kobanê. [English] Lo Stato turco che si sta preparando ad intervenire per evitare il pericolo ISIS è al tempo stesso infingardo verso l'offensiva portata dai sostenitori di ISIS attraverso i confini turchi, dimostrando così l'ipocrisia della politica di Istanbul. [English] Anarchici di Istanbul insieme ad altri attivisti di sinistra, femministe e "gente del Gezi Park" sono riusciti ad attraversare il confine con la Siria ed a raggiungere la città di Kobani attualmente minacciata dall'ISIS. [English] Sabato 16 gennaio 2010, una sessantina di persone ha partecipato ad un presidio nel centro della città di Cremona per ricordare l'anniversario dell'operazione militare "Piombo Fuso" e il lento genocidio nella striscia di Gaza iniziato nel dicembre del 2008, che ha prodotto un disastro umanitario di fronte all'immobilità silenziosa e complice della comunità internazionale. Il presidio è stato organizzato dal Gruppo Antifascista Partigiano di Cremona, con la partecipazione della sezione cremonese della FdCA ed altre organizzazioni politiche, sociali e sindacali.
I 6 giorni di azioni per commemorare le atrocità dei 40 anni dell'occupazione israeliana dalla guerra del 1967 hanno avuto inizio a Tel Aviv martedì pomeriggio, dopo un'anteprima di affissione notturna durante le ultime settimane.
Lunedi 20 novembre 2006, nella aula magna dell'Istituto Tecnico-Commerciale Battisti di Fano si è svolta l'iniziativa con Lyor Volinytz, 19enne israeliano, "refusnik" e attivista del movimento Anarchici Contro Il Muro.
Martedì 8 agosto, iniziativa di azione diretta antiautoritaria anticapitalista. Ne hanno parlato I principali giornali radio ed I media in internet. Le foto dell’azione diretta contro la guerra e contro la base aerea israeliana di Ramat David sono su www.flickr.com/photos/activestills - Un articolo in ebraico anche su http://www.ynet.co.il/articles/0,7340,L-3288042,00.html e qui sotto tradotto.
La rivoluzione islamica nasconde una repressione crescente contro le donne e le popolazioni indipendentiste tradite dalla Nuova Repubblica: soprattutto i Curdi.
I piani e le cospirazioni tra Turchia, Qatar ed il Governo Regionale Curdo (KRG in Iraq) contro la Rojava non hanno mai fine. Documenti messi a disposizione da Wikileaks di recente riguardano incontri ed accordi tra questi tre soggetti ed un incontro segreto tra Abu Bakr al-Baghdadi e Barzani, il capo del KRG, caso mai ci fossero stati dei dubbi. Basta guadare i link in fondo all'articolo.
Le classi dirigenti del Medio Oriente sono molto agitate in questi giorni, al pari delle loro controparti occidentali ed "internazionali", di fronte alla decisione di Putin di intervenire direttamente in Siria. Infatti, questo è il modo in cui loro "intendono" e fanno politica: combattere contro i loro contendenti regionali per conquistare l'egemonia regionale, appoggiati da schieramenti internazionali reciprocamente opposti.
L'ISIS, insieme all'Islam politico, ha molte somiglianze col Nazismo e con lo Stalinismo. Si tratta di un movimento complesso, al tempo stesso rivoluzionario e reazionario, anticapitalista e ostile alla classe lavoratrice, antimperialista e aspirante imperialista. Al pari del fascismo occupa quello spazio dove le attuali lotte sociali e politiche si arenano, dove le vecchie classi dirigenti non possono più governare, ma anche dove i movimenti popolari di base non riescono a rovesciare il sistema.
Dopo 134 giorni di fiera resistenza e di strenua difesa, le donne e gli uomini combattenti di Kobane sono riusciti finalmente a sconfiggere il feroce attacco di ISIS grazie anche al sostegno ricevuto da milioni di persone in tutto il mondo. Non è solo una sconfitta per l'ISIS e per il suo sogno di instaurare un Califfato Islamico. Ma si tratta anche della vanificazione del sogno dell'alleato dell'ISIS, il governo turco, di far risorgere l'impero ottomano.
Afrîn appartiene alla gente di Afrîn. La gente che vive nel cantone di Afrîn è nata in questa terra e vuole morire su di essa. Vivere lì non ha nulla a che fare con nessun piano o programma. Gli abitanti di Afrîn non vivono nel cantone di Afrîn per motivi strategici. Afrîn, per loro, è l’acqua, il pane, il cibo, il gioco, la storia, l’amicizia, la solidarietà, l’amore, la strada, la casa, il vicinato. Ma per lo Stato non è che un pezzo di una strategia. Una strategia che non si preoccupa certo della terra di Afrîn o della sua gente. [Türkçe] [English] [Castellano] [Ελληνικά] [Français]
25 aprile 2017 - by KNK
Da alcuni anni il movimento curdo sta vivendo un processo che si muove in direzione libertaria. Sebbene non si tratti di un movimento anarchico, questo processo indica che le idee anarchiche di libertà ed uguaglianza attraverso la solidarietà, attraverso la nostra idea di orizzontalità e di democrazia diretta e radicale ed attraverso la nostra critica radicale contro lo Stato non solo sono forti e valide, ma sono anche necessarie per i movimenti che vogliano operare una rottura con l'eredità autoritaria all'interno della sinistra. E' nostro dovere esprimere la nostra solidarietà con la Rojava e con il movimento curdo, poiché essi rappresentano una speranza in questa regione e perché si ergono come oppressi in lotta contro i loro oppressori. Le lotte reali non sono mai perfette ma portano con sé diversi gradi di potenzialità di realizzazione di una libera società. Nell'esprimere la nostra solidarietà al movimento rivoluzionario nella Rojava ribadiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a sviluppare i principi fondamentali delle nostre idee allo scopo di ispirare le rivoluzioni ed i/le rivoluzionar* di tutto il mondo. - Gruppo Editoriale di Anarkismo.net [English]
Continua la guerra nella Striscia di Gaza governata da Hamas, anche se in tutto il mondo continuano le manifestazioni contro le scelte guerrafondaie di Israele. Dalla scomparsa dei tre coloni da Gush Etzion, (colonia per soli ebrei sotto il controllo totale dello stato di Israele in Cisgiordania), Israele ha posto sotto assedio quattro milioni di palestinesi, bombardando ospedali, scuole, ogni sorta di obiettivi civili, distruggendo e saccheggiando case, rubando, effettuando sequestri, ferendo e uccidendo sia in modo mirato che indiscriminato al di fuori di ogni legislazione internazionale.
Da molti giorni l'esercito israeliano bombarda la striscia di Gaza, in seguito al lancio di razzi sul territorio israeliano. Col pretesto di prendersela con i "terroristi", o con "quelli che rifiutano la pace", i bombardamenti colpiscono in realtà la popolazione civile, bambini compresi, e servono a scoraggiare con il terrore ogni volontà di resistenza. [Français] more >> |