Risoluzione presa all'unanimità dal Comitato Federale della CGT nella sua riunione Plenaria Straordinaria del 19 ottobre 2017

[Castellano]

iberia | vari | comunicato stampa Thursday October 26, 2017 03:15 by URI - AL/fdca

Gli eventi politici in Catalogna e la repressione messa in atto dallo Stato spagnolo nei confronti del popolo catalano rendono necessaria una chiara presa di posizione da parte della CGT:

La CGT è assolutamente contro la crescente repressione che il governo dello Stato spagnolo ha lanciato ai danni della popolazione della Catalogna e difenderemo le vittime della nostra classe dalla repressione da ovunque provenga. Allo stesso modo siamo contro la repressione esercitata dal governo della Generalitat de Catalunya.

La CGT difende tutte le libertà civili, la libertà di riunione e di manifestazione, di libera associazione, la libertà di espressione, il diritto di sciopero, etc…, ed appoggia anche il diritto a poter decidere su tutti gli aspetti della vita, in tutti i territori del pianeta, sostenendo la democrazia diretta come formula per il processo decisionale.

Rispettiamo e difendiamo il diritto alla diversità culturale e sociale in ogni luogo, con tutte le implicazioni rispetto alla vita quotidiana delle persone.

Difendiamo il diritto all'autodeterminazione di tutti i popoli. L'autodeterminazione implica, per la CGT, la capacità di poter decidere tutto e su tutto, che va a concretizzarsi nella prassi dell'autogestione reale a tutti i livelli (economico, sociale, etc).

La CGT non appoggia la costituzione di nessuno Stato, nè in forma di repubblica nè in qualsiasi altra forma. La CGT prevede, tra i principi che la ispirano, la lotta contro tutti gli Stati ed opera per sostenere ed auspicare la scomparsa dello Stato-nazione.

La CGT difende l'Autogestione della società e lotta per la fine del capitalismo come sistema.

La CGT non si lascerà irretire dal ricatto e dalle strategie delle classi politiche, catalane, spagnole o di qualsiasi altro luogo, perché sappiamo bene che ciò non migliorerà la situazione di sfruttamento della nostra classe.

La CGT è parte integrante della classe lavoratrice e non accetta di partecipare a processi interclassisti di gestione territoriale, insieme a chi ci sfrutta e reprime (vedi leggi Mordaza, Pandora I e II, Piñata, sgomberi violenti delle piazze durante il movimento 15M, sfratti, riforme del lavoro, art.135 della Costituzione, CETA, 27 i Mès, incriminazioni di attivisti sindacali per la loro partecipazione a picchetti di sciopero, montature politiche e giudiziarie, etc) perchè siamo un'organizzazione di classe autonoma, federalista, internazionalista, autogestionaria e libertaria, nel senso anarcosindacalista.

Madrid, 19 ottobre 2017
Segretariado Permanente del Comité Confederal de la CGT