[South Africa] We are dying for food 22:31 Aug 06 1602 comments "En Haití está desarrollándose una rebelión de las masas en contra de un sistema neocolonial" 09:04 Mar 28 0 comments What Colour is Your Vest? The Gilets Jaunes Revolt Shaking France 20:53 Feb 14 5 comments Yellow Vests and I 19:55 Jan 12 0 comments Trespass 3 23:45 Jan 03 0 comments more >> |
Recent articles by Ilan S.
Palestine-Israel, The Israeli army returned to the joint struggle afte... 0 comments Palestine-Israel - One apartheid state nearing 50th birthday and the t... 1 comments A "Zionist left" and a real left - two parallel lines that will never ... 0 comments Recent Articles about Mashrek / Arabia / Irak Lotte sul territorioSupport of the Kurdish-Speaking Anarchist Forum Sep 29 22 Palestina-Israele, anno decisivo per la lotta unitaria
mashrek / arabia / irak |
lotte sul territorio |
cronaca
Sunday March 22, 2015 19:15 by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; A-Infos; Ahdut ilan.shalif at gmail dot com Tel Aviv
Report del 09.03.15 La pur minima pressione delle potenze imperialiste su Israele affinché attenui la sua morsa sui Palestinesi delle aree occupate nel 1967 sta dando i suoi risultati (più in Cisgiordania che nel ghetto di Gaza). Infatti Israele sta dando lavoro ai circa 100.000 Palestinesi dei territori occupati. La maggior parte dei posti di blocco sono stati rimossi. La rivolta dei Palestinesi in Cisgiordania prosegue solo grazie ai canali di una piccola minoranza di attivisti che tengono vive lotte sia unitarie che separate durante il weekend. [English] Anno decisivo per la lotta unitariaBil'in, Ma'sara, Ni'lin, Nabi Saleh, Qaddum, colline a sud di Hebron, Sheikh JarrahLa pur minima pressione delle potenze imperialiste su Israele affinché attenui la sua morsa sui Palestinesi delle aree occupate nel 1967 sta dando i suoi risultati (più in Cisgiordania che nel ghetto di Gaza). Infatti Israele sta dando lavoro ai circa 100.000 Palestinesi dei territori occupati. La maggior parte dei posti di blocco sono stati rimossi. La rivolta dei Palestinesi in Cisgiordania prosegue solo grazie ai canali di una piccola minoranza di attivisti che tengono vive lotte sia unitarie che separate durante il weekend. E' come se le persone siano in attesa di una significativa rottura provocata dal culminare della crisi internazionale. Nel frattempo, le lotte persistenti del weekend -sebbene con minore intensità- proseguono a Bil'in, Ma'sara, Ni'lin, Nabi Saleh, Qaddum, sulle colline a sud di Hebron, a Sheikh Jarrah... con lotte sporadiche in altre località.Bil'in "...La cosa più importante è che è cambiata la cultura del popolo di Bil'in", dice Abdullah Abu Rahmah, un attivista del Comitato Popolare di Lotta del villaggio, che organizza le manifestazioni. "Nel corso degli anni siamo riusciti a liberare le nostre menti dall'incubo dell'occupazione. L'occupazione israeliana non era solo truppe stanziate sui nostri territori, ma anche controllo dei nostri pensieri, quella paura che ogni palestinese ha introiettato dall'inizio dell'occupazione. E noi abbiamo superato questa paura, la paura dei soldati, della polizia, della Shin Bet, dei tribunali, per finalmente poterci esprimere liberamente ed agire per realizzare i nostri diritti. A Bil'in, stiamo educando le future generazioni a non avere più paura". Abdullah Abu Rahmah Dieci anni di resistenza popolare a Bil'in - 20.02.15 - Oggi cade il decimo anniversario delle manifestazioni settimanali contro il muro israeliano dell'apartheid nel villaggio di Bil'in in Cisgiordania. Ci sono state più manifestazioni ed azioni rispetto ai 520 venerdì di protesta messi in atto dai Palestinesi del villaggio e di altre parti della Cisgiordania occupata, insieme ad Israeliani (soprattutto quelli di Anarchici Contro il Muro) e quasi sempre insieme ad attivisti internazionali - sempre in marcia verso la barriera che taglia in due le terre del villaggio. Questo venerdì dozzine di manifestanti hanno sofferto per le inalazioni di gas che irritano gli occhi e la respirazione nel corso della manifestazione attaccata dalle forze israeliane ben prima che raggiungessimo il vecchio cancello del muro della separazione (che negli ultimi mesi ci ha impedito di raggiungere il nuovo muro della separazione). In alcuni casi i soldati hanno cercato di respingere i manifestanti verso il villaggio usando grandi quantità di candelotti lacrimogeni e proiettili di gomma, ma il vento da settentrione sfavorevole non gli ha permesso di disperderci. Alcune famiglie che abitano nei dintorni hanno sofferto per le inalazioni. Durante la manifestazione - oltre ai consueti slogan e bandiere - c'erano foto dei ragazzi che sono detenuti nelle carceri israeliane, in particolare quella del quattordicenne Khalid Alshaikh in cattive condizioni di salute. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206042429882942 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1029198247094538 Hamza Burnat https://www.facebook.com/hamza.burnat/posts/805111516209571 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1018937391453051 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=720739988025336 https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/7207408...25246 https://www.facebook.com/video.php?v=10205133115740489 Invito Hai mai preso parte alle manifestazioni a Bilin durante questi ultimi 10 anni? #Hai mai partecipato a qualche manifestazione locale in Palestina? #Hai mai preso parte a proteste in qualche parte del mondo? Se la risposta è SI' ed hai una foto scattata durante la manifestazione, caricala con la didascalia: parteciperò al decimo anniversario della lotta popolare d Bilin e parteciperò alla manifestazione del 27 febbraio 2015. Se la risposta è NO, non perderti la possibilità di esprimere la tua opinione contro l'occupazione. Scrivi: Parteciperò alla protesta per la prima volta a Biln il 27 febbraio 2015, decimo anniversario della lotta popolare. Partecipiamo tutti insieme alla manifestazione per la fine dell'occupazione insieme al Comitato Popolare di Bil'in contro il muro e gli insediamenti. https://scontent-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/t31.0-8/...o.jpg http://972mag.com/a-consciouness-free-of-occupation-bil...3266/ Venerdì 27.02.15 - Appena di ritorno dalla manifestazione per il 10° anniversario a Bil'in. Circa 80 Israeliani degli Anarchici Contro il Muro insieme a centinaia di Palestinesi del villaggio, dei villaggi vicini, di Ramallah e poi alcuni internazionali. Siamo partiti a mezzogiorno da centro del villaggio in direzione del nuovo muro della separazione. Ci hanno permesso di avvicinarci al cancello del muro prima di inondarci di lacrimogeni. Il vento da est ci era amico, per cui i soldati sono stati costretti e venir fuori per affrontare i manifestanti, arrestandone 5, 3 israeliani e 2 palestinesi. Pochi i feriti, tra cui due ricoverati in ospedale. Siamo tornati stanchi ma soddisfatti. https://www.facebook.com/video.php?v=10205180052433877 https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/10411800...77752 https://www.facebook.com/media/set/?set=np.140174167.10...53245 https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/10411774...78014 https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/posts/102051...95389 https://www.facebook.com/anatllanat/media_set?set=a.680...43527 David Reeb: http://youtu.be/CLcdebp6kl4 http://www.skynewsarabia.com/web/video/727195/%D8%A8%D9...D8%A9 Bil'in, 06.03.15: Dopo aver chiuso 10 anni di lotta contro l'occupazione e contro il muro della separazione, abbiamo dato inizio all'undicesimo anno di lotta. Sette israeliani e dozzine di internazionali si sono ritrovati con gli attivisti ed i giovani del villaggio nel parco di querce di Abu Lamun (a noi interdetto per mesi). Solo pochi minuti dopo la partenza del corteo, le forze israeliane hanno iniziato ad inondarci di lacrimogeni. Dato che un vento orientale era a noi favorevole, i soldati sono arrivati con gli autoblindo per costringerci a retrocedere fino al villaggio, dove ci siamo attestati finché gli autoblindo non si sono ritirati. A quel punto abbiamo lasciato l'area per far ritorno al villaggio forti di un'altra piccola vittoria. https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10206138730170389 https://www.facebook.com/hamza.burnat/posts/811525292234860 Ni'lin Protesta del 06.03.15 - i soldati hanno sparato parecchi proiettili veri su 2 manifestanti che sono riusciti a nascondersi e ad evitare di essere uccisi, usando il riflesso di specchi contro il viso dei cecchini per fargli perdere la messa a fuoco e la possibilità di prendere la mira per colpire qualche manifestante. Eppure, 2 manifestanti sono rimasti feriti da proiettili d'acciaio ricoperti di gomma, mentre una dozzina hanno avuto sintomi da soffocamento a causa dei gas lacrimogeni. https://www.facebook.com/saeed.almafea/posts/1015366432...59447 Porta di Gerusalemme Gli attivisti del Comitato di Coordinamento della Lotta Popolare (PSCC) mantengono da settimane un presidio alla Porta di Gerusalemme nella terra confiscata di al Izarya... La porta è stata demolita per nona volta e ce ne saranno altre. https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/10370850...53920 https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10153110856357037 Qaddum Venerdì 20.02.15 https://www.facebook.com/media/set/?set=a.8894686577418...14816 https://www.youtube.com/watch?v=2evUzT0kR0E 27.02.15 https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10153110867142037 Venerdì 06.03.15 è stata una giornata dura a Kafr Qaddum iniziata alle 10.00 del mattino quando l'esercito israeliano ha invaso il villaggio con 3 jeep, una ruspa e circa 20 soldati tra militari e polizia di confine. Hanno sparato molti candelotti lacrimogeni verso di noi e dentro le case, causando decine di casi di soffocamento, tutti assistiti dalla squadra di pronto soccorso del PRCS venuta da Qalqiliya. Jameel Hilmi Shtaiwi, di 17 anni, è stato colpito alla gamba sinistra; Hikmat Shtaiwi, di 36 anni, mentre stava cercando di proteggersi il viso dai lacrimogeni, si è rotto il pollice ed è stato ricoverato in ospedale. Il corteo era iniziato come al solito dopo le preghiere del venerdì con centinaia di palestinesi ed amici israeliani, ma l'esercito ci ha permesso di percorrere solo 200 metri prima di iniziare a spararci addosso lacrimogeni, proiettili di gomma e proiettili veri. Le nuvole di gas hanno provocato 42 casi di soffocamento. Qualunque cosa accada, non ci fermeranno. https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/10459063...71796 https://www.facebook.com/AlMasira.KufurKaddom/photos/a....85893 Qalandiya Sabato 07.03.15 - Centinaia di donne da entrambi i versanti del checkpoint di Qalandiya: cittadine israeliane da una parte e palestinesi dall'altra hanno manifestato per la Giornata Internazionale delle Donne e protestato contro l'occupazione israeliana. https://www.facebook.com/94205446262/photos/a.101520554...41263 "Non dite che non lo sapevamo", n°442 Uno dei modi per appropriarsi delle terre dei Palestinesi è quello di applicare una draconiana interpretazione della legislazione ottomana, in base alla quale un terreno che non era stato curato per parecchi anni, diventava "proprietà dello Stato". I Palestinesi del villaggio di Al Shuyukh, a nord-est di Hebron hanno piantato 300 alberi da frutto sulla loro terra. L'Amministrazione Civile gli ha intimato di liberare il terreno, dichiarando che i terreni erano passati sotto la "proprietà dello Stato" da anni. Mercoledì 11 febbraio 2015, agenti del governo scortati dalla polizia sono giunti nel villaggio beduino di Un Battin vicino Tel Sheva, nel Negev, dove hanno demolito una struttura. Il giorno dopo si sono presentati nel villaggio di Tel Al Malah vicino la base militare di Nevatim e vi hanno demolito una casa. "Non dite che non lo sapevamo", n°443 Martedì 17 febbraio 2015, le forze armate israeliane sono entrare in un'area di proprietà di un palestinese del villaggio di Tyassir vicino Tubas (Cisgiordania settentrionale) dove hanno sradicato 9 dune di ulivi, dichiarando che gli alberi erano stati piantati all'interno di una riserva naturale. Giovedì 19 febbraio 2015, agenti del governo scortati dalla polizia hanno demolito per tutta la giornata edifici beduini in diverse località del Negev. Hanno distrutto una struttura a Rahat e raso al suolo Al Arakib ancora una volta. "Non dite che non lo sapevamo", n°444 Giovedì 26 febbraio 2015, i residenti del villaggio palestinese di 'Izbet Tabib (a est di Qalqilia) insieme ad alcuni sostenitori israeliani hanno manifestato vicino alla strada di accesso al villaggio, vicino alla superstrada n°55. Non hanno bloccato la strada, ma improvvisamente sono arrivati i soldati e senza nessun preavviso hanno sparato candelotti lacrimogeni sui manifestanti. Domenica 22 febbraio 2015, rappresentanti del governo scortati dalla polizia sono giunti nel villaggio beduino di Sa'wa, a est di Hura dove hanno demolito 4 case. Giovedì 26 febbraio 2015, sono arrivati nel villaggio beduino di Tel 'Arad dove hanno demolito 2 edifici. Questions & queries: amosg@shefayim.org.il Ilan Shalif http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/ Anarchici Contro Il Muro http://www.awalls.org Blog di Ahdut (Unità - organizzazione comunista anarchica israeliana): http://unityispa.wordpress.com/ Documento politico di Ahdut sulla lotta palestinese: http://www.anarkismo.net/article/27038 Traduzione a cura di Alternativa Libertaria/FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro: |
Front pageSupport Sudanese anarchists in exile Joint Statement of European Anarchist Organizations International anarchist call for solidarity: Earthquake in Turkey, Syria and Kurdistan Elements of Anarchist Theory and Strategy 19 de Julio: Cuando el pueblo se levanta, escribe la historia International anarchist solidarity against Turkish state repression Declaración Anarquista Internacional por el Primero de Mayo, 2022 Le vieux monde opprime les femmes et les minorités de genre. Leur force le détruira ! Against Militarism and War: For self-organised struggle and social revolution Declaração anarquista internacional sobre a pandemia da Covid-19 Anarchist Theory and History in Global Perspective Capitalism, Anti-Capitalism and Popular Organisation [Booklet] Reflexiones sobre la situación de Afganistán South Africa: Historic rupture or warring brothers again? Death or Renewal: Is the Climate Crisis the Final Crisis? Gleichheit und Freiheit stehen nicht zur Debatte! Contre la guerre au Kurdistan irakien, contre la traîtrise du PDK Meurtre de Clément Méric : l’enjeu politique du procès en appel |