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Palestina-Israele - la lotta unitaria in tempi turbolenti

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Friday November 14, 2014 16:41author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; A-Infos; Ahdutauthor email ilan.shalif at gmail dot comauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 11.11.14

La lotta popolare non-armata delle comunità palestinesi, a cui aderiscono gli Anarchici Contro il Muro ed altri, non è una lotta di "liberazione nazionale" o di "autodeterminazione" della nazione palestinese. E' invece la lotta del popolo palestinese, la cui stragrande maggioranza è composta di lavoratori, contro la minaccia di sgomberi e contro lo sfruttamento imposto dal progetto coloniale sionista di Israele. Nessuno di coloro i quali partecipano alle lotte e che non stanno dentro l'elite palestinese nutre illusioni sull'elite palestinese e sullo Stato che governeranno e gestiranno dopo la fine dell'occupazione. [English]


La lotta unitaria in tempi turbolenti



La lotta popolare non-armata delle comunità palestinesi, a cui aderiscono gli Anarchici Contro il Muro ed altri, non è una lotta di "liberazione nazionale" o di "autodeterminazione" della nazione palestinese. E' invece la lotta del popolo palestinese, la cui stragrande maggioranza è composta di lavoratori, contro la minaccia di sgomberi e contro lo sfruttamento imposto dal progetto coloniale sionista di Israele. Nessuno di coloro i quali partecipano alle lotte e che non stanno dentro l'elite palestinese nutre illusioni sull'elite palestinese e sullo Stato che governeranno e gestiranno dopo la fine dell'occupazione. Nessuno di coloro i quali partecipano alla lotta credono che la fine dell'occupazione militare potrà risolvere la tragedia della Nakba del 1948 ed il problema dei rifugiati. Tuttavia, essi ritengono preferibile la fine dell'occupazione e l'indipendenza da Israele, su dominio diretto di Israele, in quanto non sarà un agente di trasferimenti o di tale brutale repressione e sfruttamento.

Bil'in

17 Israeliani ed un po' di amici internazionali provenienti da vari paesi si sono uniti ai residenti, in numero superiore al solito, per la manifestazione del venerdì. Le forze armate israeliane hanno preso posizione con i loro autoblindo lungo la vecchia strada della recinzione della separazione per impedire ai manifestanti di avvicinarsi alle aree liberate che prima erano al di là del muro. (Neanche pensare di avvicinarsi al muro costruito sul confine delle terre liberate.) Quando abbiamo iniziato a scendere dall'area residenziale verso la vecchia strada, i soldati hanno iniziato ad inondarci di gas. A causa del vento di sud-est siamo riusciti a stare nei campi fuori dalla gittata dei lacrimogeni israeliani. Di tanto in tanto i soldati hanno cercato di avvicinarci per allontanarci ma sono stati costretti a retrocedere a causa del vento e dei candelotti "restituiti al mittente" dai giovani. Dopo più di un'ora di totali fallimenti - tra incursioni e ritirate delle forze armate - hanno iniziato a sparare proiettili di gomma senza però riuscire a ferire gravemente nessuno dei manifestanti.

31.10.14

https://www.facebook.com/PopularStruggle/photos/pcb.955...93327 (ci siamo anche noi)
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/95502475...26619
https://www.facebook.com/drrateb.aburahmah/posts/102052...48905

07.11.14

https://www.facebook.com/hamde.a.rahma/posts/1495884550...81917
Mohammed Basman Yasin: https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/6679285...73149
Haitham Al Khatib: https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/posts/102043...82740

Al Ma'sara

31.10.14 - Al Ma'sara, Palestina occupata

Le forze di occupazione hanno represso una manifestazione ad Al-Ma'sara ed i manifestanti hanno bloccato la Strada 3157 in solidarietà con Al-Aqsa. Le forze di occupazione hanno represso la manifestazione settimanale ad Al-Ma'sara ed impedito l'accesso alle terre confiscate. I manifestanti hanno chiuso la Strada 60 impedendo così ai coloni di poter usare la via di comunicazione che collega gli insediamenti alle terre del villaggio. La manifestazione era in solidarietà con Al-Aqsa, che è esposta ai crimini più truci commessi dall'occupazione a dai coloni. La manifestazione era indetta dai Comitati Popolari contro il Muro e contro gli insediamenti nel villaggio con la partecipazione di dozzine di attivisti internazionali e del villaggio stesso.

I Comitati Popolari del villaggio hanno confermato che la resistenza popolare continuerà fino alla sconfitta dell'occupazione dei territori palestinesi, denunciando la crudele campagna di occupazione verso la moschea di Al-Aqsa con un appello alla comunità internazionale affinché intervenga per mettere fine all'occupazione.
07.11.14

"17 Israeliani ed un po' di amici internazionali provenienti da vari paesi si sono uniti ai residenti, in numero superiore al solito, per la manifestazione del venerdì. Le forze armate israeliane hanno preso posizione con i loro autoblindo lungo la vecchia strada della recinzione della separazione per impedire ai manifestanti di avvicinarsi alle aree liberate che prima erano al di là del muro. (Neanche pensare di avvicinarsi al muro costruito sul confine delle terre liberate.) Quando abbiamo iniziato a scendere dall'area residenziale verso la vecchia strada, i soldati hanno iniziato ad inondarci di gas. A causa del vento di sud-est siamo riusciti a stare nei campi fuori dalla gittata dei lacrimogeni israeliani. Di tanto in tanto i soldati hanno cercato di avvicinarci per allontanarci ma sono stati costretti a retrocedere a causa del vento e dei candelotti "restituiti al mittente" dai giovani.

Dopo più di un'ora di totali fallimenti - tra incursioni e ritirate delle forze armate - hanno iniziato a sparare proiettili di gomma senza però riuscire a ferire gravemente nessuno dei manifestanti".

"All'arrivo del corteo all'ingresso del villaggio, c'erano dozzine di soldati israeliani che formavano una barriera umana per impedire ai manifestanti di arrivare alle terre confiscate. Quando i manifestanti hanno cercato di raggiungere le terre, le forze di occupazione hanno caricato e minacciato di fare arresti se la manifestazione non si fosse sciolta. I manifestanti hanno continuato a scandire slogan contro l'occupazione di fronte ai soldati."

http://schwarczenberg.com/?p=903
David Reeb https://www.youtube.com/watch?v=okknB6Uu0Jk
israelpnm https://www.youtube.com/watch?v=F4DnGaG_nbM

Nabi Saleh

Manifestazione settimanale, 31.10.14

Bilal Tamimi: https://www.facebook.com/belal.tamimi/posts/10152307789...91371
Bilal Tamimi: https://www.youtube.com/watch?v=MRrxluM7Khk

Ni'lin

31.10.14

https://www.youtube.com/watch?v=LnJO8H3sf6Q

Kafr Qaddum

31.10.2014, Kafr Qaddum, Palestina occupata

Repressione di decine di manifestanti a Kafr Qaddum a causa della repressione contro la manifestazione settimanale anti-insediamenti. I partecipanti ed i residenti scandivano slogan di condanna verso gli insediamenti in solidarietà con Al-Aqsa. L'esercito israeliano ha attaccato la manifestazione con candelotti lacrimogeni e proiettili di gomma che hanno creato problemi di soffocamento a dozzine di manifestanti, tutti trattati sul campo. Il coordinatore della manifestazione ha dichiarato che il corteo di oggi era di supporto ad Al-Aqsa, che è sotto un crudele attacco sionista. Ha anche sottolineato che l'esercito ha deliberatamente mirato sulle case con candelotti ed acqua fetida come forma di punizione collettiva per le continue manifestazioni.

07.11.14 - giornata straordinaria a Kafr Qaddum. Durante i recenti colloqui tra l'esercito e i DCO (District Coordination Offices, ndt) Palestinesi, l'esercito ha proposto di riaprire parzialmente e gradualmente la strada del villaggio in cambio della fine delle manifestazioni. In particolare l'esercito ha detto che potrebbe riaprire la strada parzialmente la prossima settimana, se il villaggio interrompe il lancio di pietre e l'incendio dei copertoni.

Così oggi un centinaio di residenti, un esponente dei DCO, più stampa, 4 ebrei e 4 coreani hanno preso parte ad una breve manifestazione del tutto pacifica verso il blocco stradale, presidiato dall'esercito con uno schieramento simbolico ma minaccioso. Il morale era alto e tutti si aspettano di vedere se l'esercito manterrà la promessa.

Amnon Lotan: https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10152829769047037
Matan S. Cohen: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=101528295116725...ype=1

Isawia

Guy Butavia: https://www.facebook.com/guy.butavia/posts/101528436094...62138

Colline a sud di Hebron

Sabato 08.11.14: oggi sulle colline sud di Hebron - palestinesi di at-Twani hanno costruito una strada sterrata dal capoluogo Yatta alla strada che porta al loro villaggio. Abbiamo fatto il lavoro tutto a mano, sempre sotto gli occhi di soldati e poliziotti e di un funzionario dell'amministrazione civile. Quando un trattore è venuto a fare un po' del lavoro più agevolmente, hanno minacciato l'autista e citato qualche stupida accusa per dire che l'opera non era consentita.

Tel Aviv

Venerdì 07.11.14 - manifestazione in solidarietà con i disertori in prigione, Udi Degal e Uriel Shmuel Ferera.

https://www.facebook.com/israelsocialtv/photos/a.101520...ype=1

"Non dite che non lo sapevamo", n° 426

L'esercito continua a far danni contro i residenti palestinesi nella Valle del Giordano.

Lunedì, 20 ottobre 2014, hanno demolito la casa di una famiglia e 4 ovili a Jiftlik. Mercoledì 22 ottobre, l'esercito ha evacuato i residenti di Ras El-Ahmar, vicino 'Atuf, alle 6.00, a causa delle esercitazioni militari nell'area. Verso le 18.00 i residenti sono tornati nelle loro case. Nello stesso giorno, l'esercito ha evacuato i residenti vicino Hammam El-Malih, sotto il Monastero dei Crociati. Sono tornati a casa alle 14.00.

Mercoledì 22 ottobre 2014, rappresentanti del governo scortati dalla polizia sono venuti nelle aree dei Beduini e gli hanno demolito le case.

Ad az-Zarnug, a nord della Strada 25, hanno demolito una casa. A nord del municipio di 'Ar'ara hanno demolito un'altra casa. A Bir Hadaj, vicino al Kibbutz Revivim, hanno demolito tre case.

"Non dite che non lo sapevamo", n°427

Il villaggio beduino di Umm El-Kheir, situato sulle colline sud di Hebron, ha subito per anni le politiche di demolizione ed i maltrattamenti inflitti loro dai coloni dell'insediamento di Carmel. Lunedì 27 ottobre 2014, l'esercito e le forze di polizia sono arrivate nella parte occidentale del villaggio dove hanno demolito 4 case e due rimesse. Venti persone soni rimaste senza casa. Hanno demolito un tabun (un forno tradizionale usato per la cottura del pane) - senza nessun mandato - su richiesta dei coloni portata in tribunale. Due giorni dopo, i soldati sono venuti ed hanno demolito di nuovo il forno che intanto era stato riparato.

Da tempo siamo testimoni del fenomeno di arresti usati come punizione - sia di Beduini che di palestinesi cittadini israeliani. Non si tratta né di interrogatori né di detenzione che precede una incarcerazione. Questa continua ben oltre l'interrogatorio. Purtroppo i tribunali autorizzano queste procedure.

Durante la demolizione di una casa a Wadi El-Na'am, il 14 ottobre 2014, la polizia ha arrestato 5 residenti del villaggio (vedi n°425). Sono ancora in prigione. Incidentalmente, quelli arrestati una manifestazione vicino Hura, alla fine del novembre 2013, sono ancora agli arresti domiciliari.

Info: amosg@shefayim.org.il

 
Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Blog di Ahdut (Unità - organizzazione comunista anarchica israeliana): http://unityispa.wordpress.com/
Documento politico di Ahdut sulla lotta palestinese: http://www.anarkismo.net/article/27038

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Related Link: http://www.fdca.it/wall
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