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Palestina-Israele, la lotta unitaria mette a nudo la vera natura di Israele

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Friday November 07, 2014 18:22author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; A-Infos; Ahdutauthor email ilan.shalif at gmail dot comauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 26.10.14

Per anni Israele ha cercato di neutralizzare la pressione delle persone più illuminate nascondendo il suo brutale razzismo e le sue attività omicide ricorrendo alla memoria dell'Olocausto quale giustificazione per tutti i suoi atti efferati man mano che venivano rivelati. Tuttavia, questa mascherata durata anni ha portato ad una crescente disillusione verso il "sogno sionista" e ad un veloce allentamento dei vincoli precedenti. La destra predica apertamente la sua ideologia razzista estremista. I coloni "paramilitari" sono a ruota libera. [English]


La lotta unitaria mette a nudo la vera natura di Israele


Araqeeb (beduini nei confino del 1948), Bil'in, Dahams (Ramla, nei confini del 1948), Gerusalemme Est (occupata dal 1967 soprattutto i quartieri di Sheikh Jarrah, Shuafat, Silwan, ed i beduini della regione) Ma'sara, Nabi Saleh, Ni'lin, Qaddum, colline a sud di Hebron ed i palestinesi della Valle del Giordano

Per anni Israele ha cercato di neutralizzare la pressione delle persone più illuminate nascondendo il suo brutale razzismo e le sue attività omicide ricorrendo alla memoria dell'Olocausto quale giustificazione per tutti i suoi atti efferati man mano che venivano rivelati. Tuttavia, questa mascherata durata anni ha portato ad una crescente disillusione verso il "sogno sionista" e ad un veloce allentamento dei vincoli precedenti. La destra predica apertamente la sua ideologia razzista estremista. I coloni "paramilitari" sono a ruota libera. Lo sgombero dei Palestinesi sia nei confini del 1948 che in quelli del 1967 viene portato avanti senza nascondimento. Sebbene sia limitato soprattutto all'area israeliana dei Beduini del sud ed alle zone agricole dell'area C nei confini del 1967, ora lo si fa senza guanti gialli. Similmente, la repressione delle lotte popolari non-armate è stata intensificata proprio nelle ultime settimane e non possiamo immaginare dove possa arrivare questa nuova modalità di repressione.

20.10.14, Il tribunale militare di Ofer ha ritenuto Abdullah Abu Rahma, noto attivista e coordinatore del comitato di resistenza popolare a Bil'in, colpevole di aver sbarrato la strada a veicoli militari. Nel 2012, Abu Rahma insieme ad altri attivisti manifestava a Bil'in contro le ruspe militari di Israele. Queste ruspe stavano cercando di bloccare la strada con blocchi di cemento che servono anche da scudo e da protezione per cecchini e soldati. Abu Rahma era stato arrestato e poi rilasciato alcune ore dopo aver pagato la cauzione. Passato un anno, Abu Rahma Rahmeh non aveva ricevuto nessuna citazione in tribunale. Tutti i testimoni oculari avevano confermato che Abdullah era salito sulla ruspa, ma senza mettere in pericolo i soldati israeliani armati fino al collo. Abu Rahma, difensore dei diritti umani riconosciuto dalla UE, è già stato incarcerato due volte, sebbene le sue azioni siano state considerate legittime dalla UE. Ora, il 01.12.14 è la data in cui Abdullah riceverà la nuova condanna..!

https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/94839825...55936

Bil'in

Venerdì a Bil'in. 10 Israeliani con 40 internazionali si sono uniti ai residenti nel corteo per la raccolta delle olive. Le forze armate israeliane hanno cercato di bloccarci sulla strada per i terreni liberati tra la rimossa recinzione della separazione ed il nuovo muro della separazione. Siamo riusciti a proseguire lungo i sentieri di campagna sfidando le jeep dell'esercito ed i gas lacrimogeni che il vento da nord-est spazzava via per cui siamo riusciti a farli ritirare e ad avvicinarci al muro. Dopo lunghi scontri siamo ritornati al villaggio, stanchi ma soddisfatti.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203009939270467
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/94621600...40827
Yisrael Puterman: https://www.youtube.com/watch?v=_WWtqw_5IyU
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=723158604436844

Venerdì 24.10.14

Come di consueto, prima che la manifestazione iniziasse, l'esercito israeliano ci aveva già attaccato con gas lacrimogeni e proiettili di gomma ferendo 2 palestinesi, un osservatore internazionale che è stato trasportato di corsa in ospedale ed il giornalista Hamde Abu Rahma, ferito da un candelotto lacrimogeno mentre stava facendo un servizio sulla manifestazione. Ancora una volta una casa è stata quasi distrutta dal fuoco intenzionalmente concentrato su di essa dall'esercito, distruggendo l'uliveto della famiglia che vi abitava. L'attivista internazionale Robert Martin ha aiutato i manifestanti ad estinguere il fuoco dopo aver sopportato gli effetti dei gas.

https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/media_set?se...20161
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/6612967...02998
https://www.facebook.com/drrateb.aburahmah/posts/102051...45643

Al-Ma'sara

17-10-2014, Al-Ma'sara, Palestina occupata. La manifestazione settimanale contro gli insediamenti coloniali e contro il muro dell'apartheid è partita dal centro del villaggio in direzione dell'accesso al villaggio bloccato da un grande numero di soldati israeliani. Più i manifestanti si avvicinavano, più aumentavano i lanci di lacrimogeni e di granate assordanti per costringere i manifestanti a ritirarsi, ma un pugno di uomini e di donne senza paura hanno continuato a spingere fino a raggiungere la Strada 60 (quella principale che collega gli insediamenti coloniali nell'area), bloccandola per un'ora prima che i soldati intervenissero violentemente per riaprirla.

I comitati di resistenza popolare nell'area hanno confermato che la lotta non si fermerà fino alla liberazione del villaggio ed alla restituzione delle terre loro sottratte.

https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/94610763...84998

24.10.14, Al Masara, Palestina occupata

Le forze di occupazione hanno represso la manifestazione settimanale ad Al-Ma'sara ed impedito ai manifestanti di accedere alle terre confiscate. La manifestazione, organizzata dai Comitati Popolari Contro il Muro e contro gli Insediamenti, era in solidarietà con la moschea Al-Aqsa ed in condanna delle incursioni compiute dall'esercito e dai coloni ma anche contro le azioni con cui i coloni investono con le loro auto i palestinesi. La manifestazione è iniziata al centro del villaggio con la partecipazione di dozzine di residenti e di forestieri. Le bandiere palestinesi riempivano le strade. I manifestanti cantavano in solidarietà con i prigionieri e con la moschea di Al-Aqsa.

Dopo esser arrivati all'ingresso del villaggio, dozzine di soldati israeliani ne bloccavano l'accesso formando una barriera umana per impedire ai manifestanti di raggiungere le terre confiscate. Le forze di occupazione hanno fermato dei cittadini ed impedito il passaggio a tutti i veicoli. I comitati popolari hanno confermato che continueranno a resistere al muro ed agli insediamenti e che la resistenza nel villaggio andrà avanti fino a sconfiggere gli occupanti. E' stato anche chiesto alla comunità internazionale di intervenire per fermare le violazioni messe in atto dalla forze di occupazione contro il popolo palestinese.

https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/95065160...97267

Nabi Saleh

Venerdì 17.10.14

David Reeb: https://www.youtube.com/watch?v=4N0MmXayST4

Venerdì 24.10.14 - le forze israeliane di occupazione hanno represso la manifestazione settimanale a Nabi Saleh, che era iniziata dopo le preghiere del venerdì da Piazza dei Martiri nel centro del villaggio, in direzione delle terre confiscate e di quelle minacciate di confisca. I manifestanti scandivano slogan di condanna dell'occupazione e degli insediamenti e per la loro rimozione dai territori palestinesi. Sono stati scanditi anche slogan per i prigionieri e per i martiri. Subito dopo l'arrivo del corteo sulle terre confiscate, dove è stato costruito l'insediamento coloniale di Halamish, i soldati israeliani hanno iniziato a sparare proiettili di gomma e lacrimogeni, provocando dozzine di casi di soffocamento tra i manifestanti.

L'ufficio stampa della Resistenza Popolare ha assicurato di difendere i principi nazionali e di continuare la resistenza fino alla fine dell'occupazione. Hanno anche lanciato un appello al popolo palestinese per affrontare i coloni ed i loro abusi contro il nostro popolo e la proprietà.

https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/95064788...30973
TAMIMI PRESS: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.8335688500209...62736
https://www.youtube.com/watch?v=_bB01RKMKO0

Qaddum

Manifestazione settimanale del 17 ottobre contro l'occupazione israeliana a Kufr Qaddum. Grandi quantità di candelotti lacrimogeni sono stati sparati ad altezza d'uomo, acqua fetida usata per appestare i manifestanti ed in particolare le case intorno. E molti proiettili d'acciaio ricoperti di gomma sparati su di noi. Quasi 200 i manifestanti! Solo un ferito. Buona stagione delle olive per tutti. Decine di palestinesi hanno dovuto far ricorso a trattamento medico a causa dei sintomi di soffocamento per i gas sparati dall'esercito nel corso della manifestazione contro l'insediamento coloniale e contro l'aggressione alla moschea di al-Aqsa.

La manifestazione a Kafr Qaddum era partita dalla moschea di Omar bin Khitab con la partecipazione di decine di famiglie del villaggio, sventolando bandiere palestinesi e denunciando la campagna bellica contro la moschea di Al-Aqsa. Giunti ad una strada chiusa, le forze di occupazione hanno attaccato sparando candelotti lacrimogeni, proiettili d'acciaio ricoperti di gomma ed acqua fetida, provocando il soffocamento di decine di manifestanti. Il coordinatore della manifestazione ha sottolineato che il corteo di Kafr Qaddum ha portato alla vittoria nella moschea di Al-Aqsa che era stata brutalmente assalita dai coloni e dalle forze di occupazione israeliane. Ha messo in evidenza che l'esercito ha deliberatamente investito le case di acqua fetida invece di dissestare la strada e di lanciare sporcizia sulle case del popolo.

Venerdì 24.10.14- manifestazione settimanale contro l'occupazione a Kufr Qaddum!

"Alla manifestazione settimanale contro l'occupazione tenutasi a Kufr Qaddum c'erano circa 100 locali, 5 internazionali e 3 ebrei. Ben presto l'esercito israeliano ha messo dei cecchini nelle case abbandonate, lungo la strada e sulle colline intorno. Dozzine di candelotti di lacrimogeni sono stati sparati direttamente su di noi, noi abbiamo dato fuoco ad alcuni copertoni, e per fortuna non ci sono stati né feriti né arresti". Aprire la strada del villaggio! Palestina libera! Buona stagione delle olive :) "

https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/94621600...40827
https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10152786911872037
https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/94611343...17751
Abdullah Qaddomi: https://www.youtube.com/watch?v=tnpMkcorvCk

Decine di manifestanti locali ed internazionali si sono scontrati con i soldati israeliani. Armati solo di fionde e di pietre, i locali hanno affrontato il più forte esercito del Medio Oriente come si compiace dire Israele. Il forte bene ed il puro amore per la terra hanno respinto i soldati e segnato un'altra giornata di resistenza popolare.

https://www.youtube.com/watch?v=EGkfmsgSz5s
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.8242317575988...14816
Amnon Lotan: https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10152800626822037

Sheikh Jarrah

Venerdì 24.10.14

https://www.facebook.com/guy.butavia/posts/101528132710...82138

Tel Aviv

Venerdì 17.10.14 - circa 20 manifestanti al presidio indetto dai comunisti anarchici di Ahdut (Unità) davanti all'ambasciata turca, in solidarietà con Kobani e gli autonomisti Curdi nella Siria del nord e per protestare contro l'ipocrisia della Turchia.

https://www.facebook.com/rojavabreaking/posts/153185736...21019
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10152767762413798
https://www.facebook.com/alisa.stav/posts/870515922966754

"Non dite che non lo sapevamo", n. 424

Ogni anno durante la stagione della raccolta delle olive, i contadini palestinesi e le loro famiglie sono sottoposti ad aggressioni da parte dei coloni ebrei nei territori occupati. Giovedì 9 ottobre 2014, gli abitanti del villaggio palestinese di Yasouf, a est della città di Salafit, hanno trovato 70 ulivi tagliati di netto. E sul posto l'ormai familiare scritta "Price Tag". Il giorno dopo, venerdì, i coloni ebrei hanno dato fuoco ad un copertone cercando di incendiare l'uliveto del villaggio. I contadini lo hanno neutralizzato. Sabato una famiglia che raccoglieva le olive è stata aggredita dai coloni. Il padre e la madre sono rimasti feriti, e lei è stata ricoverata in ospedale. I coloni hanno anche danneggiato l'auto della famiglia che era parcheggiata lì.

"Non dite che non lo sapevamo", n. 425

Martedì, 14.10.14 rappresentanti del Governo, accompagnati dalla Unità Yoav (una unità speciale di polizia "assegnata" al compito di perseguitare la popolazione beduina del Negev, tra le altra cose, ed a proteggere le squadre che ne demoliscono le case) si sono presentati nei villaggi beduini nel Negev. A Wadi el-Na'am a sud di Be'er Sheva questi rappresentanti hanno demolito la casa di una giovane coppia di promessi sposi, violando un'ordinanza della magistratura che aveva sospeso la demolizione della casa. Durante la demolizione la polizia ha ferito i residenti che protestavano contro la demolizione. Sette dei feriti sono stati ricoverati in ospedale e cinque sono stati arrestati, tra cui la giovane promessa sposa. Ad al-Araqeeb la polizia ha distrutto dei rifugi ed espropriato delle attrezzature comprese due automobili. Hanno arrestato tre residenti, uno dei quali rilasciato nel corso della giornata e gli altri due il giorno dopo.

Per altre informazioni: amosg@shefayim.org.il


Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Blog di Ahdut (Unità - organizzazione comunista anarchica israeliana): http://unityispa.wordpress.com/
Documento politico di Ahdut sulla lotta palestinese: http://www.anarkismo.net/article/27038

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Related Link: http://www.fdca.it/wall

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