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Palestina-Israele, il punto focale della lotta unitaria si sposta dove può fare passi avanti

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Friday May 31, 2013 18:37author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor email ilan at shalif dot comauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 28.05.13

La lotta unitaria era iniziata contro il muro della separazione ed il suo percorso che doveva impadronirsi delle terre dei villaggi e sgomberare i palestinesi. Le lotte hanno ottenuto alcune vittorie parziali ed hanno promosso la lotta unitaria degli attivisti israeliani, dei comitati di base palestinesi e degli internazionali. La consapevolezza a livello locale ed internazionale della lotta contro l'occupazione e contro i persistenti sforzi di sgomberi da parte di Israele, è riuscita a rallentare gli sgomberi ma non a mettervi fine... e nemmeno all'occupazione. [English]


Il punto focale della lotta unitaria si sposta dove le azioni unitarie possono fare passi avanti


La lotta unitaria era iniziata contro il muro della separazione ed il suo percorso che doveva impadronirsi delle terre dei villaggi e sgomberare i palestinesi. Le lotte hanno ottenuto alcune vittorie parziali ed hanno promosso la lotta unitaria degli attivisti israeliani, dei comitati di base palestinesi e degli internazionali. La consapevolezza a livello locale ed internazionale della lotta contro l'occupazione e contro i persistenti sforzi di sgomberi da parte di Israele, è riuscita a rallentare gli sgomberi ma non a mettervi fine... e nemmeno all'occupazione. L'attuale punto focale della lotta unitaria si sposta ora sugli sforzi per frenare gli sgomberi in corso all'interno di Israele, nell'area C e a Gerusalemme Est, con l'azione internazionale B.D.S. - Boicottaggio, Disinvestimento, e Sanzioni.

Araqeeb

La lotta del villaggio di Araqeeb contro le demolizioni (più di 50) è stato il punto focale della lotta contro il piano Praver di demolire la gran parte dei villaggi beduini nel sud di Israele per sgomberare i suoi residenti in nome della "ricollocazione" in ghetti di concentramento all'aperto. La lotta unitaria esprime regolarmente manifestazioni unitarie ed azioni dirette contro le demolizioni. Questo report ne è solo una parte: "Amir ed io siamo ritornati sani e salvi dopo aver passato un paio d'ore nella stazione di polizia di Be'er Sheva. Siamo stati fermati ed interrogati per una manifestazione pacifica contro il razzista piano governativo Prawer-Begin. Da fuori della stazione di polizia Jomah mi diceva che il governo aveva messo ai voti la nota legge nella Knesset e che la voteranno il prossimo lunedì! Unitevi a noi contro questo terribile piano che ricollocherà migliaia di persone e provocherà la demolizione di molti villaggi!"

Manifestazioni settimanali non-violente in Palestina, 24 maggio 2013

SHEIKH JARRAH, AL-MA'SARA, NABI SALEH, BIL'IN, KAFR QADDUM... manifestazioni settimanali non violente contro il muro israeliano dell'APARTHEID e contro gli ILLEGALI insediamenti, in solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame nelle carceri israeliane:

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.54126440592038...36986

Bil'in

Oggi 24 maggio 2013 a Bil'in - manifestazione per boicottare i diamanti israeliani sporchi di sangue.

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=562339593810740
http://www.youtube.com/watch?v=-8Ff-5HVQj0

Ma'sara

Venerdì 24 maggio, circa 17 internazionali, tra cui un rabbino e membri della sua congregazione di Edimburgo, un israeliano e circa 25 palestinesi si sono radunati a Ma'sara per protestare contro la continua occupazione, contro lo sviluppo degli insediamenti e contro la costruzione del Muro della separazione che presto escluderà il villaggio ed altri dalle loro terre.

Abbiamo marciato attraverso il villaggio verso l'ingresso di Umm Salamuna dove ci siamo scontrati con circa 30 soldati che ci bloccavano il passaggio. Abbiamo giocato al gatto col topo finché siamo giunti all'ingresso del villaggio dove ci siamo seduti sulla strada bollente per protestare contro la presenza dei soldati nel villaggio. Dopo molti canti e discorsi, il comitato popolare ha deciso di mettere fine alla protesta, ringraziando le persone per essere intervenute e siamo ritornati al villaggio. Mentre ce ne andavamo i soldati ci hanno seguito a mo' di provocazione invece di allontanarsi dall'ingresso del villaggio.

I 6 anni di proteste di al Ma'sara continuano...

http://www.flickr.com/photos/activestills/8813629530/

Nabi Saleh

Venerdì 24.05.13:

Attivisti presenti a Nabi Saleh riportano che prima dell'inizio della manifestazione di venerdì, 4 jeep militari israeliane sono entrate nel villaggio e l'esercito israeliano si è sparpagliato sulle colline ed ha occupato la stazione di benzina in attesa che iniziasse la manifestazione. Una volta partita la manifestazione, l'esercito ha iniziato a sparare lacrimogeni, proiettili di gomma, granate assordanti ed acqua fetida, che è stata deliberatamente spruzzata sulle case, su cui l'esercito ha anche sparato proiettili d'acciaio ricoperti di gomma, rompendo i vetri delle finestre.

La comunità di Nabi Saleh nell'area di Ramallah, insieme agli attivisti israeliani ed internazionali, ha marciato questo venerdì per protestare contro la continua chiusura di una delle strade principali che escono dal villaggio, come pure per protestare contro l'occupazione in corso e contro il furto della terra da parte di Israele e dei coloni. L'esercito ha immediatamente risposto con raffiche di lacrimogeni, proiettili di gomma ed acqua putrida. Il cannone di acqua fetida ha spruzzato il liquido pestilenziale sulle case quale atto di punizione collettiva per i residenti che chiedono giustizia ed una vita pacifica. Parecchie persone hanno sofferto di soffocamento da inalazioni di gas, ma non c'è nessun ferito in modo serio.

Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.37030406642262...50543
David Reeb: http://www.youtube.com/watch?v=sqkvHeTjP6I

Ni'lin

http://fbcdn-sphotos-c-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/p...n.jpg

Qaddum

Venerdì 24 maggio 2013:

Odai Qaddomi: http://www.youtube.com/watch?v=dAXsumdRV5I

Sheikh Jarrah

Guy Butavia: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151627031632...92137
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=567021403337474
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=4682349587726

"Non dite che non lo sapevamo", no. 363

Agli inizi degli anni '50, lo Stato di Israele trasferì la tribù beduina di Abu Al Ki'an dalle loro terre vicino Kibbutz Shoval nel Negev del nord in un'altra area vicino Kibbutz Lahav. Dopo, nel 1955, la tribù venne trasferita ancora una volta, questa volta nell'area di Yatir, a sud della Cisgiordania. Gli fecero delle promesse verbali di dargli più terra di quella che avevano nei luoghi da dove erano stati sradicati.

Nel 1964 lo Stato iniziò a piantumare la foresta di Yatir, promettendo - sempre a voce - che i membri della tribù avrebbero potuto continuare a far pascolare le greggi nel bosco. Poco dopo gli venne vietato di entrare nel bosco con le greggi.

Ora lo Stato vuole sgomberarli di nuovo nella città di Hura. Il fatto che Hura non abbia lotti di terra disponibili non ha impedito alle autorità di demolire le case dei beduini. Giovedì 16 maggio 2013, agenti del governo sono arrivati nel villaggio di Atir, scortati da ingenti forze di polizia, polizia di confine e dell'Unità Verde di ricognizione. Hanno sradicato 450 alberi da frutto ed ulivi, hanno demolito 8 abitazioni, 10 strutture di servizio ed ovili. Serbatoi d'acqua, attrezzi agricoli ed altri beni sono stati estratti dalle macerie e trasportati nella discarica di Duda'im, dove sono stati smaltiti.

Altre informazioni: amosg@shefayim.org.il

Tel Aviv

Lotta sociale:

Giovedì, alcune dozzine hanno partecipato alla manifestazione settimanale nell'opulento quartiere del ministero del tesoro, dal centro commerciale Schuster alla casa del ministro.

Sabato, altre 3 ore di manifestazione contro il regalo delle risorse di gas ai magnati. Eravamo alcune centinaia di partecipanti che hanno marciato prima dal centro di diamanti di Ramat verso la casa del ministro delle risorse. Dopo una visita chiassosa abbiamo invaso la strada principale e bloccato la superstrada tra Tel Avi e Ramat Gan, nel corso di una protesta contro la privatizzazione del gas naturale trovato nel braccio di mare del Mar Mediterraneo, poi ci siamo diretti verso il teatro nazionale dove il presidente ed altri dignitari si divertivano nella Cultural Hall. Dozzine di forze di stato hanno cercato invano di bloccarci con minimi risultati.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151415122445...05865
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10151430752377073
https://www.youtube.com/watch?v=avOHupcTVGc

 
Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

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