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comunicato stampa
Monday April 22, 2013 19:35 by La Batalla de los Trabajadores
Comunicato della Unión Portuaria del Bio Bio sull'accordo che mette fine al conflitto sorto in seguito al rifiuto da parte dell'impresa Ultraport di consentire una sosta pasto di mezz'ora ai lavoratori del porto di Angamos, a Mejillones, ed in seguito al licenziamento dei dirigenti sindacali per aver difeso i diritti collettivi. Da qui si era scatenato uno sciopero nel porto locale ed uno sciopero nazionale di solidarietà dei lavoratori portuali che è culminato in un accordo con cui vengono riconosciute le rivendicazioni operaie. [Castellano] Fine dello sciopero dei portuali: la solidarietà di classe vince contro la miserabile arroganza padronaleComunicato della Unión Portuaria del Bio Bio sull'accordo che mette fine al conflitto sorto in seguito al rifiuto da parte dell'impresa Ultraport di consentire una sosta pasto di mezz'ora ai lavoratori del porto di Angamos, a Mejillones, ed in seguito al licenziamento dei dirigenti sindacali per aver difeso i diritti collettivi. Da qui si era scatenato uno sciopero nel porto locale ed uno sciopero nazionale di solidarietà dei lavoratori portuali che è culminato in un accordo con cui vengono riconosciute le rivendicazioni operaie. Alle 20:37 di venerdì 5 aprile, nella città di Antofagasta, è stato firmato l'accordo definitivo tra l'impresa Ultraport ed il Sindicato n°2 de Mejillones. Si è ottenuto in bonus pasto, il reintegro di tutti i lavoratori ed i dirigenti sindacali licenziati e la fine delle persecuzioni antisindacali. E' immediata la disposizione che consente ai lavoratori portuali associati alla Unión Portuaria del Cile, di presentarsi agli ingressi del porto per riprendere il lavoro a partire dal terzo turno. Questa mobilitazione ha messo in chiaro che nessun lavoratore portuale sarà lasciato da solo, che ad ogni persecuzione contro i lavoratori e contro il sindacato si risponde con la stessa durezza come si è fatto in questa occasione. La Unión Portuaria è ben consapevole del compito di difendere e promuovere i diritti sindacali, la libertà di organizzazione e una vita degna per tutti i lavoratori portuali del paese e se, purtroppo, lo Stato non è capace di fare questo, saremo sempre noi che lo faremo a nostra tutela, perchè la nostra è una lotta legittima e se le istituzioni fanno scelte sbagliate come quelle che hanno fatto fino ad oggi, saremo sempre noi a intraprendere le azioni che si sono viste. Per questa stessa ragione, chiediamo alle imprese di mettere fine, una volta per tutte, alle politiche antisindacali, le quali oltre ad essere un reato nel nostro paese non fanno altro che suscitare nuovi conflitti che nessuno vuole, ma deve essere chiaro che giammai rinunceremo alla difesa dei diritti fondamentali di ogni lavoratore. Seguiremo con attenzione tutto quello che accade nei singoli porti del paese, specialmente in quelli in cui opera l'impresa Ultraport, sperando che non ci siano rappresaglie dopo questo sciopero da costringerci a nuove azioni di lotta. E questo vale soprattutto per i porti di Valparaíso e di Arica. Per questa stessa ragione chiediamo al governo ed alle imprese clienti di Ultraport di vigilare sull'adempimento di quanto previsto dalla legislazione sul lavoro da parte di questa impresa, specialmente in riferimento alla tutela della libertà sindacale, affinchè non sorgano nuovamente i problemi che hanno portato ad uno sciopero nazionale evitabile e con milioni di dollari andati persi, provocato dal mancato rispetto della legislazione vigente sulle tutele sindacali.
Infine vogliamo ringraziare tutti i porti, tutti i sindacati e tutti i lavoratori che hanno appoggiato la nostra causa, il cui unico scopo era quello dell'appoggio solidale ai lavoratori perseguitati ed umiliati nella loro dignità, per dire ancora una volta che NESSUNO SARA' MAI LASCIATO SOLO.
UNION PORTUARIA DEL BIOBIOTraduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali |
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