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Friday March 22, 2013 19:05 by Equipo de Trabajo para el Norte de África - CGT
Abbiamo già informato (http://www.cgtandalucia.org/Reunion-de-la-coordinacion) della riunione del Coordinamento Sindacale Mediterraneo svoltasi a Tangeri il 23 febbraio 2013, a cui erano presenti per il Marocco la Federazione nazionale degli operai e funzionari delle collettività locali, la Federazione Nazionale degli insegnanti e la Federazione nazionale del settore agricolo, la CGT per la Spagna, la CNT francese, l'Associazione nazionale dei diplomati disoccupati del Marocco e l'Unione dei diplomati disoccupati di Tunisia. Si sono scusati per la loro assenza Solidaires (Francia), SNAPAP e CLA (Algeria) e l'USI (Italia). [Castellano] Comunicato del Coordinamento Sindacale MediterreneoAbbiamo già informato della riunione del Coordinamento Sindacale Mediterraneo svoltasi a Tangeri il 23 febbraio 2013, a cui erano presenti per il Marocco la Federazione nazionale degli operai e funzionari delle collettività locali (FNFOCL-UMT), la Federazione Nazionale degli insegnanti (FNE-UMT) e la Federazione nazionale del settore agricolo (FNSA-UMT), la CGT per la Spagna, la CNT francese, l'Associazione nazionale dei diplomati disoccupati del Marocco (ANDCM) e l'Unione dei diplomati disoccupati di Tunisia (UDC). Si sono scusati per la loro assenza Solidaires (Francia), SNAPAP (Sindacato nazionale del personale dell'amministrazione pubblica) e CLA (Consiglio dei licei d'Algeria) e l'USI (Italia).
Riproduciamo ora il comunicato finale dell'incontro.
Comunicato dell'incontro del Coordinamento Sindacale MediterraneoTangeri, 23 febbraio 2013In Marocco, il sindacalismo conflittuale continua la lotta contro la repressione da parte del potere anche insieme a tutti coloro che all'interno di alcune organizzazioni sindacali si possono adoperare per contrastare l'attacco del governo contro le conquiste ed i diritti sociali ed economici della classe operaia. In questa situazione, il Coordinamento chiede il sostegno per lo sciopero nazionale e la manifestazione indetta per il 28 febbraio dal movimento sindacale conflittuale marocchino. D'altra parte, studenti, lavoratori e disoccupati si trovano a soffrire le pene del carcere per aver preso parte alle manifestazioni. Tutte le manifestazioni e le proteste in generale vengono represse violentemente. Uno studente di Fez è rimasto vittima di questa violenza, assassinato dalle forze di sicurezza il 26 gennaio. I processi si fanno senza nessuna garanzia di un giusto processo. L'esempio dei processi ai Saharawi di Azikim Igdz, studenti e giovani del Movimento 20 febbraio, ne è una chiara dimostrazione. Il Coordinamento conferma il suo appoggio al Movimento 20 febbraio che compie il suo secondo anno di lotta, battendosi per una politica nazionale di apertura democratica e per la dignità e la giustizia sociale per il popolo marocchino. In Tunisia, assistiamo ad un aumento delle aggressioni a sindacalisti ed attivisti dei movimenti sociali che sono culminate con l'assassinio del militante Choukri Belaïd che il Coordinamento condanna con fermezza. I componenti della rete riaffermano la loro solidarietà con il popolo tunisino che lotta per portare a termine gli obiettivi della sua rivoluzione. Portiamo la nostra solidarietà anche ai/lle militanti della UDCT (Unione dei diplomati disoccupati tunisini) che portano avanti una dura lotta per organizzarsi contro la povertà e la disoccupazione. La rete condanna con fermezza l'esplusione abusiva ed il trattamento disumano riservato ai militanti delle organizzazioni dei disoccupati di Marocco, Tunisia e Mauritania da parte del regime algerino, che erano stati invitati dallo SNAPAP per una riunione preparatoria per la costituzione dell'Unione maghrebina delle organizzazioni dei disoccupati.
In Europa, la situazione in Spagna, Italia, Grecia, mostra tutta la violenza che può dispiegare il sistema capitalista per mantenersi a spese dei lavoratori. Le lotte della classe operaia in Europa mostano la volontà di non restare passivi e di voler costruire una risposta adeguata.
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