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Palestina-Israele, questa settimana lotta unitaria sull'autostrada per Gerusalemme

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Tuesday November 06, 2012 17:41author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 24.10.12

Le lotte degli Anarchici Contro il Muro non si sono mai limitate solo alle locali lotte unitarie contro il muro della separazione (Mas'ha, Zabuba, Budrus, Biddu, Bil'in, ecc). Né solo alle altre lotte locali contro l'occupazione (Beit Ummar, Nabi Saleh, Qaddum, autostrada 443, ecc.) E nemmeno solo alle azioni unitarie insieme ai nostri partners palestinesi. Nel corso degli anni abbiamo partecipato a tante azioni dirette: quelle delle lotte sociali, quelle dei rifugiati e dei lavoratori ospiti, ed anche attività per la gente del ghetto di Gaza (lo scorso anno tanti presidi di solidarietà e ora presenza davanti ai tribunali ed alle prigioni in solidarietà con l'equipaggio della nave che sabato cercava di rompere l'assedio di Gaza. [English]


Questa settimana lotta unitaria sull'autostrada per Gerusalemme ed in solidarietà con la nave per Gaza


Le lotte degli Anarchici Contro il Muro non si sono mai limitate solo alle locali lotte unitarie contro il muro della separazione (Mas'ha, Zabuba, Budrus, Biddu, Bil'in, ecc). Né solo alle altre lotte locali contro l'occupazione (Beit Ummar, Nabi Saleh, Qaddum, autostrada 443, ecc.) E nemmeno solo alle azioni unitarie insieme ai nostri partners palestinesi. Nel corso degli anni abbiamo partecipato a tante azioni dirette: quelle delle lotte sociali, quelle dei rifugiati e dei lavoratori ospiti, ed anche attività per la gente del ghetto di Gaza (lo scorso anno tanti presidi di solidarietà e ora presenza davanti ai tribunali ed alle prigioni in solidarietà con l'equipaggio della nave che sabato cercava di rompere l'assedio di Gaza. Per superare l'effetto dispersione delle attività sull'animo degli attivisti nel territorio, abbiamo iniziato degli incontri settimanali.

Autostrada 443

Palestinesi ed attivisti hanno bloccato la Route 443 il 16 ottobre 2012
Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.27186965626606...50543
antiprocon: http://www.youtube.com/watch?v=7TwHB6l0eL4

Bil'in

Circa una dozzina di israeliani, due dozzine di internazionali e 20 residenti del villaggio hanno partecipato questa settimana alla manifestazione di venerdì 19.10.12. Come di consueto, non molto dopo il nostro ingresso sulla strada del muro ed aver issato una bandiera palestinese sul muro della separazione, le forze di stato israeliane hanno iniziato a sparare lacrimogeni aggiungendo poi getti di acqua-puzzola. Come di consueto, i giovani hanno risposto con un efficace lancio di pietre colpendo ripetutamente gli scudi dei soldati posizionati al di là del muro, di cui si vedevano solo le teste. Dal momento che il vento era a nostro favore, siamo riusciti ed evitare i gas e dopo un'ora abbiamo messo fine alla manifestazione per poi ritornare al villaggio.

Un residente del villaggio mette la sua bandiera sulla cima del muro israeliano dell'apartheid: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=446444238735231
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.50636455604052...80298

Gaza

Sabato 20 ottobre, i compagni hanno fatto un presidio sulla spiaggia vicino al porto di Ashdod in solidarietà con la nave Estelle dopo essere stata abbordata da navi israeliane per impedirne l'arrivo a Gaza.

"Le navi israeliane hanno circondato la Estelle nelle prime ore del mattino e ne hanno preso il controllo verso le 10.00. Il portavoce dell'esercito ha annunciato che la nave non sarebbe entrata nel porto di Ashdod prima delle ore 21.00. Stanno cercando di tenere sotto controllo gli attivisti prima di interrogarli, allontanando i media. Stanno cercando di mandare a casa i sostenitori a terra. Facciamogli vedere che noi sappiamo resistere. Bisogna stare con le famiglie degli attivisti davanti alla stazione di polizia del porto di Ashdod, così che Reut, Elik e Yonatan possano vedere che non sono soli e per aggiungere la nostra voce all'urlo per rompere l'assedio di Gaza ed offrire il nostro appoggio e la nostra solidarietà al popolo palestinese".
http://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/5...n.jpg

Gli israeliani sono stati portati in tribunale domenica 21 ottobre con gravi accuse e richieste di carcere per 5 giorni... ma il giudice li ha condannati a soli 3 giorni - condanna poi revocata lunedì 22 ottobre in corte distrettuale e commutata in un giorno di arresti domiciliari più l'obbligo a tenersi a 500 metri di distanza dal confine con Gaza.

Al-Ma'sara

19.10.12 - 6 anni di lotta

Oggi, nella manifestazione che segna 6 anni di lotta a Ma'sara abbiamo fatto un corteo - circa 50 palestinesi, 20 israeliani e 20 internazionali - sulla strada che si spinge in profondità sulle terre del villaggio.

Scarse e stanche forze militari hanno comunque tentato di impedirci di raggiungere le terre, ma noi abbiamo proseguito. Siccome l'esercito stava cercando di bloccare noi, ha lasciato sguarnito il blocco della superstrada 3157 per oltre un'ora. Le forze di stato israeliane si sono dimostrate molto miti nel non arrestare nessuno e nel non ricorrere a nessuna forma di violenza.

Dopo aver felicemente celebrato l'anniversario con dolci, i nostri ospiti ci hanno invitato a festeggiare nel villaggio con un po' di tè. Alcuni di noi (inclusa la Yasamba troupe) hanno deciso di andare alla manifestazione a Sheikh Jarrah, decisione inattesa che ha suscitato gioia e dalla manifestazione nel parco abbiamo sfilato nel quartiere danzando al ritmo dei tamburi.

Lior Ben Eliahu: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3650752198436....42697
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.43037443700958...79704
Guy Butavia: http://www.youtube.com/watch?v=yTbIVDqArPg
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.50637213937309...80298

Nabi Saleh

Manifestazione settimanale del 19 ottobre 2012. Proiettili veri sono stati sparati nel villaggio, dice l'attivista Abir Kopty.

La manifestazione settimanale del venerdì nel villaggio di Nabi Saleh ha ospitato visitatori del Dorothy Cotton Institute, veterani del movimento americano per i diritti civili. I manifestanti sono stati attaccati dall'esercito nel tentativo di reprimere la manifestazione. I soldati hanno usato acqua-puzzola, gas lacrimogeni e proiettili di acciaio ricoperti di gomma contro manifestanti disarmati.

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.2731761628020...50543
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.50639318937099...80298
David Reeb http://youtu.be/99gXoxlVt2s

Ni'ilin

israel putermam: http://www.youtube.com/watch?v=4_-_TIipoLM

Kafr Qaddum

Manifestazione settimanale del venerdì del 19 ottobre 2012:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.5063733493729...80298

Colline a sud di Hebron

Sabato 19.10.12: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1015121009794...92137

Sheikh Jarrah

Questo venerdì, la Yasamba Troupe è venuta alla manifestazione dopo essere stata all'anniversario dei 6 anni di lotta a Ma'sara.

Sara Benninga: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1015042781954...34687


Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

Verwandter Link: http://www.fdca.it/wall
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textPalestina-Israele: E' ormai un solo Stato anche se nessuno lo riconosce come tale tranne gli intrans... 19:22 Sat 16 Jan by Ilan S. 0 comments

Le brutte notizie sono che la stragrande maggioranza degli Israeliani è a favore di un unico Stato - inclusi i centristi e persino la sinistra sionista (che dice di volere la soluzione dei "due Stati" ma con precondizioni impossibili). Le buone notizie sono che le potenze imperialiste le quali sostengono lo status quo stanno gradualmente cedendo alla pressione dell'opinione pubblica dei loro Stati che non vuole il regime di apartheid e di sgomberi imposto da Israele. La lotta unitaria non armata aveva suscitato ampia attenzione e spinto attivisti di ogni parte dei mondo ad impegnarsi nel movimento per mettere fine all'occupazione israeliana. [English]

textPalestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 16:25 Mon 04 Jan by Ilan S. 0 comments

Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English]

textPalestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 17:39 Mon 07 Dec by Ilan S. 0 comments

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Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English]

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Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English]

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E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English]

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L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English]

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[Français]

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Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά]

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textIsraele-Palestina: L'assassinio di Ahmad Husam Yousef Mousa Jul 30 Anarchists Against the Wall 0 comments

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textBil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments

In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre.

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