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Friday October 05, 2012 18:04 by Comitato No MUOS di Palermo nomuospalermo at gmail dot com
Gli effetti del MUOS saranno quelli gravissimi di porre la "portaerei" Sicilia come base (e quindi obiettivo) di un eventuale conflitto nucleare e di aumentare l'inquinamento elettromagnetico nel raggio di decine di chilometri, con un seguito inevitabile di malformazioni infantili e tumori per gli abitanti della Sicilia sud-orientale. Inoltre, la realizzazione del MUOS distruggerà l'economia del territorio (agricoltura, allevamenti, turismo, ecc.) e limiterà drasticamente la mobilità dei siciliani pregiudicando l'attività degli scali aerei (Comiso, Fontanarossa, Punta Raisi, Trapani-Birgi) già ampiamente danneggiati dalle servitù militari. Contro il MUOS, per una Sicilia terra di paceCi sembrano ormai maturi i tempi per costituire a Palermo un Comitato contro la realizzazione del MUOS e, più in generale, per la smilitarizzazione della Sicilia. Il MUOS è il mega radar che l'esercito americano sta costruendo a Niscemi (Caltanissetta) per integrare lo scudo stellare posto a difesa dei paesi del blocco occidentale, e funzionale ad ampliare sempre di più le guerre del XXI secolo. Gli effetti del MUOS saranno quelli gravissimi di porre la "portaerei" Sicilia come base (e quindi obiettivo) di un eventuale conflitto nucleare e di aumentare l'inquinamento elettromagnetico nel raggio di decine di chilometri, con un seguito inevitabile di malformazioni infantili e tumori per gli abitanti della Sicilia sud-orientale. Inoltre, la realizzazione del MUOS distruggerà l'economia del territorio (agricoltura, allevamenti, turismo, ecc.) e limiterà drasticamente la mobilità dei siciliani pregiudicando l'attività degli scali aerei (Comiso, Fontanarossa, Punta Raisi, Trapani-Birgi) già ampiamente danneggiati dalle servitù militari. A partire dall'autorganizzazione di base nei territori limitrofi (Niscemi in primo luogo) la lotta contro questo mostro, il MUOS, va avanti da cinque anni. Già da questa primavera sono nati in tutta la Sicilia decine di comitati di base No-MUOS che hanno cominciato a fare rete e a costruire controinformazione e mobilitazione. Siamo convinti che si debba lavorare affinché aumentino esponenzialmente sia i comitati NO MUOS che la partecipazione agli stessi e quindi abbiamo scelto di contribuire costituendo un comitato territoriale aperto a tutti coloro che abbiano ben presente che la lotta contro il MUOS è strettamente legata alle lotte contro capitalismo e imperialismo, valorizzando ed incrementando le pratiche di radicamento sociale e territoriale, consapevoli che la partecipazione diretta di ogni persona ai processi decisionali del proprio territorio sia una premessa indispensabile per alimentare i movimenti contro le installazioni militari e le devastazioni ambientali favorendo la partecipazione il più possibile diffusa e mettendo in essere l'azione diretta per contrastare le lobby neoliberiste e guerrafondaie. Siamo fortemente certi che la lotta contro il MUOS vada sostenuta ed accresciuta con tutti gli strumenti possibili, e facciamo appello ai tanti soggetti e alle tante realtà che vivono, aggregano conflitti sociali, lottano e crescono a Palermo e in Sicilia perché si attivino, a prescindere dalle aree politiche e da quelle geografiche: c'è bisogno del contributo e dell'intelligenza di tutti. Siamo convinti che le lotte contro le devastazioni e militarizzazioni territoriali, per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, possano far compiere il passo decisivo per iniziare, domani, a lottare contro la crisi, contro l'Europa delle banche e dei padroni, contro le logiche del debito, e nell'immediato per contrastare possibili infiltrazioni mafiose che hanno già devastato il territorio niscemese coinvolto nella faida decennale tra Stidda e Cosa Nostra.
Per tutti questi motivi, individuiamo fermamente nell'internazionalismo, nell'antimilitarismo, nell'antifascismo e nell'antimafia sociale i valori fondanti e imprescindibili del nascente comitato.
Comitato No MUOS di PalermoInfo e adesioni: nomuospalermo@gmail.com |
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[English] [Ελληνικά] more >>IERI LA RIMAR, OGGI LA MITENI Apr 25 1 comments Tra il serio e il faceto (si ride per non piangere) una carrellata di ricordi sui tempi in cui si sarebbe ancora potuto impedire il disastro ambientale del Nord-Est (forse). Biologico, collettivo, solidale-Biologico, dalla filiera agricola alle azioni mutualistiche Sep 02 0 comments Irriducibilità al capitalismo significa lavorare in termini di partecipazione Barbarie e fatalismo Aug 26 0 comments Tra le abitazioni private e gli edifici pubblici che sono crollati a causa del sisma dell'altra notte, rientra addirittura una scuola costruita nel 2012, per cui dovrebbe essere stata, almeno in teoria, una struttura antisismica. In ogni caso, alcuni giorni fa si è verificata in Giappone una scossa della stessa entità (magnitudo 6 scala Richter), ma non si sono registrati danni alle persone... La terra trema ancora Aug 24 0 comments La terra trema ancora in Italia, ma non abbiamo imparato nessuna lezione... 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Feb 20 Friuli Venezia Giulia 0 comments Va cercata e distrutta ogni coltivazione ogm presente sui nostri territori e le aziende agricole coinvolte devono essere punite e messe sotto sequestro cautelativo. La prode Lanzillotta e i paladini delle privatizzazioni Dec 25 Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments In barba a tutti i referendum anti-privatizzazioni, nella commissione bilancio del Senato è stato votato un emendamento presentato dalla senatrice di Scelta Civica, Lanzillotta, riguardante il decreto “Salva-Roma”. Lavorare senza padroni Nov 30 1 comments La cooperazione nel XXI secolo Solidarietà ai No Tav italiani Apr 05 0 comments Documento proposto da USI - Unione Sindacale Italiana ed approvato al Congresso della Rete europea del sindacalismo alternativo e di base more >> |
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Spring zu Komment: 1 2I COMITATI ESPRIMONO SODDISFAZIONE PER IL TEMPORANEO SEQUESTRO, MA AVVERTONO: LA LOTTA CONTINUERA’ FINO ALLO SMANTELLAMENTO DELLA BASE
Comunicato Stampa: Dopo il sequestro dei cantieri del MUOS si rafforza la mobilitazione contro la militarizzazioneEsprimiamo soddisfazione per la notizia relativa al sequestro dei cantieri di realizzazione del terminale terrestre del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazione delle forze armate Usa, all’interno della riserva naturale “Sughereta” di Niscemi, area protetta dalle normative regionali ed europee. I Comitati No Muos insieme alle associazioni ambientaliste e ad alcune amministrazioni comunali avevano denunciato da mesi gli scempi ambientali commessi dalle imprese aggiudicatarie dei lavori di questo nuovo strumento di guerra planetaria. Altresì si erano fortemente contestate le modalità con cui la Regione siciliana, il suo governatore Raffaele Lombardo e gli assessorati competenti avevano concesso le autorizzazioni all’inizio dei lavori, consentendo opere formalmente vietate dai decreti istitutivi della Riserva naturale orientata di Niscemi, un’area di enorme importanza naturalistica per la ricchezza della sua flora e della sua fauna.
I Comitati No Muos non si sono pero’ fermati a questo e hanno denunciato instancabilmente il regime di extraterritorialità della base Usa di Niscemi e di quei cantieri, dove in particolare sono state violate le normative antimafia, consentendo a una impresa locale di effettuare gli sbancamenti e la costruzione delle piattaforme di cemento del Muos e di operare sino alla fine dei lavori impunemente, nonostante fosse stata privata piu’ di un anno fa dalla Prefettura di Caltanissetta del certificato antimafia perché ritenuta contigua alle organizzazioni criminali locali dominanti.
Il sequestro dei cantieri rafforza il movimento di opposizione al Muostro militare e oggi pomeriggio migliaia di siciliani insieme ad una delegazione di donne del presidio No Dal Molin di Vicenza manifesteranno per chiedere la revoca di tutte le autorizzazioni pro Muos concesse dal governo e dalla Regione e lo smantellamento delle 41 antenne del sistema di telecomunicazione con i sottomarini e le unità navali che da vent’anni avvelena con le sue onde elettromagnetiche la popolazione di Niscemi e dei comuni limitrofi, per ribadire ancora con piu’ forza che la Sicilia non può essere trasformata in discarica di morte e trampolino di lancio delle operazioni di guerra in Africa e Medio oriente.
Dopo quanto avvenuto a Niscemi e dopo l’esito delle audizioni in Parlamento della delegazione dei Comitati No Muos e dei sindaci del comprensorio con la richiesta formale di moratoria del progetto fatta dal Comitato d’inchiesta sull’uranio impoverito del Senato della repubblica, il Governo deve assumersi le proprie responsabilità revocando le autorizzazioni all’installazione e imponendo lo smantellamento delle strutture della base Usa e la sua restituzione alla popolazione. In caso contrario, il Movimento articolerà le adeguate forma di disobbedienza civile affinche’ siano ripristinati i principi di sovranità nazionale e del diritto a un futuro libero dalle guerre.
Coordinamento regionale Comitati No MUOS
28 ottobre 2012 - La quinta sezione del Tribunale della Libertà di Catania ha annullato il decreto di sequestro del Muos di Niscemi, in provincia di Caltanissetta il sistema di comunicazioni satellitari degli Stati Uniti, I giudici del Riesame hanno accolto la richiesta dell’Avvocatura dello Stato, di restituzione dell’impianto al Ministero della Difesa.
Il “Mobile usaer objective sistem” (Muos) della stazione “Naval radio transmitter facility” (Nrtf), è in fase di realizzazione all’interno della riserva naturale orientata “Sughereta di Niscemi”, area di inedificabilità assoluta e sito di interesse comunitario.
Il 6 ottobre scorso la Procura di Caltagirone aveva disposto, proprio alla vigilia di una grande manifestazione nazionale di protesta, il sequestro preventivo del sistema radar, per violazioni dei vincoli paesaggistici fissati dal decreto istitutivo dell’area protetta, attraverso consulenze tecniche e acquisizione di atti e documenti presso la Regione siciliana. Cinque le informazioni di garanzia emesse dalla procura calatina. Il reato ipotizzato è violazione sulle leggi ambientali.
“Attendo le motivazioni del Tribunale della Libertà – ha detto Paolo Giordano, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Caltagirone – per valutare la possibilità di proporre ricorso per Cassazione. Intanto le indagini continuano, con l’audizione di numerose persone informate sui fatti, dalle cui dichiarazioni potrebbero giungere elementi utili ad approfondire l’intera vicenda”.
Il provvedimento di sequestro era stato emesso dal Gip su richiesta della Procura di Caltagirone, a conclusione di indagini avviate nel luglio del 2011.
L’esecuzione del provvedimento era stata affidata ai carabinieri e alla polizia municipale che erano avvalsi della compagnia carabinieri di Sigonella e del comandante del 41esimo stormo dell’Aeronautica militare di stanza a Signonella.
Il Muos è un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione proprio in Sicilia, a Niscemi. L’impianto, gestito dal dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e ha l’obiettivo di rimpiazzare l’attuale sistema satellitare. L’installazione nell’area di Niscemi è stata al centro di numerose proteste di residenti, rappresentanti locali e associazioni ambientaliste.