Sciopero generale in Grecia il 26 settembre
Il nostro mondo č in conflitto con chi beneficia del nostro lavoro e con coloro che vogliono decidere come dobbiamo vivere. [Castellano]
TUTTI ALLO SCIOPERO GENERALE DI MERCOLEDI' 26 SETTEMBRE
Troika e padroni
uniti in un pugno
Non c'č bisogno di tante parole per descrivere la situazione in cui viviamo giorno per giorno, sia per coloro che ancora hanno un lavoro, sia per quelli che ne stanno cercando uno. Tutti sappiamo molto bene quanto sia aumentato lo sfruttamento e quanto siano diminuiti i nostri redditi.
Ma l'aviditą non ha limiti. Ora si parla di zone economiche franche. Vogliono trasformare la Grecia in una zona economica franca, in cui non si terrą conto dei diritti del lavoratori. Si para di aumento dell'etą pensionabile, dell'aumento delle ore giornaliere di lavoro e di nuovi licenziamenti. Parlano anche di liberalizzazione totale degli orari di apertura dei negozi e delle banche. Tutto questo, e molto altro, viene presentato come un "sacrificio necessario" che dobbiamo realizzare (ci viene detto) per lo sviluppo. Ma non sono altro che regali ai padroni.
Il problema non č solo la troika, il governo, ecc. Ma sono soprattutto, coloro che si sono approfittati della crisi, coloro che hanno chiuso le loro imprese ed hanno tentato di creare condizioni di sfruttamento a loro pił vantaggiose, per arricchirsi ancora di pił. Cose che si realizzano molto facilmente se non organizziamo noi stessi la resistenza. Se non mettiamo in discussione la loro forza presunta, se non crediamo in noi stessi. Se non fissiamo una linea di difesa che abbia come obiettivo non solo quello di mettere fine a questa situazione, ma anche quello di creare nuove realtą, con la autorganizzazione della societą come base e con i nostri valori-guida di solidarietą, dignitą ed uguaglianza.
Nelle lotte in cui ci prodighiamo giorno per giorno, e che pur dobbiamo fare, non possiamo aspettarci nulla dai pezzi grossi sindacali del GSEE [Confederazione generale dei lavoratori greci - ndt.] e dell'ADEDY [Congfederazione dei sindacati dei funzionari pubblici - ndt.] né dalla cighia di trasmissione di partito del PAME [Fronte militante di tutti i lavoratori - ndt.], né da nessuno altro che pretenda di manipolare il movimento operaio, qualunque sia la sua veste.
Siamo stanchi di sentire discorsi e siamo stanchi di vivere in miseria. Non č il momento della pazienza (come ci viene continuamente richiesto).
Per quanto riguarda le nuove misure, sappiamo perfettamente che non saranno le ultime, se non un altro mattone del muro che si sta costruendo davanti a noi per impedirci l'accesso ai frutti del nostro lavoro.
Il nostro mondo č in conflitto con coloro che beneficiano del nostro lavoro, con coloro che intendono decidere come dobbiamo vivere.
Di fronte alle nuove misure...
un sindacalismo conflittuale ed autorganizzato.
TUTTI alla sciopero generale di mercoledģ 26 settembre!
ESE (Unione Sindacale Libertaria) Atene
ΕΛΕΥΘΕΡΙΑΚΗ ΣΥΝΔΙΚΑΛΙΣΤΙΚΗ ΕΝΩΣΗ
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.
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