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Palestina-Israele, sempre più inviti per gli Anarchici Contro il Muro a prendere parte alle lotte

category mashrek / arabia / irak | lotte sul territorio | cronaca author Friday April 27, 2012 20:48author by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Matzpen; A-Infosauthor email ilan at shalif dot comauthor address Tel Aviv Report this post to the editors

Report del 26.04.12

La terza Intifada lentamente ma inesorabilmente sta cogliendo il momento. Nonostante siano sempre più numerosi gli attivisti israeliani, non riusciamo ad essere presenti in tutte le località in cui siamo invitati. Alcuni villaggi hanno iniziato per conto proprio senza attendere la nostra protezione politica contro la dura repressione. La tensione sta salendo a causa dell'allargarsi della sciopero della fame dei prigionieri palestinesi in detenzione amministrativa. Nessuno sa cosa potrebbe succedere all'indomani della morte di uno dei palestinesi che sono in sciopero della fame, per cui Israele ha deciso di liberarne due. [English]
(Photo: Rani Burnat)
(Photo: Rani Burnat)


Sempre più inviti per gli Anarchici Contro il Muro a prendere parte alle lotte unitarie locali


La terza Intifada lentamente ma inesorabilmente sta cogliendo il momento. Nonostante siano sempre più numerosi gli attivisti israeliani, non riusciamo ad essere presenti in tutte le località in cui siamo invitati. Alcuni villaggi hanno iniziato per conto proprio senza attendere la nostra protezione politica contro la dura repressione. La tensione sta salendo a causa dell'allargarsi della sciopero della fame dei prigionieri palestinesi in detenzione amministrativa. Nessuno sa cosa potrebbe succedere all'indomani della morte di uno dei palestinesi che sono in sciopero della fame, per cui Israele ha deciso di liberarne due.

Al-Aqaba

"Manifestazione ad al-Aqaba (Valle del Giordano) a cui siamo stati invitati".

Beit Ummar

Sabato 21 aprile 2012 manifestazione settimanale. Protesta in solidarietà con i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, tre manifestanti sono stati feriti a causa della violenza usata dalle forze israeliane: Yousef Abu Mariya di 40 anni, colpito con un bastone al viso, Hamza Abu Hashem di14 anni, colpito alla testa, and Ahmed Abu Hashem di 48 anni, spintonato violentemente contro le rocce.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41591701508527...80298

Bil'in

Circa 20 israeliani degli Anarchici Contro il Muro si sono uniti agli attivisti internazionali ed al popolo del villaggio nella manifestazione del venerdì. Abbiamo marciato verso il nuovo muro della separazione con i soliti slogan aventi come tema la solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame. Lungo il percorso siamo passati vicino alla tenda della solidarietà. Quando siamo giunti al muro, è scattata la solita attività repressiva delle forze di stato con lacrimogeni, acqua-puzzola e fucilate.

A dozzine hanno sofferto per le inalazioni dei gas e dell'acqua puzzolente. Tre giornalisti palestinesi, Ali Abu Rahme, Haitham Khatib, ed Hamde Abu Rahme, come pure Waji sul suo motorino ed altri due attivisti sono stati temporaneamente fermati. L'esercito ha sequestrato la maschera anti-gas di Alì e non gliel'ha più ridata.

Foto della tenda sul lato della strada che conduce al nuovo muro della separazione, in solidarietà con i prigionieri che sono in sciopero della fame, proprio al di là del muro smantellato!
http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpg
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524772181887...80298
haithmkatib: http://www.youtube.com/watch?v=4QO9QbpiSDI
Videoclip di 15 minuti dal film "Bil'in Habibti" (Bilin My ♥) JerusalemDay2011: http://www.youtube.com/watch?v=yeF1SuomxlA

Al-Ma'sara

Manifestazione di venerdì 20 aprile 2012
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41536505514047...80298

Nabi Salih

Manifestazione settimanale del 20 aprile 2012, "Sto mandando in broadcasting Nabi Salih dal vivo su #Ustream. Guardate e intervenite! 15:14 - http://t.co/WZwTegO1"

A Nabi Salih, i soldati si sono presi il centro del villaggio per cercare di impedire la manifestazione. I manifestanti hanno cercato di deviare da sud.

Billal Tamimi, un esponente del comitato popolare di Nabi Salih è stato arrestato nel corso della manifestazione nel villaggio mentre stava cercando di impedire ai soldati di arrestare sua moglie, Manal.

Foto di: Oren Ziv/Activestills http://popularstruggle.org/content/nabi-saleh-0

Ampie forze dell'esercito israeliano e della polizia di confine hanno invaso il villaggio di Nabi Salih questa mattina, ben prima che iniziasse la manifestazione. Le forze militari, tra cui ufficiali di alto rango con giornalisti israeliani al seguito, hanno bloccato la stazione di benzina e la strada principale per il villaggio nel tentativo di fermare la manifestazione. Per risposta, i manifestanti hanno preso una strada diversa da quella solitamente usata per le manifestazioni, bypassando l'esercito attraverso le colline e puntando verso la fonte d'acqua confiscata dai coloni di Halamish. Un piccolo gruppo di manifestanti è riuscito a creare un precedente giungendo a quasi 50 metri dalla fonte. Nel frattempo, sono scoppiati gli scontri dentro il villaggio. Inizialmente l'esercito puntava ad un'azione di "contenimento", in seguito alle critiche internazionali sul suo uso estremo della forza contro manifestanti non armati. Tuttavia, questo atteggiamento non è durato a lungo: oltre l'uso regolare di lacrimogeni e della schifosa acqua-puzzola, l'esercito ha anche fatto uso di manganelli per colpire donne e bambini.
Negli scontri all'interno del villaggio, tra giovani e soldati, due attivisti israeliani sono stati arrestati, uno dei quali è ancora dentro. L'esercito ha anche tentato di arrestare Manal Tamimi, una delle donne più attive nel villaggio. Quando suo marito, Billal, si è avvicinato per liberarla dalla morsa dei soldati, è stato a sua volta arrestato, percosso e la sua macchina fotografica fatta a pezzi. Manal e Billal Tamimi sono i genitori del bambino ferito al volto la scorsa settimana da un lacrimogeno.

Soldati colpiscono con i manganelli le donne a Nabi Saleh: Foto di Oren Ziv/Activestills:
http://popularstruggle.org/content/soldiers-hitting-wom...saleh

Gli scontri sono proseguiti per alcune ore in tutto il villaggio, con l'esercito che faceva uso massiccio di lacrimogeni e spruzzava getti di acqua-puzzola direttamente sulle case. Verso la fine della manifestazione, l'esercito ha fermato un residente di Nabi Salih che non aveva preso parte alla manifestazione e che stava solo tornando al villaggio. I soldati gli hanno preso la carta d'identità e gli hanno detto che gliela avrebbero ridata se riusciva a convincere i manifestanti a disperdersi.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524586848572...80298
Haim Schwarczenberg: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.3816270444588....14101
Chen Misgav: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150828776256...01802
yisraelpnm: http://www.youtube.com/watch?v=7wJ_IUa8c88
PopularStruggleCC: http://www.youtube.com/watch?v=rnvg5RyTGSU

Azione della donne, domenica 22 aprile 2012. Le donne palestinesi si riprendono la fonte d'acqua mentre coloni e soldati restano a guardare.

Per la prima volta, un gruppo di circa 30 donne è stato capace di raggiungere la fonte d'acqua di Nabi Salih, che era stata confiscata tempo fa dai coloni. Il gruppo era composto da donne del posto, a cui si erano unite attiviste da altri villaggi e sostenitrici da Ramallah e Gerusalemme. Le donne ne invocavano il ritorno, nella speranza di riprendersi la fonte. Ogni venerdì degli ultimi tre anni, i residenti di Nabi Salih insieme ai sostenitori internazionali ed israeliani, hanno manifestato contro il furto della fonte da parte dei coloni del vicino insediamento di Halamish. Al centro della lotta c'è stato il tentativo della donne di raggiungere la fonte di Al-Kous, presa dai coloni negli ultimi anni. Settimana dopo settimana, le manifestazioni si sono dirette verso la fonte, per essere fermate dai soldati che le disperdevano con i lacrimogeni (a volte sparati direttamente addosso ai manifestanti ed in un caso provocando la morte di un abitante di Nabi Salih), con l'acqua-puzzola, con dure percosse, arresti ed altro ancora. I soldati ed i coloni che sono arrivati non hanno impedito alle donne di terminare il loro pic-nic intorno alla fonte. Dopo alcune ore se ne sono andate, promettendo di tornare ancora.
"Lo scopo di questa azione diretta era quello di reclamare ciò che i coloni ci avevano rubato", ha detto Irene Nasser, una delle attiviste. "Molte di noi erano molto felici per essere riuscite a raggiungere questo bellissimo posto, dopo più di 100 manifestazioni durante le quali ci è stato impedito. L'unicità di questa azione sta anche nel fatto che sono state le donne a prendere la lotta popolare nelle loro mani ed a condurla insieme."

Nasser ritiene che i soldati non hanno reagito questa volta a causa del fatto che si trovavano di fronte un gruppo di sole donne, ed a causa della vicenda di Shalom Eisner - in cui un ufficiale è stato ripreso in un video mentre colpisce un pacifista danese - cosa che ha provocato un trauma tra le file dell'esercito. Nelle prossime settimane, le donne hanno pianificato di organizzare altre azione dirette, sia a Nabi Salih che altrove, allo scopo di sfidare l'esercito e di rafforzare la partecipazione delle donne alla lotta.

http://972mag.com/palestinian-women-take-back-spring-as...3102/
Foto di Keren Manor and Oren Ziv/Activestills: http://t.co/pEfqHIdB
Donne palestinesi, israeliane ed internazionali si godono il picnic vicino alla fonte d'acqua
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41669866834044...80298

Bilal Tamimi: Un giudice del Tribunale Militare israeliano di Ofer ha ordinato la scarcerazione del video-grafico palestinese, Bilal Tamimi, dopo la presentazione in udienza di un video che provava che era stato vittima di una aggressione da parte di un ufficiale della polizia di confine israeliana. http://www.popularstruggle.org/content/court-orders-rel...ficer

Ni'lin

Venerdì 20 aprile, manifestazione settimanale

A dozzine si sono uniti nelle proteste contro il muro a Ni'ilin questa settimana. Durante la manifestazione, i soldati israeliani hanno sparato lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, violando le loro stesse regole sull'uso delle armi da fuoco. Un ragazzo è stato ferito da un proiettile di gomma e quindi ricoverato.

Foto di Anne Paq/Activestills: http://popularstruggle.org/sites/default/files/images/n...w.jpg

Circa 50 residenti del villaggio di Ni'lin, ed un pugno di attivisti israeliani ed internazionali si sono uniti nella manifestazione settimanale di protesta contro il Muro e contro gli insediamenti. Poco dopo la preghiera del venerdì sotto gli ulivi, i manifestanti hanno marciato verso il muro. Mentre si stavano avvicinando al muro di cemento che circonda il recinto della separazione, sono stati presi di mira dai soldati israeliani posizionati al sicuro dall'altra parte del muro. I soldati hanno usato anche l'acqua-puzzola, puntando a disperdere la manifestazione. A questo punto i manifestanti si sono diretti sul versante ovest del muro, dove sono scoppiati gli scontri tra l'esercito ed i giovani locali. Nel corso di questi scontri, l'esercito ha sparato lacrimogeni direttamente addosso ai manifestanti, ad altezza d'uomo, violando le sue stesse regole d'ingaggio. Parecchi manifestanti sono stati seriamente feriti in passato a causa di questa condotta dei soldati. Mustafa Tamimi di un villaggio vicino è stato ucciso agli inizi di quest'anno da un lacrimogeno che gli è stato sparato addosso da breve distanza. L'esercito ha usato anche proiettili di gomma che hanno ferito un giovane, ricoverato in ospedale.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524880848542...80298
Nilinvillage: http://www.youtube.com/watch?v=NcEsLwsSFhw

Kafr Qaddum

I soldati hanno usato proiettili veri contro i manifestanti a Kafr Qaddum. Nessun ferito.
Un residente di Kafr Qaddum, fratello del coordinatore del comitato popolare, è stato rinchiuso nel checkpoint all'ingresso del villaggio. Le jeep militari bloccano l'unico ingresso a Kafr Qaddum, ponendo sotto assedio il villaggio per impedire la protesta settimanale.

"Come in tutte le ultime settimane, all'ingresso del villaggio c'era la sorpresa di un checkpoint, ammesso che sia una sorpresa. Nelle ultime settimane ci siamo abituati ad entrare nel villaggio da accessi alternativi. Circa 200 palestinesi, un pugno di internazionali e 10 israeliani hanno marciato verso la strada bloccata. L'esercito ci attendeva più vicino del solito ed in pochi minuti i getti dell'acqua-puzzola hanno colpito il villaggio diffondendo il peggior puzzo dell'occupazione. Immediatamente dopo l'esercito ha iniziato a sparare gas lacrimogeni sulla folla dei manifestanti. Durante la manifestazione due colpi di munizioni vere sono stati sparati in aria probabilmente in direzione dei giovani. Era la prima volta che venivano sparati colpi veri a Qaddum. Questo venerdì, la manifestazione è finita senza la solita marcia trionfale ma anche senza feriti gravi - a parte le inalazioni di gas da parte di un palestinese colpito da un lacrimogeno e poi ricoverato.

Aggiornamento sui 21 incarcerati nella notte degli arresti di massa di due settimane fa:
sette sono stati rilasciati dietro cauzione. Il resto rimane in stato di detenzione. Alcuni di loro non vogliono o non possono pagare la cauzione.

Sulla strada di ritorno in Israele siamo stati fermati ad un checkpoint all'uscita del villaggio. Ci hanno lasciato andare dopo averci fermato per alcuni minuti.

Foto: Un manifestante palestinese rispedisce un lacrimogeno sparato dall'esercito israeliano durante la manifestazione contro l'esproprio della terra palestinese da parte di Israele nel villaggio di Kafr Qaddum
http://a3.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/s320x320...n.jpg
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41525103848520...80298

At-Tur e Sheikh Jarrah

Manifestazione a Issawiya, venerdì 20 aprile alle 13

Nonostante il parziale successo nel blocco dei lavori per il parco nazionale del Monte Scopus, l'occupazione prosegue nel rafforzare la stretta intorno a Issawiya. Nella serata della Giornata della Terra, le forze di polizia hanno fatto irruzione nel quartiere e fatto molti arresti, tra cui bambini. Alcuni di loro sono ancora detenuti. I residenti di Issawiya sono determinati nel proseguire la loro lotta per la libertà.

Quasi 100 Palestinesi ed israeliani sono convenuti sul Monte Scopus per una protesta contro il pianificato parco nazionale sui terreni dei quartieri di Issawiya ed at-Tur a Gerusalemme Est occupata. Protestano contro i coloni ebrei che vivono nel quartiere di at-Tur nella parte araba di Gerusalemme Est e contro una decisione del Comune di Gerusalemme e delle autorità israeliane dei parchi nazionali (NPA) di fare un parco nazionale sulla terra palestinese di at-Tur e di Issawiya.

Il piano prevede che il parco sorga su centinaia di acri di proprietà privata di palestinesi da far passare sotto la giurisdizione dell'autorità israeliana dei parchi nazionali. Col pretesto del parco nazionale, le autorità israeliane eviterebbero di pagare le necessarie compensazioni ai proprietari dei terreni.

La protesta è iniziata dopo la preghiera del venerdì. I ragazzi portavano bandiere palestinesi, considerate dalle autorità come un un affronto, e cantavano in arabo, "Fine all'occupazione".
"E' un grande corteo. Siamo passati davanti all'osservatorio del Monte Scopus, attraverso l'insediamento di "Beit-Hoshen" nel centro del quartiere di at-Tur, fino all'osservatorio davanti all'Hotel Sette Archi. I residenti di at-Tur sono usciti dalle loro case e si sono uniti a noi, c'era una eccellente atmosfera che ci incoraggia a continuare la lotta unitaria e ad espanderla".

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.39462845723846...46057
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.41524445181919...80298
Guy Hircefeld: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150762683413...88328

Refusnik

Manifestazione di solidarietà con i refusnik il 16.04.12 al centro di reclutamento:
http://www.youtube.com/watch?v=tHJrJ3MO-1w
 

Ilan Shalif
http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/

Anarchici Contro Il Muro
http://www.awalls.org

Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali
Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro:

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