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Dublino: lo sgombero della tendopoli di Occupy Dame Street

category irlanda / gran bretagna | lotte sul territorio | cronaca author Friday March 09, 2012 20:19author by Andrew Flood - Workers Solidarity Movement - WSM Report this post to the editors

Sgomberato l'ultima delle tendopoli Occupy del 2011 in Irlanda - reportage e riflessioni

Una consistente forza composta da polizia e operai comunali è stata impiegata alle 3.30 dell'8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, per sgomberare la tendopoli di Occupy Dame Street. La tendopoli è stata del tutto demolita nel corso dello sgombero, intimiditi i camperisti e sequestrati i loro beni personali. Uno spiegamento di forze del tutto sproporzionato rispetto ai numeri presenti nella tendopoli a quell'ora (circa 15 persone) e fortemente in contrasto con la addotta mancanza di risorse da impiegare per le indagini su cosa è successo alla Anglo-Irish Bank, il cui collasso ha lasciato un debito di €26.000 pro-capite per ogni irlandese. [English]
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Dublino: lo sgombero della tendopoli di Occupy Dame Street

Sgomberato l'ultima delle tendopoli Occupy del 2011 in Irlanda - reportage e riflessioni


Una consistente forza composta dalla Garda [polizia di Stato irlandese, ndt] e operai comunali è stata impiegata alle 3.30 dell'8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, per sgomberare la tendopoli di Occupy Dame Street (ODS). La tendopoli è stata del tutto demolita nel corso dello sgombero, intimiditi i camperisti e sequestrati i loro beni personali. Uno spiegamento di forze del tutto sproporzionato rispetto ai numeri presenti nella tendopoli a quell'ora (circa 15 persone) e fortemente in contrasto con la addotta mancanza di risorse da impiegare per le indagini su cosa è successo alla Anglo-Irish Bank [una delle tre più importanti banche irlandesi, andata in bancarotta e salvata dal governo irlandese, ndt], il cui collasso ha lasciato un debito di €26.000 pro-capite per ogni irlandese.

La piccola squadra "investigativa" della Garda su cosa è successo alla Anglo-Irish comprendeva un solo contabile forense. Per quanto se ne sa devono ancora entrare nei computers della banca che sono criptati e di cui la banca si rifiuta di dare le passwords d'accesso. Il che ci dice molto su quali sono gli interessi che vengono protetti dal potere e ci dice pure che i poliziotti della Garda "eseguiranno gli ordini" anche se a livello individuale si trovano a far parte di quel 99% di noi che è stato fottuto.

La copertura dei media sullo sgombero indica che si è trattato di una questione poco rilevante con una esagerata presenza di Garda (circa 100 poliziotti) contro i camperisti (circa 15), ma le dichiarazioni dei camperisti ed una video intervista pubblicata dal "Irish Times" documentano un significativo livello di intimidazione fisica e di forza usata dalla Garda. I camperisti hanno parlato di asce usate per rompere le strutture con gli occupanti ancora all'interno, di sequestro di telefonini, di computers portatili, di abiti, di appunti e di rubriche e persino di biciclette incatenate sulla piazza. Tutto è accaduto senza preavviso, mentre gli occupanti dormivano. Uno dei camperisti ha dichiarato che i poliziotti "sono piombati come dei bulli e dei terroristi, comportandosi da veri animali"

Breve ricostruzione

Il progetto di ODS ha sempre dovuto far fronte alle difficoltà. Era sorto come un raduno semi-spontaneo per contaminazione del movimento Occupy Wall Street, anche se con una certa disorganizzazione. Non era il primo tentativo di tentare una protesta stile tendopoli davanti alla Banca Centrale, già Real Democracy aveva indetto un piccolo raduno in luglio con un paio di tende simboliche. Ma questa volta, grazie alla concomitanza di Occupy Wall Street in piazza c'erano duecento persone. Il raduno si era poi sviluppato in una assemblea all'aperto e in un paio d'ore c'erano già le prime 10 tende montate. Non era chiaro come avrebbe reagito la Garda, ma alle nove di sera non c'era stato ancora nessun tentativo di sgombero, mentre erano già una dozzina le tende montate e andava avanti l'assemblea con 150 partecipanti.

La Garda aveva dunque scelto la strategia della tolleranza nei confronti della tendopoli fino ad essere a volte collaborativa in vista di eventuali "guai" esterni. La collocazione della tendopoli portava a qualche problema nelle prime ore del mattino fino al picco nelle ore di apertura notturna di pub e night club della city. Gli occupanti avevano deciso di essere collaborativi con la Banca Centrale, non impedendo l'accesso agli uffici della Banca con tende o altre strutture. Per cui c'erano ben poche frizioni quotidiane con la polizia o con la banca.

Molti occupanti di tendopoli in altri paesi si sono trovati nella situazione obbligata, per quanto temporanea, di superare le inevitabili differenze che sorgono quando tanta gente si ritrova per caso a stare insieme perché è necessario stare uniti per difendere il proprio spazio da nemici esterni. Ed in questo processo si sono spesso creati legami di solidarietà tra persone con diverse opinioni. A Dublino, la collaborazione con la Garda e la banca con faceva pensare a nessuno sgombero o ad un nemico esterno contro cui unirsi. E circolavano non poca diffidenza e paranoia nei confronti della sinistra organizzata, da questa non del tutto immeritate.

Nel contesto di un crescente consolidarsi di un nucleo interno alla tendopoli, c'era dunque un sacco di tempo per mettere a fuoco le differenze presenti nella tendopoli e con i potenziali alleati. Questo aspetto e la totale mancanza di un funzionale sistema di adozione delle decisioni, hanno reso impossibile lo sviluppo di ODS su basi collettive nelle settimane successive alla prima occupazione. Nelle settimane di novembre il problema era stato già reso evidente da una serie di spaccature nelle Assemblee Generali (AG) sulla questione se ODS avrebbe dovuto prendere parte al corteo organizzato a Dublino dal Dublin Council of Trade Unions [sezione cittadina della confederazione sindacale ICTU - ndt]. Il fatto che la partecipazione venne bloccata ed il modo con cui ciò era avvenuto portò - sia nella assemblea che aveva espresso il veto che nei 10 giorni successivi - quasi tutte le persone con un approccio collettivo e con qualche esperienza organizzativa a lasciare ODS.

Dagli inizi di dicembre non ci furono più Assemblee Generali e, a parte alcune strane acrobazie ed un paio di proteste, la tendopoli arretrò su Dame Street. La Garda & la Banca Centrale probabilmente speravano a questo punto che il freddo inverno avrebbe allontanato gli ultimi camperisti, pur temendo una ripresa della tendopoli con l'arrivo della primavera. L'annuale corteo per la festa di S. Patrizio è stato così addotto come pretesto per rimuovere la tendopoli, con una ampia copertura mediatica di questa "richiesta" allo scopo di ammorbidire l'opinione pubblica.

La tendopoli di Occupy Dame Street è durata da ottobre 2011 a marzo 2012, una delle più lunghe durate al mondo. Molte tendopoli, specialmente negli USA, erano state sgomberate con la violenza, a volte a più riprese, prima della fine del 2011. Ma, a parte la lunga durata, dopo l'iniziale clamore Occupy Dame Street non ha avuto successo, anzi si è dimostrato controproducente a vari livelli. Le sue cose migliori sono state i progetti iniziati dalle persone che poi se ne sono andate. Vale la pena trovare un po' di tempo per riflettere su cosa ha causato questo fallimento e quali sono le lezioni per il futuro. Prossimamente un articolo dettagliato con l'esperienza dei militanti del WSM che hanno partecipato ad Occupy Dame Street.

Nel frattempo, ODS ha indetto un'assemblea generale davanti alla Banca Centrale alle 18 dell'8 marzo per discutere "dove la prossima occupazione".

Andrew Flood

Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.


Altri articoli [in inglese] sul movimento Occupy in Irlanda:
http://www.wsm.ie/occupy-x

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