Solidarietā alla lotta contro l'alta velocitā in Val di Susa
Sabato 3 marzo, una cinquantina di attivisti solidali con la lotta NO TAV in Val di Susa hanno dato vita a Pesaro ad un combattivo presidio in Piazzale Collenuccio.
Sono stati scanditi slogan contro la scelta repressiva del governo di imporre militarmente i cantieri dell'alta velocitā in Val di Susa, di solidarietā con l'attivista Luca Abbā e di richiesta di rilascio per gli attivisti arrestati e denunciati nelle scorse settimane. Numerose le bandiere ed i cartelli col simbolo della lotta NO TAV, che hanno opportunamente preso il posto, per una volta, delle bandiere di partito.
Sono stati diffusi volantini di sostegno alla lotta in Val di Susa ed alla generalizzazione delle manifestazioni NO TAV in tutta Italia e volantini di denuncia del clima repressivo che avanza e che ha colpito recentemente anche il movimento studentesco di Urbino con lo sgombero e chiusura dell'Aula Autogestita C1.
Il presidio si č concluso con la decisione non concordata con i presenti
ed alquanto autoreferenziale di alcuni attivisti di dare fuoco ad una
bandiera del PD. Infine il presidio si č trasformato in un breve corteo
che ha raggiunto Piazza del Popolo dove sono stati esposti striscioni,
acceso qualche rosso fumogeno e scanditi slogan NO TAV. Forze di Stato
presenti in maniera diffusa, ma discreta.
dr