In Algeria, il regime militare mafioso, con la sua facciata civile, va avanti con la preparazione delle elezioni legislative, indette per il prossimo 10 maggio. [Castellano]
Ignorando le lezioni delle rivoluzioni che hanno attraversato la regione e che hanno portato alla caduta di regimi dispotici e corrotti come quello di Ben Ali, di Mubarak e, con altre connotazioni, di Gheddafi, questo regime algerino - del tutto somigliante a quelli caduti - cerca di ingannare l'opinione pubblica nazionale ed internazionale mettendo mano a pseudo-riforme politiche attraverso un falso dialogo, un pacchetto di leggi ingiuste ed un processo elettorale intriso di corruzione.
Quando Malika Fallil, la presidente del comitato dei lavoratori del pre-impiego e del lavoro sociale, e Tahar Belabes, presidente del CDDC, hanno cercato di dialogare con il ministro del lavoro Tayeb Louh e con Belkadem Abdelaziz, rappresentante del presidente Bouteflika, sono stati immediatamente fermati e condotti in commissariato.
Questo è l'unico dialogo concesso dal governo: la sottomissione e la collaborazione oppure la repressione.
Mentre la mascherata delle "sue" riforme democratiche prosegue, non si ferma la repressione contro i sindacati autonomi, sia con arresti arbitrari che non autorizzando la loro legalizzazione, come nel caso del CLA [Conseil des Lycées d'Algérie, ndt] e di altri sindacadi autonomi. Da parte del potere si intende mantenere il monopolio dell'UGTA come apparato istituzionale, corrotto e sottomesso, per il controllo dei lavoratori.
Ricordiamo che le elezioni del 2007 segnarono un indice di astensionismo del 64%, dato che andò a votare solo il 36% degli elettori.
Da parte del sindacalismo autonomo, dei movimenti sociali dei disoccupati, del movimento Amazigh [berbero, ndt], questa volta emerge una maggiore coscienza del fatto che solamente la lotta può portare a cambiamenti reali della società algerina. L'unità di tutte queste lotte è sempre più necessaria, per superare tutte le intromissioni del potere, vero specialista della divisione e dell'uso di mezzi che minano dall'interno ogni resistenza (come la "clonazione" dei sindacati autononomi, creando così dei falsi doppi).
Mouatamid
Gruppo di lavoro per il Nord Africa della Segreteria delle Relazioni Internazionali della CGT-Spagna
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.