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Friday August 12, 2011 01:07 by Organizzazioni sindacali di classe
Comunicato congiunto dei sindacati di classe per lo Sciopero Generale nello Stato Spagnolo Le organizzazioni sindacali Confederación General del Trabajo (CGT), Confederación Nacional del Trabajo (CNT), CO.BAS, Coordinadora Sindical de Clase (CSC) e Solidaridad Obrera (SO) si sono riunite per la seconda volta il 29 luglio per decidere su nuove iniziative e per definire un calendario di proteste, sulla base dell'unità di classe, verso uno sciopero generale contro le politiche di tagli e perdita dei diritti imposte dal governo e dalle istituzioni europee per volere dei datori di lavoro e dei mercati. [Castellano] 2º incontro dei sindacati di classe per la mobilitazione unitaria contro il Patto SocialeLe organizzazioni sindacali Confederación General del Trabajo (CGT), Confederación Nacional del Trabajo (CNT), CO.BAS, Coordinadora Sindical de Clase (CSC) e Solidaridad Obrera (SO) si sono riunite per la seconda volta il 29 luglio per decidere su nuove iniziative e per definire un calendario di proteste, sulla base dell'unità di classe, verso uno sciopero generale contro le politiche di tagli e perdita dei diritti imposte dal governo e dalle istituzioni europee per volere dei datori di lavoro e dei mercati. Le nostre organizzazioni sindacali si impegnano a diffondere nelle rispettive realtà e nelle diverse pratiche sindacali, nei quartieri e nei luoghi di lavoro, la necessità, che i lavoratori e le lavoratrici diano vita ad una lotta politica unitaria, contro le ripetute riforme dell'occupazione, contro i tagli al sistema pensionistico, contro la riforma della contrattazione collettiva e contro i tagli sociali e ai servizi pubblici (sanità, trasporti, istruzione...) contro la pretesa, ancora una volta, che siano i lavoratori e le fasce più deboli della società a pagare la crisi del capitalismo. E' necessaria una rottura con quel sindacalismo istituzionalizzato, subordinato e complice diretto dei passi duri ed aggressivi compiuti dal governo e dai datori di lavoro contro i diritti del lavoro e contro le conquiste raggiunte dalla lotta di un movimento operaio militante, quel sindacalismo che a causa della sua istituzionalizzazione e della sua dipendenza dallo Stato, ha portato alla perdita successiva dei diritti dimostrando la sua incapacità di affrontare la crisi del capitalismo. Abbiamo bisogno di estendere ai luoghi di lavoro le dinamiche della mobilitazione sociale generata dalle assemblee nelle strade e quartieri, così come il reciproco impegno e sostegno espresso dal movimento di resistenza agli sfratti o contro la detenzione dei lavoratori immigrati. Per il mese di settembre viene convocato un dibattito pubblico tra i sindacati di categoria che sarà trasmesso via Internet (streaming) ed è prevista la convocazione di una giornata comune di azione nel mese di ottobre, all'interno di una serie di manifestazioni dedicate alle rivendicazioni dei lavoratori per separare il lavoro dal reddito, per la difesa dei servizi pubblici e dei diritti sociali, per la prospettiva di un cambiamento radicale nel dibattito economico, sociale e politico. Il 2 settembre è stata convocata un'altra riunione per proseguire questo processo e realizzare manifestazioni in autunno con il desiderio, l'intenzione e la volontà di unire il vibrante movimento sociale con la lotta e gli strumenti delle organizzazioni sindacali anti-capitaliste e di classe in una risposta unitaria e senza prime donne necessaria per rafforzare la capacità dei lavoratori di continuare a respingere ed affrontare l'attuale stato di cose.
CGT, CNT, SO e CSC invitano tutti i sindacati ed i collettivi di lavoratori dei diversi ambiti territoriali e sindacali che hanno posizioni opposte alla politica sociale ed al patto di smobilitazione guidato da CCOO e UGT, a partecipare a questo processo di mobilitazione comune e aperto.
Confederación General del Trabajo (CGT)
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali. |
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Comments (1 of 1)
Jump To Comment: 1Un buon inizio, speriamo che passi successivi portino all'elaborazione di percorsi di lotta che non uccidono gli auspici nella lucidatura delle targhe .
Sono necessari percorsi che tolgano dal torpore e dalla rassegnazione affinchè siano i lavoratori gli autori dello loro destino e non esibizione burocratica per interposta persona.
Quì il valore dell'incontro: conosciamo le leggi che regolano il capitalismo, conosciamo la cultura a cui hanno abbeverato i lavoratori, metterli insieme, divenire forza. L'impegno è quì.