Tensiones y desafíos actuales en torno a las construcciones populares autónomas 08:45 Jul 21 0 comments Η εκλογική συγκυρί... 20:20 May 27 1 comments Ρομά και επαναστατ... 18:17 Dec 12 2 comments Support of the Kurdish-Speaking Anarchist Forum 20:15 Sep 29 5 comments The Queen is dead 19:54 Sep 15 3 comments more >> |
Recent articles by Segreteria Nazionale FdCA
Search author name words: T Oltre le elezioni 0 comments Tra l'incudine russa e il martello occidentale 0 comments Fuoco di sbarramento 0 comments Recent Articles about Mashrek / Arabia / Irak Lotte sul territorioSupport of the Kurdish-Speaking Anarchist Forum Sep 29 22 Cade il muro israeliano a Bil'in in Palestina
mashrek / arabia / irak |
lotte sul territorio |
comunicato stampa
Friday July 08, 2011 20:22 by Segreteria Nazionale FdCA - Federazione dei Comunisti Anarchici fdca at fdca dot it
Una lotta durata 6 anni e 4 mesi ha costretto lo Stato di Israele a restituire quasi metà delle terre sottratte al villaggio di Bil'in e che erano destinate alla costruzione dell'insediamento coloniale di Modi'in Illit. La rimozione del vecchio muro della separazione è la vittoria della lotta unitaria che, a Bil'in come in tanti altri villaggi della Cisgiordania, vede insieme ogni settimana Palestinesi ed attivisti israeliani ed internazionali sfidare le forze di occupazione, per restituire la libertà e la terra ai palestinesi. Cade il muro israeliano a Bil'in in PalestinaUna lotta durata 6 anni e 4 mesi ha costretto lo Stato di Israele a restituire quasi metà delle terre sottratte al villaggio di Bil'in e che erano destinate alla costruzione dell'insediamento coloniale di Modi'in Illit. La rimozione del vecchio muro della separazione è la vittoria della lotta unitaria che, a Bil'in come in tanti altri villaggi della Cisgiordania, vede insieme ogni settimana Palestinesi ed attivisti israeliani ed internazionali sfidare le forze di occupazione, per restituire la libertà e la terra ai palestinesi. E' una lotta che al villaggio di Bil'in è costata moltissimo in morti, in feriti ed in abitanti arrestati e rinchiusi nei campi di concentramento israeliani per mesi e mesi. Un costo condiviso con i tanti attivisti internazionali e gli attivisti israeliani di Anarchici Contro il Muro, che fin dall'inizio hanno sostenuto la lotta del popolo di Bil'in e degli altri villaggi della Cisgiordania occupata. Bil'in era diventata anche a livello internazionale il grande simbolo della lotta contro il muro. Un simbolo di determinazione, di impegno alla lotta popolare, giusta e non violenta, di un totale rifiuto dell'occupazione militare e giuridica israeliana. Un simbolo di cooperazione con gli internazionali e con gli israeliani impegnati in una lotta comune. Il 1 luglio Bil'in ha festeggiato; i suoi abitanti hanno cantato, ballato, pianto, si sono abbracciati, hanno calpestato i resti del muro, hanno già pensato di costruire case sulle terre liberate. Ma la lotta non è certamente finita: oltre il muro che c'era e non c'è più ne sorge ancora un altro minaccioso a proteggere i coloni dell'insediamento di Modi'in Illit. Ci sono ancora vaste porzioni di terre che devono essere restituite agli altri villaggi palestinesi oppressi dal muro; e l'occupazione militare di Israele è ancora lungi dall'allentare la sua morsa alla gola del popolo palestinese e degli attivisti israeliani. Un milione e mezzo di palestinesi vive in un carcere a cielo aperto a Gaza sotto assedio. Non bisogna dimenticarselo nemmeno per un momento: lo Stato di Israele riesce a fermare la solidarietà internazionale persino fuori dai suoi confini, impedendo la partenza della Freedom Flotilla verso Gaza dalla Grecia grazie alla collaborazione del governo greco. Il muro a Bil'in è caduto, ma alla gioia del villaggio non può unirsi Abdallah Abu Rahma che è stato imprigionato e tolto alla sua famiglia per un lungo tempo, non possono unirsi Basam e sua sorella G'wahar Abu Rahma, uccisi nel corso delle manifestazioni che ogni venerdì andavano verso il muro maledetto a sfidare le sue guardie crudeli, i gas lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, i proiettili di acciaio ricoperti di gomma, le bombe assordanti, l'acqua chimica puzzolente, i proiettili veri. Si avvicina settembre col suo latente potenziale di rivolta e di rivoluzione, forse non è solo un sogno pensare ad uno spazio condiviso di libertà per due popoli e nessuno stato. Una strada che i nostri compagni di Anarchici Contro il Muro vedono al di là di ogni muro e che sanno bene vale la pena trovare. La FdCA, che ogni settimana traduce e pubblica i reports inviati da componenti di Anarchists Against The Wall per far conoscere e sostenere la lotta unitaria, popolare e non violenta, in Palestina/Israele, ribadisce il suo impegno solidale a fianco del popolo palestinese, dei comitati popolari dei villaggi in Cisgiordania e dei compagni israeliani di Anarchici Contro il Muro che con l'azione diretta condivisa e collettiva, con la lotta unitaria popolare pacifica e non violenta, portano il decisivo contributo dell'anarchismo e dei suoi metodi di lotta all'interno delle lotte popolari.
Federazione dei Comunisti Anarchici8 luglio 2011Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro: |
Front pageMalatesta’s Revolutionary Anarchism in British Exile Encuentros Ácratas: Miradas anarquistas sobre el libertarianismo de derecha. An Anarchist View of Trotsky’s "Transitional Program" A volunteer from Kharkov was tortured by the military after trying to leave Ukraine FORO CONVERSATORIO: A 50 AÑOS DEL GOLPE CÍVICO MILITAR Los desafíos y tareas del anarquismo Anarchists in Rojava: Revolution is a struggle in itself An Attempted Marxist-Anarchist Dialogue Taller de Estudios Anarquistas: La experiencia de los paros nacionales en Colombia Comunicado Público a 50 años del Golpe Cívico-Militar A Talk on the Ukrainian-Russian War Sürgündeki Sudanlı anarşistleri destekleyin Υποστηρίξτε τους Σουδανούς αναρχικούς دعم اللاسلطويين السودانيين في المنفى |