|
Recent articles by CUSA - UmanesimoAnarchico
This author has not submitted any other articles.
Recent Articles about Italia / Svizzera AmbienteNorcia: Terremoti e megasdotto Brindisi Minerbio May 11 17 VELENI A NORD-EST Apr 25 17 IERI LA RIMAR, OGGI LA MITENI Apr 25 17 12 e 13 giugno: 4 SI' ma per andare oltre le logiche della delega![]() ![]() ![]() ![]() Come libertari non ci facciamo facili illusioni sugli strumenti elettorali o di partecipazione “dal basso” messi a disposizione della società da parte dello Stato, come quello referendario. In quanto non li consideriamo come il mezzo per dare una risposta il più possibile adeguata alle problematiche ed alle necessità della vita su questo pianeta. 12 e 13 giugno: 4 SI' ma per andare oltre le logiche della delegaCome libertari non ci facciamo facili illusioni sugli strumenti elettorali o di partecipazione “dal basso” messi a disposizione della società da parte dello Stato, come quello referendario. In quanto non li consideriamo come il mezzo per dare una risposta il più possibile adeguata alle problematiche ed alle necessità della vita su questo pianeta. Crediamo infatti in un attivismo di tipo variegatamente quotidiano dove mezzi e fini tendano il più possibile a combaciare, dalle cui pratiche concrete e lotte reali possa scaturire la prospettiva di un coordinamento di diversi soggetti e spazi sociali. Ed una regolamentazione autogestionaria non impositiva o coercitiva come attrezzi di miglioramento e potenziamento della vita stessa, da raggiungere tramite processi di autocoscienza in una direzione che inverta la tendenza generale alla concentrazione del potere, propria di tutti i sistemi di dominio. Tuttavia siamo anche consapevoli del fatto che questa inversione di tendenza – che già di per sé è rivoluzionaria – può avere bisogno per svilupparsi di passare da un gradualismo che implica anche la necessità di trovare delle mediazioni su specifici contesti e conflitti. Il 12 e il 13 giugno c’è la possibilità di votare o meno per un referendum abrogativo riguardante tre temi (quattro quesiti) che in sé sono di importanza capitale per il repertorio delle rivendicazioni libertarie del presente e del prossimo futuro: la lotta contro la corruzione tipica di qualsiasi classe politica, il libero accesso da parte di tutti/e ad un bene primario come l’acqua, l’opposizione alla costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano. Sappiamo bene che non basta abrogare una legge per risolvere il problema della corruzione politica, in quanto la sua soluzione non può essere affidata alla stessa causa che l’ha generata, ovvero il sistema di poteri dello Stato. Così come sappiamo che non c’è vera parità di opportunità ed accesso ecologico alle risorse della Terra se “pubblico” fa rima con “statale/aziendale” e non con “sociale/autogestito”. Né pieno antidoto al nucleare senza una ricerca e sviluppo di fonti energetiche alternative e rinnovabili che non sia espressione di un altro modo di fare business. E tuttavia siamo dell’idea che se le leggi in questione dovessero rimanere in vigore, significherebbero un ulteriore pesante colpo a quelle stesse lotte autorganizzate che attraversano tutto il territorio italiano costituendo un’autentica linfa vitale per il movimento anarchico, ed alle loro rivendicazioni che direttamente riguardano i temi in questione. Non sarà certo andando a votare domenica e lunedì che affermeremo una via di protagonismo e azione diretta come quella che più autenticamente cerchiamo. Ed anzi, sappiamo che spesso gli strumenti partecipativi possono avere l’effetto boomerang di restituire fiducia negli organismi democratici e liberali proprio quando i loro vertici si allontanano dalla base, rivelando le contraddizioni latenti del sistema. Ma di fronte al continuo ed indiscriminato attacco alla dignità ed alla libertà delle persone da parte delle istituzioni governative e padronali di questo Paese, riteniamo necessario e doveroso non lasciare niente di intentato, neanche il 12 ed il 13 prossimi. Su questa base invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, giovani e disoccupati, studenti e studentesse, insieme a tutte le realtà e i singoli individui dell’universo libertario, ad andare e votare quattro SI’ al prossimo referendum, per raggiungere il quorum necessario e vedere abrogate tutte e quattro le leggi sottoposte a valutazione popolare.
Ma invitiamo a farlo con la volontà ed il bisogno di iniziare nuovi processi di lotta diffusi che sappiano andare oltre le giornate di domenica e lunedì, e le logiche ad esse soggiacenti.
CUSA - UmanesimoAnarchico
Matteo Podrecca (Libero Ateneo della Decrescita di Roma) |
Front pageEs Ley por la Lucha de Las de Abajo Covid19 Değil Akp19 Yasakları: 14 Maddede Akp19 Krizi [Perú] Crónica de una vacancia anunciada o disputa interburguesa en Perú Nigeria and the Hope of the #EndSARS Protests Aλληλεγγύη στους 51 αντιφασίστες της Θεσσαλονίκης Women under lockdown all around the world Solidarity with the Struggle of North American People! A libertarian socialist view of the capitalist and health crisis in the Americas Para las Clases Populares del Mundo, Pandemia, Crisis, Todos los Tiempos son de Lucha Nossa Concepção De Feminismo Na Perspectiva Do Anarquismo Organizado Frente a la Pandemia Capitalista, Solidaridad entre los Pueblos La force des femmes change le monde The competition between Iran and United States over Iraq Beyond Pension Reforms: Interview on the General Strike in France Comunicado de lanzamiento de la Coordinación Anarquista Latinoamericana (CALA) [Colombia] Vamos al Paro Nacional del 21 de noviembre [Catalunya] Una sentència que ataca les llibertats i els drets civils |