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Tuesday November 23, 2010 02:28 by anonimo
Esercito marocchino, polizia e forze ausiliarie contro centinaia di saharawi Premessa:Dove si trova il Sahara Occidentale?La regione africana del Sahara Occidentale è situata tra il Marocco,la Mauritania, l’ Algeria ed è bagnato dall’ Oceano Atlantico. Tutto il territorio è di circa 266.000 kmq, gli abitanti che prima erano una percentuale minima oggi si è ingrossata per le ondate colonizzatrici organizzate dal governo del Marocco che ha usato la strategia dell’occupazione facendo risalire il “diritto” alla vecchia dinastia alawita. La marcia verde camuffata da una manifestazione pacifica è stata una dimostrazione di potere occupazionale che ha illuso sia coloro che sono andati speranzosi che gli abitanti sahrawi. Oggi abbiamo un popolo profugo in Algeria, separato dai propri familiari che sono rimasti nel territorio di origine, in attesa del referendum per l’autodeterminazione. Perchè non è mai stato fatto questo referendum? L’unico censimento condotto dagli spagnoli è stato fatto nel 1974. é stato fatto meticolosamente e stimava la popolazione in 74.902 , il censimento dell’ONU per il referendum che si sarebbe dovuto tenere nel 2000, calcolava 84.000 cittadini sahrawi ( aventi diritto al voto) ai quali bisognava aggiungere i minori ed altri soggetti ( berberi nomadi del deserto sahariano) non aventi diritto al voto, ma anche questo calcolo delle famiglie storiche non è stato ritenuto affidabile. In questo ultimo decennio risultano confinati nei campi profughi circa 300.000. Il problema è sempre in discussione, tante sono le risoluzioni a favore dell’autodeterminazione ma per volontà economiche presumo che non verrà mai fatto. La popolazione originaria si è integrata con coloro che hanno occupato il territorio? No. I matrimoni misti non sono stati mai fatti e quindi si ha due popoli in uno stato. Il commercio , che prima era autoctono, oggi ha avuto un’espansione notevole; in questo ultimo viaggio ho trovato molti ristoranti e alberghi nuovi, dato che il Marocco sta cercando di rendere turistiche alcune zone. Naturalmente il clima non è favorevole al turismo ma il business più grosso è ” la guerra celata” cioè la MINURSO in qualità di osservatore dell ‘ONU spende parte del proprio guadagno in loco. L’apertura quindi bar e alberghi con piscina ed altro sono all’ordine del giorno. Perchè questo silenzio su un luogo in guerra? Probabilmente gli interessi economici sono da tenere celati: i fosfati e la pesca che arricchiscono il Marocco servono anche come accordi internazionali per avere dalla Banca Mondiale crediti che altrimenti metterebbero in crisi. Non sono un’esperta in economia ma non capisco perchè la Spagna non abbia dato subito l’autodeterminazione ma ha lasciato il Sahara Occidentale in queste condizioni. I viaggi che ho fatto in queste zone sono stati molteplici: una prima volta nel febbraio del 1990 ospite nei pressi di Tindouf (nella daiala di El Ayoun) ,successivamente nell’agosto dello stesso anno ho visitato i territori occupati e la situazione era veramente tragica, altro viaggio nell’ agosto del 1994 e infine nell’agosto di quest’anno ( 2010). Potrei quindi delinare in maniera molto precisa lo sviluppo sociale, da venti anni a questa parte, della situazione del Sahara Occidentale. Ma questo lo faremo un’altra volta! Violenza e Razzia della monarchia marocchina contro centinaia di saharawiL’esercito marocchino, polizia e forze ausiliarie agiscono con estrema violenza per reprimere la popolazione civile Saharawi. Le dimostrazioni si svolgeranno su strade principali come viale Smara, Bu Craa strada di fronte all’hotel Nagjir e i quartieri sono Mattalla e Skeikima.La popolazione Saharawi è stata attaccata con gas lacrimogeni, durante tutta la notte scorsa. Gli scontri nel corso della mattinata hanno portato a decine di arresti in quartieri come Duirat e Awda. L’esercito ha fatto razzia nelle case e costringendo i saharawi a gridare: “Viva il Re”. Onde di “coloni” sono in realtà poliziotti in borghese (ricordiamo che nella città di El Aaiun sono più di sette mila “coloni” poliziotti “che dal 2005 si sono stabiliti nella città pronti a colpire in qualsiasi momento per ritorsione), si stanno organizzando per attaccare i cittadini saharawi come hanno fatto ieri. Secondo la dichiarazione ufficiale rilasciata dalle autorità marocchine, che avverte di “ricerca e cattura” di un elenco dei saharawi attivisti dei diritti umani, centinaia di saharawi sono stati perseguiti. Dopo una giornata sanguinosa (Lunedi, 8 novembre) nella città occupata di El Aaiun riprende Martedì diverse operazioni di controllo nel quartiere Maatala, dove hanno distribuito centinaia di militari marocchini, alla periferia del quartiere, aprendo la strada per gli agenti poliziotti, armati di pistole, di entrare con la forza in diverse case di famiglie Saharawi. Le case hanno fatto irruzione sono stati tra gli altri, la famiglia Ahel Lagrán o Buhanana Ahel. Finora le forze di occupazione iniziare ad aprire terreno incoraggiando centinaia di coloni marocchini armati di bastoni, frantumando i portoni delle famiglie Saharawi nei quartieri Dueirat, Elwifak e Raha. Gli attacchi si verificano in rappresaglia per la resistenza di ieri saharawi contro la polizia marocchina. La resistenza è ancora in corso la popolazione Saharawi nei distretti di Elhaya, Elauda, e El Amal, a respingere un offensiva militare delle milizie appoggiato di coloni. fonte: Info. resistenciasaharaui / lahaine / saharathawra / territoriosocupadosminutoaminuto Video: SaharaThawra / resistenciasaharaui solidarietà in Irunea (foto), euskal herria./ euskalherria concentrazione in Bilbo./ kaosenlared |
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