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Thursday November 04, 2010 23:10 by 10° Congresso di Alternative Libertaire - AL
Il decimo congresso di Alternative Libertaire si svolge nel bel mezzo di un ampio movimento sociale contro il progetto di legge sulle pensioni. E' ancora presto per pronunciarsi sull'esito di questa lotta, ma una cosa è sicura: lascerà delle tracce nei movimenti sociali francesi. [Français] Tutti i settori della società, ciascuno a modo suo, si sono coinvolti nella lotta, a testimonianza della collera accumulata in tanti anni contro questo governo razzista e autoritario al servizio della borghesia e contro i padroni e i finanzieri che si accaparrano parti sempre più grandi delle ricchezze prodotte dal nostro lavoro. Manifestazioni raramente così affollate come adesso sono testimonianza della ferma opposizione alla riforma delle pensioni ma anche della profonda crisi di legittimità del governo e del sistema tutto. E' stata la determinazione di alcune federazioni sindacali e di molti gruppi locali che ha permesso il reale scatenarsi dell'intervento. Così facendo, hanno di fatto impedito alla maggioranza dei sindacati istituzionali di mettersi in una prospettiva limitata alla semplice contrattazione sui contenuti della legge. Per adesso, se è stata vinta la battaglia di opinione e se la partecipazione alle manifestazioni è stata massiccia, si è avuta comunque una reale difficoltà a allargare e rinnovare le lotte. Le associazioni sindacali istituzionali sono alla fine riuscite a riprendere in mano il movimento. I loro ultimi annunci, non riportando alcun sostegno agli scioperi rinnovati, condannando le azioni che avessero danneggiato "beni e persone" e distanziando tra loro le giornate di mobilitazione hanno dimostrato una evidente intenzione di seppellire progressivamente la protesta e di evitare una rimessa in causa reale della legittimità governativa, lasciando mano libera ai partiti di opposizione istituzionale per presentarsi alle le prossime scadenze elettorali come il solo possibile sbocco alla collera espressa. Il movimento di massa attuale è stato reso messo in moto dall'esplosione di scioperi e di azioni di blocco che dimostrano di una radicalizzazione di una parte dei salariati/e e delle loro organizzazioni sindacali. Attentando al funzionamento dell'economia capitalista con l'arresto della produzione nelle raffinerie ed il blocco dei depositi di carburanti, le lavoratrici ed i lavoratori hanno riaffermato la loro importanza nel processo di produzione delle ricchezze. Tutti hanno potuto constatare che non sono gli azionisti né i manager che portano la benzina nelle stazioni di servizio. Queste azioni hanno sempre beneficiato del sostegno di una maggioranza della popolazione. Dobbiamo fare in modo che questa presa di coscienza e questa radicalizzazione nelle modalità di azione si concretizzi per una reale opposizione alle direzioni confederali in seno alle organizzazioni sindacali e per l'unità di azione dei sindacalisti di lotta all'interno e tra i diversi sindacati.
Le militanti e i militanti di Alternative Libertaire hanno messo tutta la loro parte nello spingere e animare questa lotta e la sua auto-organizzazione, così come nell'emergere di un'espressione di rottura col capitalismo. Ciò prova l'utilità di un'organizzazione comunista libertaria che intervenga nelle fabbriche e nelle imprese e tra i giovani. Chiamiamo tutti i giovani, tutti i lavoratori e le lavoratrici, occupati o disoccupati che si riconosce nell'attualità della lotta anticapitaliste ed autogestionaria a unirsi a Alternative Libertaire.
Adottato all'unanimità dal X Congresso di Alternative Libertaire il 31 ottobre 2010
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali
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