Oaxaca de Juárez, Oaxaca, 27 aprile 2010
Restituzione dei nostri compagni scomparsi - vivi!
Che paghino gli assassini dei nostri compagni!
Basta con gli attacchi sul municipio autonomo di San Juan Copala!
Basta con il blocco dei paramilitari della comunità autonoma Triqui! [Français] [Türkçe] [English]
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Ai popoli del mondo
Ai popoli dell'Oaxaca
Come annunciato, la carovana è partita oggi, 27 aprile 2010, verso le 11:00 dalla città di Huajuapan de Leon, Oaxaca, con l'obiettivo di rompere lo stato di assedio della comunità autonoma Triqui, conseguenza della repressione paramilitare e statale contro i processi di autonomia che si stanno costruendo nella città ad opera della comunità. Già ci sono stati degli attacchi paramilitari violenti in diversi momenti durante il processo di autonomia a San Juan Copala, attacchi guidati dall'organizzazione paramilitare UBISORT (Unione di Benessere Sociale della Regione Triqui), attualmente presidiato da Rufino Juárez Hernández e dal MULT (Movimento di Unificazione e di Lotta Triqui).
Proma della partenza della carovana, il presidente autonomo di San Juan Copala, Jesús Martínez Flores, ha dichiarato di considerare responsabile di eventuali aggressioni Evencio Nicolás Martínez, procuratore generale dello stato di Oaxaca, Jorge Franco Vargas ("el Chucky"), segretario del governatore dello stato di Oaxaca e Carlos Martínez, candidato del PRI per le elezioni al congresso di stato. Inoltre, si è appellato all'UBISORT e al MULT perché si comportassero in modo responsabile e serio nei negoziati di pace per il popolo Triqui.
Durante l'attacco, alcuni compagni sono fuggiti verso le colline; attualmente non si hanno notizie su di loro e si teme che siano stati catturati dai paramilitari. I compagni attualmente scomparsi sono NOE BAUTISTA JIMENEZ, DAVID VENEGAS REYES, e DANIEL ARELLANO CHAVEZ, tutti militanti di VOCAL.
Purtroppo, secondo le informazioni attuali, abbiamo appreso della morte di due compagni durante l'aggressione paramilitare. Si tratta di BEATRÍZ ALBERTA CARIÑO TRUJILLO, militante di CACTUS, e TYRI ANTERO JAAKKOLA, un osservatore finlandese. Entrambi sono morti per feriti da arma da fuoco.
Durante gli eventi, la compagna MONICA CITLALI SANTIAGO ORTIZ è rimasta ferita alla schiena da un colpo di fucile ed è stato accompagnata a Juxtlahuaca per le cure mediche.
Coloro che sono rimasti sul luogo dell'attacco sono stati fatti scendere dai loro veicoli e accompagnati sulla collina per interrogazione; alcuni sono stati minacciati con la morte prima di essere rilasciati sulla strada. Il compagno RUBÉN VALENCIA NUÑEZ, militante VOCAL, è stato detenuto dai paramilitari, che hanno sequestrato la sua carta d'identità e il suo cellulare prima di minacciarlo di morte e rilasciarlo.
E' arrivata sulla scena degli eventi un'autoambulanza per curare i feriti, ma è stato preso di mira da questi vili paramilitari, costringendola a ripartire subito. Mentre andava via, ha trovato una compagna ferita che ha ricevuto le cure mediche e che ha confermato la morte dei compagni di cui sopra.
A causa della confusione e dell'incertezza, non si hanno notizie dei compagni scomparsi, né del loro stato fisico o psicologico.
Questa aggressione è avvenuta in un contesto di isolamento e assedio, nel quale vive San Juan Copala: le scuole sono chiuse da gennaio, la gente non ha luce, acqua potabile, medici, e si vive con le continue vessazioni dei paramilitari che hanno imposto il blocco del paese.
La restituzione immediata dei nostri compagni scomparsi.