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Monday January 11, 2010 22:39 by Federazione dei Comunisti Anarchici - FdCA fdca at fdca dot it
Comunicato sugli eventi di Rosarno Quanto successo a Rosarno è sicuramente un pugno nello stomaco per quanti/e credono e si battono per un mondo diverso, in cui le contrapposizioni di razza, di lingua e religione siano solo un brutto ricordo, per quanti/e vedono nell'unità dei lavoratori e delle lavoratrici, di qualsiasi provenienza, l'unica forza in grado di costruire una società più giusta, di liberi/e ed eguali. [English] [Ελληνικά] [Castellano] Dalle lupare al cappuccio bianco: il KKK di cosa nostraLa schiavitù non fu il frutto né dell'"inferiorità" dei neri, né della perversità dei bianchi. Ha fiorito fino a quando dava profitto. Il pregiudizio razziale fu creato e fatto crescere per giustificare, in ogni caso, lo sfruttamento della manodopera di colore. Quanto successo a Rosarno è sicuramente un pugno nello stomaco per quanti/e credono e si battono per un mondo diverso, in cui le contrapposizioni di razza, di lingua e religione siano solo un brutto ricordo, per quanti/e vedono nell'unità dei lavoratori e delle lavoratrici, di qualsiasi provenienza, l'unica forza in grado di costruire una società più giusta, di liberi/e ed eguali. Le violenze dello Stato e dei nuovi Ku Klux Klan calabresi armati di fucili e bastoni di ferro, in odor di 'ndrangheta agricola nei confronti della comunità di immigrati ci fanno purtroppo venire in mente i racconti dello zio Tom di altri tempi. Schiavi e schiave senza nessun diritto, uccisi dal lavoro e dalla clandestinità imposta da uno stato stupratore e mafioso che ha tutti gli interessi per tenere nel buio migliaia di persone in disumane condizioni di vita, ammassati in fabbriche abbandonate e in edifici senza elettricità e in alcuni casi senza acqua per poterli sfruttare nel più grande silenzioso omertoso. Uomini e donne con la stessa pelle di coloro che in America piantavano e raccoglievano cotone, trattati come animali da lavoro e bastonati dalla polizia e dal razzismo della gente incarognita dall'influenza di una sottocultura che propina alle masse ignoranza e litigiosità per chiudere gli occhi sui reali problemi del paese, e usata e manovrata da chi comanda per creare disordine sociale quando necessario. Quello che succede in Calabria è la stessa cosa, non illudiamoci, che avviene in Puglia, che avviene in Campania, che avviene in tutto il Sud, e non solo, dove la legge è usata dall'illegalità per tenere uomini e donne legati alle catene dello sfruttamento più bestiale. La schiavitù dei lavoratori e delle lavoratrici clandestini in terra di 'ndrangheta, di mafia, di camorra, di grandi proprietari conviene a tutti: ai padroni mafiosi delle piantagioni di agrumi e pomodori, che hanno manodopera gratis o quasi che non si può neanche sindacalizzare e deve stare alle regole di aguzzini, al governo che attraverso le immagini che fa vedere in tv si permette di fare leggi insulse e razziste come quella del 30% di numero di stranieri nelle scuole che per caso è stata fatta passare nelle giornate della rivolta dei neri. La rivolta degli schiavi è la rivolta di tutti, perché va contro il razzismo di Stato, contro lo sfruttamento della mafia e per una dignità che spetta a tutti e tutte. E' una rivolta che porta dentro di sé il coraggio e la disperazione di chi non ha più nulla da perdere e di chi, a differenza di molti italiani, non ha paura della mafia perché non fa parte della sua cultura. Che a chi lavora in nero siano concessi immediatamente cittadinanza, diritti e casa, che i terreni dove lavorano gli schiavi di oggi siano coltivati da cooperative di lavoratori, stranieri e italiani non importa, che alle merci sia restituito il suo valore in lavoro: questo è necessario perché uomini e donne non siano più venduti e comprati, perché il lavoro dia vita e diritti e non lotta tra sfruttati, perché si possa ricominciare a comprare al mercato pomodori o arance che non grondano sangue, perché si arresti questo degrado indecente in cui la classe dominante, quella eletta e quella nascosta, ha fatto precipitare questo povero paese dove viviamo. Nel frattempo, disobbedienza civile alle leggi razziste e liberticida che ci circondano: che chi è riuscito a scappare dalle retate sia aiutato a vivere, e a vivere libero. Federazione dei Comunisti Anarchici11 gennaio 2010 |
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Per la libera circolazione degli esseri umani e non solo delle merci, per la garanzia immediata dell’asilo politico a chi fugge dalle guerre e dalla fame e per l’abolizione della Turco-Napolitano e della Bossi-Fini. Oggi è il 1° Marzo 17:29 Tue 01 Mar 0 comments Per chi è arrivata in Italia per essere più libera, e si è ritrovata a scegliere se essere puttana o schiava, per chi è qui per lavorare, e si vende a giornata, per chi costruisce il proprio futuro e quello dei suoi cari camminando senza casco su delle impalcature, per chi sostituisce i figli di qualcuno, ma non ruba i bambini, cura i vecchi... Lager di Stato: Serraino-Vulpitta, 11 anni dopo 16:54 Wed 22 Dec 0 comments Saremo in piazza il 28 dicembre a Trapani, davanti a quel lager di morte che loro chiamano CIE, aderendo alle iniziative del Coordinamento della Pace di Trapani, accanto a chi, dentro o fuori che sia, combatte in prima persona da sempre contro il razzismo. [English] Ennesima violenza poliziesca ai danni di alcuni ambulanti immigrati 18:02 Wed 03 Mar 0 comments Il mercatino di piazzale Lennon (ex Giotto) è stato teatro dell’ennesimo blitz della polizia contro gli immigrati. Appena sopraggiunti, i servi in divisa del questore Marangoni e del prefetto Trevisone hanno aggredito brutalmente gli immigrati che, terrorizzati dal loro impetuoso sopraggiungere, avevano già alzato le mani. Sono stati scaraventati a terra e bestialmente percossi a calci e a pugni... Pordenone: comunicato stampa critical mass giovedì 16 luglio 17:14 Thu 16 Jul 0 comments Domani sera (giovedì 16 luglio 2009) si terrà la preannunciata Critical Mass contro il DDL "pacchetto sicurezza" appena approvato dal governo e che introduce fra le altre assurdità alcune gravi leggi come il reato di clandestinità e la liberalizzazione delle ronde cittadine. more >>Tonnare Oct 10 0 comments Carne da pesce, schiavi che non sopravivono al viaggio fino al mercato globale in cui, unica concessione alla modernità, invece di essere battuti all'asta cercheranno, spesso invano, di vendersi a poco prezzo. Roma 21 ottobre, #nonèreato Oct 20 AL/fdca 0 comments Per la libera circolazione, contro la criminalizzazione della povertà, della solidarietà, del dissenso Si salvi l’Europa! Prima le banche e le imprese. Lavoratori, migranti, si salvi chi può! Mar 31 0 comments Se le condizioni di milioni di persone della classe lavoratrice europea sono agli ultimi posti delle priorità dei governi della UE, c’è almeno un altro milione di persone che si trova proprio in fondo alle preoccupazioni dei governi europei e della UE. Sono i profughi. Europa, Italia: 1 marzo 2016 sciopero sociale Feb 22 0 comments Anche quest'anno il primo marzo è lo sciopero dei migranti e di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici che vorranno e potranno essere solidali nell'unità di classe, nell'unità della lotta e dei diritti in Italia e in Europa. 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