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Sicurezza

category italia / svizzera | repressione / prigionieri | opinione / analisi author Tuesday March 24, 2009 18:38author by Federazione dei Comunisti Anarchici - FdCAauthor email fdca at fdca dot it Report this post to the editors

Altro che le ronde...

Fatto uscire il mostro dal vaso di Pandora, la stessa destra di governo è costretta ad inseguire proposte sempre più deliranti.


Sicurezza


Fatto uscire il mostro dal vaso di Pandora, la stessa destra di governo è costretta ad inseguire proposte sempre più deliranti.

Le ronde nelle città? I medici come sbirri negli ambulatori? Il carcere a chi insulta un vigile urbano? La pena di morte a chi fa un graffito? I pogrom e il linciaggio per i capri espiatoi gettati in pasto alla folla per coprire il degrado delle periferie? Tutto questo per sentirci più sicuri?

Ma dov'è questa sicurezza?

È forse nei luoghi di lavoro dove quotidianamente ci ammazzano per un salario sempre più misero? O forse nelle fabbriche e nei cantieri c'è solo la sicurezza dei padroni di farla franca di fronte alle quotidiani morti ed incidenti di lavoratori e lavoratrici?

È all'interno delle mura familiari? In quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro per i più deboli, nella tanto glorificata santa famiglia, tutti i dati, anche del governom sostengono che avvengono 3 violenze su 4 del totale di quelle di cui sono vittime le donne. Altro che la caccia al rumeno!

O stiamo parlando della sicurezza, ormai assodata per sempre più famiglie, di non arrivare alla fine del mese col salario sempre più eroso dagli effetti del liberismo ed essere costretti a risparmi sempre più drastici?

O della sicurezza, anzi la quasi matematica certezza, che continueremo o poi in qualche parte dell'Italia ad assistere all'ennesima violenza nazifascista, come quella che ci ha portato via Renato a Roma, due anni fa, o quella che ha ucciso Nicola a Verona, quella che ormai colpisce ovunque in Italia?

Non dobbiamo farci abbindolare e dobbiamo ribaltare il loro concetto di sicurezza fatto di sfruttamento e sudditanza.

Possiamo gridarlo forte: SIAMO NOI CHE RENDIAMO LE CITTA' PIU' SICURE.

Perché costruiamo:

  • l'antirazzismo e una società plurale, multietnica, solidale, dove nessuno sia illegale, costretto a nascondersi perché senza documenti e sia costretto nelle mani di trafficanti e sfruttatori senza scrupoli, perché con la contaminazione reciproca si esca dai ruoli imposti dalle culture di provenienza a partire dal rispetto e dalla conoscenza dell'identità di ciascuno;

  • l'antisessismo perché ogni donna sia libera di decidere della sua vita, costruisca la sua autonomia, sia capace di difendersi dalle violenze dentro e fuori casa, abbia accesso a un salario dignitoso. Perché all'interno della vita di coppia e delle famiglie la parità sia effettiva e le unioni liberamente scelte. Perché i bambini crescano senza imparare tra le mura domestiche la sopraffazione dell'uno sull'altra, perché gli uomini non pensino di poter comprare i corpi delle donne o di poterli avere con la violenza, perché le donne obbediscano solo al proprio desiderio e alla propria volontà, perché ogni relazione affettiva sia libera e degna;

  • l'autogestione degli spazi, l'aggregazione e la creatività dal basso, le iniziative culturali a alto valore e basso costo, contro la mercificazione della cultura e la desertificazione delle città;

  • l'autoorganizzazione dei lavoratori, per la sicurezza e contro lo sfruttamento capitalista che ogni giorno uccide e storpia qualcun* di noi, per la difesa del reddito e la redistribuzione delle ricchezze, contro impoverimento e precarietà;

  • l'antifascismo, contro i rigurgiti di violenza e di sopraffazione che inquinano le nostre città, portano la paura nelle strade e minacciano la convivenza civile;

  • la difesa delle risorse collettive, l'ambiente, la salute di tutti dalle speculazioni di chi le calpesta e ne abusa per profitto personale, perché nei posti di lavoro difendiamo i nostri diritti di lavoratori, il nostro salario e i servizi pubblici, perchè nelle scuole, negli ospedali, negli uffici difendiamo la laicità, la libertà e la dignità di tutt*;

  • la laicità, perché non pretendiamo di imporre le nostre idee ma chiediamo rispetto per le idee di tutti.
Solo con i diritti, la libertà e la giustizia sociale possiamo rendere le nostre città più sicure. Tutti e da oggi.

Altro che le ronde...

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